Doppie fatture allo Studio Radiologico di Siderno, prosciolta Mariateresa Fragomeni
Rinviati a giudizio, tranne l’ex assessore regionale Mariateresa Fragomeni che è stata prosciolta, Gli imputati nel processo sulle doppie fatture pagate dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria in favore dello Studio radiologico sas di Fiscer Francesco di Siderno sono stati tutti rinviati a giudizio, fatta eccezione per l’ex assessore regionale e candidata a sindaco di Siderno Mariateresa Fragomeni che è stata prosciolta. La decisione è stata presa nella serata di ieri dal Giudice per l’Udienza Preliminare Vincenza Bellini che ha accolto la richiesta del procuratore Giovanni Bombardieri, dell’aggiunto Gerardo Dominijanni e dei Pubblici Ministeri Giulia Scavello e Marika Mastrapasqua di mandare a processo imprenditori e funzionari pubblici accusati a vario titolo di truffa all’ASP e al Servizio Sanitario Regionale, riciclaggio, falso e alterazione di informazioni.
Per il legale rappresentante della clinica Francesco Fiscer, i soci Giuseppe Fiscer, Caterina Caracciolo e Roberta Maria Strangio, gli amministratori di fatto dello studio Antonino Strangio e Pietro Armando Crinò, i funzionari dell’ASP Giuseppe Maria Latella, Giuseppe Falcone, Raimondo Delfino, Antonino Vartolo, Bruno Logozzo, Daniela Nocera e Francesco Sorrentino, l’ex direttore sanitario Salvatore Barillaro, quello amministrativo Pasquale Staltari e l’ex commissario straordinario dell’ASP Santo Gioffrè il processo inizierà il 29 settembre.
Il proscioglimento di Mariateresa Fragomeni, inizialmente imputata nella qualità di socia di fatto dello studio radiologico, permette la risoluzione positiva della vicenda giudiziaria per l’aspirante sindaco di Siderno, sottraendo alla sua candidatura in vista delle Elezioni Amministrative dell’autunno una spada di Damocle che si sarebbe potuta rivelare decisiva per la sua candidabilità.