ADVST
Costume e Società

Un anno di Métis

Di Luisa Totino

In occasione della prima annualità del quotidiano online Métis, voglio cogliere l’occasione per fare qualche riflessione a riguardo. È solo da qualche mese che collaboro con la redazione, ma mi sembra di avervi sempre partecipato. La prima cosa che mi ha colpito è stata, sicuramente, la capacità di accogliere il desiderio di voler migliorare il proprio ambiente, attraverso contributi letterari di diversa tipologia, e non è cosa da poco. E questo è proprio il filo conduttore di Métis: dare massima apertura alla cultura, all’ingegno, alla creatività propri di questa terra. Un filo che lega il presente della Locride al suo prestigioso e glorioso passato, per non perderne l’incanto della memoria, il contenuto, l’essenza di un tempo che fu, e che costituì l’alba di un cammino storico di portata inimmaginabile. E in Métis si nota, in ogni scritto pubblicato, questo legame atavico, sia esso una riflessione, un componimento poetico o un racconto, ma anche quando si tratta di politica, cronaca o casi giudiziari, in tutto sembra trasparire un’aura antica che ti fa percepire la vita attuale nella Locride, nella sua complessità, in modo più autentico, più abbordabile, più vivibile, con la convinzione che siamo portatori e custodi di un bagaglio di civiltà che è stato fermento di tutto l’Occidente. Risulta evidente, quindi, che la redazione di Métis è riuscita a unire magistralmente tradizione e innovazione nel modo di trasmettere la notizia. Una svolta importante in questo territorio, un’informazione al passo coi tempi, e soprattutto di questi tempi, in cui si è perso molto della presenza, del contatto. Métis ha saputo cogliere, al cambiare della marea, una straordinaria opportunità, quella di attivare un quotidiano digitale, in cui molteplici menti hanno dato vita a un mosaico virtuale sulla bellezza, forte e straripante, della nostra Locride. E ciò andrà sempre più lontano, come eco scrosciante che partirà da questa terra e oltrepasserà i suoi confini, perché tutti possano attingere a questa saggezza guerriera, a questa inesauribile voglia di ripartire sempre, di sognare, di proporre idee. Un ingegno concreto, capace di superare gli ostacoli nel migliore dei modi, con eleganza e dialogo. In una parola, la Locride è Métis e Métis è l’anima più profonda della Locride. Un faro letterario, che illumina di speranza e fa risplendere di orgoglio tutti i suoi abitanti, rendendoli fieri di appartenere ad antiche vestigia, incarnate nel presente e proiettate nel futuro. Buon viaggio Métis, e avanti a vele spiegate nel cuore della Locride!

L’ingegno è fatto per un terzo di istinto, un terzo di memoria, e l’ultimo terzo di volontà.
Carlo Dossi

Redazione

Redazione è il nome sotto il quale voi lettori avrete la possibilità di trovare quotidianamente aggiornamenti provenienti dagli Uffici Stampa delle Forze dell’Ordine, degli Enti Amministrativi locali e sovraordinati, delle associazioni operanti sul territorio e persino dei professionisti che sceglieranno le pagine del nostro quotidiano online per aiutarvi ad avere maggiore familiarità con gli aspetti più complessi della nostra realtà sociale. Un’interfaccia che vi aiuterà a rimanere costantemente aggiornati su ciò che vi circonda e vi darà gli strumenti per interpretare al meglio il nostro tempo così complesso.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button