Il commissario liquidatore Sandro Borruto, dopo un meticoloso e accurato lavoro di ricostruzione delle partite di entrata e uscita è riuscito a stabilire che la differenza tra la massa attiva è quella passiva del Comune di Condofuri è di un saldo negativo di 3.655.809,26 euro. Il dissesto finanziario era stato approvato il 6 dicembre del 2019. L’istruttoria relativa alle istanze di ammissione alla massa passiva presentata dai creditori è stata complicata da una miriade di difficoltà, a cominciare dal reperimento dei documenti contabili da parte di uffici che hanno originato la spesa, la cronica carenza di personale e la pandemia, che ha di fatto ritardato il riconoscimento dei debiti. Come da prassi, il piano di rilevazione della massa passiva è stato trasmesso al Sindaco, al Prefetto e al Ministero dell’interno, che dovrà approvarlo. Sebbene l’Amministrazione si sia già espressa optando per la procedura ordinaria, non si può escludere che il commissario liquidatore, alla luce dei risultati cristallizzati del dissesto, possa riproporre alla giunta comunale di valutare l’adozione della procedura semplificata. Leggendo tra le righe del piano balza agli occhi il dato riferito alla definizione di un condono risalente all’anno 1985, che ha portato a realizzare a favore delle casse comunali la somma di 250.000 euro.
Tale definizione, peraltro unica tra i comuni dell’area grecanica, ha reso possibile ai soggetti interessati l’accesso dei benefici previsti dal bonus 110% e l’ulteriore intervento sulle pratiche di condono risalenti al 1995 aumenterà la platea dei beneficiari.
Va riconosciuto al Commissario Borruto, oltre all’impegno, reso evidente dal numero di atti prodotti (solo 300 nei primi otto mesi di quest’anno), che la sua azione, improntata sulla massima trasparenza, si è distinta per competenza ed efficacia, qualità queste che, unite all’auspicabile risposta dei cittadini a regolarizzare la propria posizione tributaria, porteranno al risanamento e riordino dei conti dell’Ente.
