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Prosegue il tour sul CIS di Dalila Nesci: «Ecco le sue immense potenzialità»

Dall’Ufficio Stampa Dalila Nesci – Sottosegretaria per il Sud e la coesione territoriale

Prosegue senza sosta il tour della Sottosegretaria per il Sud e la Coesione territoriale Dalila Nesci per l’illustrazione dei vantaggi del Contratto Istituzionale di Sviluppo della Calabria agli amministratori locali della nostra regione.
«Il territorio calabrese si caratterizza per la spiccata presenza di zone periferiche che vanno considerate risorse sulle quali investire. Il CIS potrà essere un volano per lo sviluppo delle aree interne, perché consentirà la riqualificazione ambientale, la valorizzazione culturale e l’aumento dell’offerta turistica. Vogliamo consentire ai Comuni di svelare la bellezza dei territori e renderli sempre più attrattivi» ha affermato Nesci durante la tappa del tour svoltasi al Comune di Serra San Bruno. Presenti anche i sindaci di Brognaturo, Dinami, Fabrizia, Filadelfia, Mongiana, Nardodipace, San Nicola da Crissa, Simbario, Spadola e Vallelonga.
«La zona delle Serre – ha aggiunto – è un territorio ricco di paesaggi naturali, beni culturali ed eccellenze enogastronomiche che dobbiamo rendere fruibili a tutti. Con il CIS sarà possibile investire sulle tante risorse che le aree interne hanno da offrire. Grazie alla proroga al 15 dicembre del termine per la presentazione dei progetti i Comuni avranno altro tempo prezioso per elaborare proposte di sviluppo del territorio. Lo sviluppo delle aree interne passa naturalmente dalle infrastrutture e, per questo, con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e del Fondo complementare, abbiamo previsto uno stanziamento pari a 1 miliardo e 125 milioni di investimenti non solo per le strade, ma anche per farmacie, servizi ed edilizia sociale. Finalmente – ha concluso Nesci – ridurre il divario tra le aree del Paese, dando strumenti e risorse alle zone più svantaggiate, è una priorità a livello nazionale».

L’incontro alla Prefettura di Reggio Calabria

La tappa successiva si è svolta presso la Prefettura di Reggio Calabria, dove Nesci si è confrontata con gli amministratori dei Comuni di Bianco, Benestare, Bovalino, Delianuova, Giffone, Gioia Tauro, Gioiosa Ionica, Locri, Marina di Gioiosa Ionica, Melito di Porto Salvo, Montebello Ionico, Oppido Mamertina, Polistena, Reggio Calabria, Roccella Jonica, Rosarno, San Luca, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Siderno, Stilo e Taurianova.
«Con il CIS abbiamo scelto di investire sulla bellezza che la nostra regione ha da offrire – ha dichiarato la Sottosegretaria a margine dell’incontro. – I sindaci potranno riqualificare il patrimonio ambientale, promuovere cultura e tradizioni locali, rafforzare l’offerta turistica e progettare la mobilità sostenibile in via complementare a questi ambiti. Il CIS è uno strumento straordinario per valorizzare i nostri territori e renderli sempre più fruibili a tutti.
«Ringrazio tutti i sindaci – ha aggiunto – per gli spunti di confronto e l’apprezzamento espresso verso questa iniziativa, che dobbiamo portare avanti insieme, perché rappresenta un impegno congiunto delle istituzioni a favore della Calabria. Fino al 15 dicembre sarà possibile presentare progetti in diversi ambiti aree strategiche con il comune intento di svelare le tante risorse del nostro territorio.»

Con i sindaci dell’area Grecanica

Il tour è dunque approdato a Palizzi, dove Nesci ha incontrato diversi sindaci dell’area Grecanica.
«Il CIS nasce per finanziare progetti di sviluppo dei nostri territori sul piano ambientale, turistico e culturale – ha affermato in quell’occasione Nesci. – Su questo piano un’attenzione particolare va riservata alle minoranze etnolingustiche. Dopo la firma dell’Accordo di Programma Quadro, il CIS è un ulteriore strumento a disposizione dei Comuni per rilanciare l’area Grecanica, che costituisce un valore aggiunto dell’intera regione e richiede un impegno congiunto a livello istituzionale per essere sempre più attrattiva e fruibile. Ho voluto visitare l’area di Bova e Palizzi perché, con il CIS abbiamo voluto puntare anche sul patrimonio rappresentato da comunità come quella della Grecanica. Un territorio di straordinaria bellezza, ricco di risorse naturalistiche e storiche che vanno valorizzate con adeguati progetti di promozione. Lo strumento della cooperazione rafforzata consente di attuare una sinergia a tutti i livelli istituzionali e un impegno trasversale che – ha concluso Nesci – è ciò di cui il nostro territorio ha bisogno per avviare un percorso di crescita economica e sociale.»

Le opportunità del vibonese

Tappa, quindi, a Pizzo, dove Nesci ha incontrato sindaci e associazioni del vibonese.
«Il Sud ha bisogno di investimenti per recuperare il divario accumulato negli anni e diventare il motore della crescita del Paese. Il CIS nasce con questo obiettivo, è uno strumento a disposizione dei Comuni per realizzare interventi a sostegno del tessuto economico-sociale e svelarne la bellezza spesso nascosta. Ringrazio il Commissario di Pizzo per aver promosso questo incontro coinvolgendo anche il mondo delle associazioni, che ha un importante ruolo di impulso e supporto alle politiche di governi del territorio.
«Anche i Comuni che vivono l’esperienza commissariale – ha aggiunto Nesci – devono poter realizzare investimenti per la crescita della comunità. Il CIS è una grande opportunità per valorizzare un territorio come quello del vibonese, ricco di risorse ambientali, di storia e tradizioni. Grazie anche al contributo delle associazioni si potranno presentare proposte per le aree naturalistiche, i beni culturali, la filiera gastronomica e tutto quanto concerne lo sviluppo turistico. Sono lieta che il Commissario Antonio Reppucci abbia saputo cogliere lo spirito istituzionale di questa iniziativa, volta a creare nuove occasioni di crescita per la nostra terra e a rendere sempre più alta la qualità della vita per chi la abita.»

La corsa allo sviluppo del versante ionico

Ultima tappa in ordine di tempo, quella di Guardavalle, dove Nesci ha incontrato i sindaci dell’Unione dei Comuni del versante ionico.
«Il CIS rappresenta una strategia di sviluppo coeso e condiviso della regione che punta alla crescita economica e alla tutela del patrimonio naturale e culturale. Per i Comuni del versante ionico il CIS è una importante risorsa da utilizzare per favorire lo sviluppo sostenibile, riqualificare gli spazi urbani e favorire un turismo di qualità. Ringrazio il commissario Umberto Campini e tutti i sindaci presenti per l’impegno, anche in condizioni di amministrazione straordinaria, a favore dei cittadini. La cooperazione rafforzata, in ragione dell’unitarietà degli obiettivi, ci consentirà di avere maggiore incisività nel perseguire una gestione del patrimonio compatibile con la salvaguardia ambientale e la valorizzazione delle risorse storiche e culturali. Le forme di aggregazione tra Comuni, come quella del versante ionico, costituisce un criterio di premialità all‘interno del CIS. Incoraggio quindi i sindaci a cooperare per realizzare progetti che – ha concluso Nesci – promuovano lo sviluppo integrato dei territori.»

Redazione

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