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Centri per l’impiego: tensione tra Giuseppe D’Ippolito e Fausto Orsomarso

“Al 31 marzo 2021 la Regione Calabria era ancora ferma a zero assunzioni di nuovi operatori nei Centri per l’Impiego sulle 623 autorizzate. Gli 11.600 nuovi ingressi sull’intero territorio nazionale, previsti dal Piano straordinario di potenziamento inserito nella legge istitutiva del reddito di cittadinanza, sono fondamentali per il rilancio di queste strutture pubbliche. Peccato che l’inerzia della Regione stia di fatto bloccando tutto”.
È quanto affermato in una nota dal deputato del Movimento 5 Stelle Giuseppe d’Ippolito, che prosegue: “Basta perdere tempo, è ora di accelerare. Grazie al Movimento 5 Stelle, per la prima volta dopo tanti anni sono state investite risorse senza precedenti per l’ammodernamento dei CpI e per l’incremento dei loro organici. Nonostante i nostri sforzi, però, i risultati raggiunti finora non sono soddisfacenti. I dati forniti nei giorni scorsi in commissione Lavoro alla Camera dalla sottosegretaria Tiziana Nisini in risposta a un’interrogazione della collega Valentina Barzotti dicono che a fine marzo, malgrado le 11.535 assunzioni autorizzate, il numero di quelle effettivamente realizzate dalle stesse Regioni era di circa 950 con Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sicilia e Umbria ancora ferme a zero.
“L’emergenza che stiamo vivendo – afferma ancora il parlamentare pentastellato – rende ancora più urgente la piena attuazione di questa riforma. Per farlo, tutti, a tutti i livelli, devono collaborare. Non possiamo permettere che a fare le spese dei ritardi siano ancora una volta i cittadini, specialmente quelli maggiormente in difficoltà. Chiedo al presidente Nino Spirlì – conclude D’Ippolito -, quali siano le ragioni di questo ritardo e quante assunzioni siano state fatte nel secondo trimestre visto che lo stato ha mandato ingenti risorse necessarie al potenziamento dei CpI.”

Fausto Orsomarso: «La colpa è del Reddito di Cittadinanza»

Ferma la risposta dell’assessore al Lavoro della Giunta regionale, Fausto Orsomarso, che attribuisce invece alla formulazione della norma fortemente voluta dai pentastellati le difficoltà organizzative delle regioni.
«Rimedieremo a tutta una serie di storture create dal reddito di cittadinanza, nella convinzione che il potenziamento dei Centri per l’impiego sia fondamentale – ha dichiarato infatti Orsomarso. – I ritardi che richiama il parlamentare D’Ippolito non sono ascrivibili alla Regione. Il suo, peraltro, sembra un allarmismo del tutto tardivo.
«La premessa – prosegue l’assessore al lavoro, – è che il reddito di cittadinanza è una misura inadatta a creare nuovi occupati in Italia e soprattutto in Calabria: è sotto gli occhi di tutti, come dimostra la mancanza di lavoratori per la stagione turistica in corso. Per il resto, tranquillizzo D’Ippolito rispetto alle responsabilità della Regione. Non appena insediati, abbiamo ripreso in mano una situazione di cui il deputato stesso dovrebbe chiedere conto a chi ci ha preceduto. Ci sono state più riunioni con la senatrice Nunzia Catalfo, che D’Ippolito dovrebbe conoscere, visto che è stata ministro del suo schieramento. E aspettiamo le risposte del ministro del Lavoro Andrea Orlando in merito al potenziamento delle infrastrutture tecnologiche e delle sedi.
«Abbiamo da tempo mandato ai ministeri competenti – aggiunge l’assessore – un primo piano di potenziamento infrastrutturale e tecnologico, con tanto di preventivo sulle risorse necessarie. Attendiamo risposte anche su questo. Quel che è certo è che esiste l’opportunità di riqualificare i CpI calabresi e, su questo aspetto, il nostro lavoro è stato straordinario. La Regione ha infatti messo a punto tutti i documenti, anche quelli del passato, che erano piuttosto lacunosi. Abbiamo iscritto in bilancio le risorse per i concorsi e siamo pronti a farli. Oltre alle risposte dei ministeri, attendiamo anche l’approvazione del rendiconto da parte dei revisori, per poter iscrivere le somme in bilancio, e il piano dei fabbisogni, in cui sono state già inserite 540 unità lavorative.
«I nostri dirigenti hanno già incontrato tutti i sindaci. Adesso – conclude l’assessore –, bisogna aspettare i tempi tecnici e avere il via libera al rendiconto, che è collegato al bilancio. Sul potenziamento dei CpI faremo un bando di selezione che darà un punteggio aggiuntivo ai nostri laureati, ai navigator e a tutti quelli che hanno maturato un’esperienza in più, per poter porre rimedio a questa nuova disoccupazione creata dal reddito di cittadinanza».

Foto: lavoce.info

Redazione

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