Di Vilma Giannotti
In questo periodo i giornali danno notizia di segnali positivi per la ripartenza del turismo. Infatti comunicano che in molte regioni d’Italia ci sono tantissime prenotazioni per l’estate. E questo fa ben sperare, considerato che il settore del turismo è rimasto a lungo paralizzato da incertezze economiche e crisi.
Il Governo sta lavorando a un documento che possa garantire le vacanze in massima sicurezza nel rispetto delle norme anti Covid-19, che consentirà di viaggiare non solo a tutte le persone che abbiano avuto una vaccinazione, ma anche a quelle guarite e a tutte le altre che si siano sottoposte a un tampone.
In Calabria sembra che al momento non ci siano gli stessi numeri di ripresa delle altre regioni. Molti addetti del settore fanno notare che i continui cambi di colore tra le varie regioni risultino incomprensibili per gli stranieri e non diano a nessuno la giusta serenità per poter prenotare un viaggio.
Fatto sta che in Calabria, al momento, la quasi totalità degli alberghi hanno chiuso e così altre strutture che si sono ritrovate in crisi. Secondo le fonti consultate, la stagione turistica estiva 2021, che in un primo momento non era partita bene, nelle ultime settimane sta avendo un miglioramento.
Rimangono, però, tanti problemi da risolvere.
Molti politici e addetti al settore affermano che il coprifuoco è un provvedimento che va immediatamente sospeso e non solo spostato alle 23 o 24 e che l’idea del pass, cioè avere una specie di passaporto, di via libera per andare in vacanza, rappresenta un ostacolo anche psicologico per i turisti.
La soluzione più giusta, in questo momento, sarebbe probabilmente eliminare il coprifuoco e lasciare libera la circolazione tra regioni obbligando però tutti al rispetto delle regole e dei protocolli esistenti.
In fondo, la stagione estiva 2020 che si è svolta nel rispetto delle regole a partire dall’organizzazione degli stabilimenti balneari fino a quella delle pizzerie e dei ristoranti non è andata male perché soprattutto perché in Calabria non c’è stata ampia diffusione del virus.
La Giunta Regionale Calabrese ha proposto di portare avanti una nuova visione del turismo in modo che questo settore cresca insieme al mondo dell’agricoltura e dei beni culturali, di modo che la nostra terra diventi una meta turistica gettonata.
Una notizia molto positiva per la nostra zona è il riconoscimento della Bandiera Blu, per il 2021, a quindici località balneari calabresi tra cui ci sono Roccella Jonica e Siderno che, così, si sono distinte per sensibilità ambientale al pari del Porto delle Grazie della stessa Roccella, che si è visto riconoscere invece la Bandiera Blu per gli approdi turistici.
Sicuramente questo contribuirà a portare maggiore turismo sulla nostra costa, che ha spiagge bellissime e un mare splendido.
Oggi tantissime famiglie, dopo tanti mesi vissuti tra restrizioni e zone rosse, sognano di poter trascorrere le loro vacanze in relax e svago. Nell’era della pandemia i bisogni delle persone stanno cambiando e perciò non si è più tanto alla ricerca dei centri storici sempre affollati, ma di spazi più aperti e luoghi più isolati e tranquilli.
La Calabria sicuramente può rispondere alle nuove esigenze del turismo sfruttando tutte le sue risorse.
Ovviamente sarà necessario fare in fretta con la vaccinazione in modo che le persone si possano sentire più tranquille.
Si potrebbe anche pensare di offrire ai giovani (ma anche ai meno giovani) delle nuove attrazioni turistiche e nuove attività.
Un turismo alternativo nel rispetto delle regole e senza creare pericolosi assembramenti potrebbe essere offerto proponendo lo sport (escursioni a cavallo, in Mountain Bike, in barca a vela, immersioni subacquee e così via) da vivere come mezzo per andare alla scoperta del nostro territorio e di tutti quei luoghi sconosciuti e affascinanti della nostra Calabria.
Abbiamo delle risorse incredibili che, forse, fino a oggi non siamo riusciti a sfruttare al meglio e che meritano di essere conosciute e apprezzate.
Foto: viaggi.corriere.it
