Dall’Ufficio Stampa Dalila Nesci – Sottosegretaria per il Sud e la Coesione territoriale
«Esprimo grande soddisfazione per la mole di investimenti presenti nel Piano Nazionale di Ripresa Resilienza per la Calabria, in particolare afferenti alla Zona Economica Speciale» rende noto la Sottosegretaria per il Sud e la Coesione territoriale Dalila Nesci a margine dell’incontro telematico richiesto dal Presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, con Giacomo Aiello (Capo di Gabinetto del Ministero del Sud), Giuseppe Catalano (coordinatore Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili), Andrea Agostinelli (Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro e della Calabria), Rosanna Nisticò (Commissario Straordinario della ZES Calabria), Domenica Catalfamo (Assessore alle Infrastrutture della Regione Calabria), Tommaso Calabrò (Direttore Generale della Presidenza della Regione Calabria), Maurizio Nicolai (DG del Dipartimento di Programmazione Unitaria della Regione Calabria). «Si tratta di ben 111,7 milioni con i quali saranno finanziati l’adeguamento dei moduli ferroviari agli standard europei – prosegue, – degli impianti di Sibari, San Pietro a Maida, Nocera Terinese e Rosarno, i raccordi stradali per l’accesso al porto di Gioia Tauro e numerose opere di urbanizzazione primaria all’interno dell’area portuale del più esteso terminal europeo. Ciò è stato possibile partendo dalla ferma volontà della Ministra Mara Carfagna di destinare 630 milioni di euro del PNRR all’infrastrutturazione delle ZES nel Mezzogiorno.
«C’è poi il finanziamento per la nuova Stazione di San Ferdinando – continua la Sottosegretaria per il Sud, – che passa da 24 a 60 milioni e viene collocato nella Missione 3 (Infrastrutture per una mobilità sostenibile) del PNRR. Missione che prevede, inoltre, un ingente investimento pari a 300 milioni per le opere strutturali e di elettrificazione della linea ferroviaria Jonica.
«Tutto questo è il segnale – conclude la Sottosegretaria Nesci, – che il cuore della ripresa economica batte a Sud.»
