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Attualità

Sistema Idrico: le preoccupazioni della FILCTEM CGIL

Dalla Segreteria FILCTEM CGIL Calabria

La proposta del neo Governatore Roberto Occhiuto che indica all’Autorità Idrica della Calabria e al suo Presidente Marcello Manna di affidare temporaneamente il Sistema Idrico Integrato a un’Azienda Speciale Consortile di comuni, seppur finalizzato a non perdere le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, non è certo la soluzione di grande respiro.
La proposta prova a tamponare, da un lato il rischio della perdita di risorse importanti per dare una svolta al SII in Calabria ma dall’altro rischia di rinviare in avanti l’assunzione di responsabilità su alcune decisioni che riteniamo non più procrastinabili.
La prima, la più complicata, è sicuramente quella afferente al rilancio e pubblicizzazione della Società Risorse Idriche Calabresi che, ad oggi, purtroppo, traguarda i 9 anni da quando è stata posta in liquidazione. Da allora poco è stato fatto dai Governi regionali che si sono succeduti. Persino i buoni propositi di Capitano Ultimo e del Liquidatore Cataldo Calabretta si sono infranti con gli equilibrismi della politica che ha caratterizzato l’ultima breve legislatura.
La seconda, coincide con la scelta che l’AIC è chiamata a fare rispetto all’individuazione del soggetto pubblico unico a cui affidare il SII che gestisca tutto il sistema dal segmento della captazione alla depurazione nonché l’attività commerciale assorbendo tutte le gestioni esistenti, anche quelle in economia.
Allo stato, la mancata individuazione del soggetto gestore unico pone la Calabria e i suoi Comuni su un crinale con il concreto rischio di perdere il treno dei finanziamenti legati al PNRR che destina per il solo SII oltre 4 miliardi di euro oltre ai primi 315 milioni circa per il sud relative al programma react-ue messe in campo dal Ministero per il Sud e cogestiti con il Ministero delle Infrastrutture. Purtroppo su queste prime somme riscontriamo un ritardo significativo con il quale dovremmo fare i conti.
Per tali ragioni, ci aspettiamo dal neo Governatore atti concreti che indichino, con approccio risoluto, gli interventi necessari descritti nel suo programma per rilanciare SoRICal e per non disperdere l’esperienza e la professionalità dei circa 250 Lavoratori che tra tante difficoltà garantiscono un servizio essenziale.
Al riguardo, lanciamo l’invito al Presidente Occhiuto, vista la dichiarata volontà di aggredire il dossier SII, a  costruire celermente un tavolo con tutti i soggetti interessati (Regione, SoRICal, AIC e parti sociali) al fine di  avviare un percorso condiviso di riordino e normalizzazione dell’intero sistema Idrico e della depurazione che abbia alcuni obiettivi prioritari: l’individuazione di una governance all’altezza della sfida, il rilancio di  SoRICal, superare la frammentazione del ciclo, investimenti sulle reti colabrodo e sulla loro digitalizzazione e di risolvere le criticità legate alle infrazioni comunitarie sulla depurazione.
Pertanto, crediamo sia giunto il momento di finalizzare tali decisive azioni che riteniamo possano garantire ai Cittadini Calabresi un Servizio di qualità a tariffe accettabili capace di sostenere sviluppo e stabilità occupazionale all’intera Regione.

Redazione

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