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Mercatino di San Valentino: Bianco diventa la vetrina del “made in Calabria”

Tradizione e creatività! È questa la combinazione di elementi più adatta a descrivere Aspettando San Valentino, la mostra artigianale tenutasi sabato 12 e domenica 13 febbraio a Bianco, in piazza Maria Santissima di Pugliano. L’evento è stato promosso dall’Associazione di promozione sociale Italia Night & Day, con presidente Domenico Sollazzo, e ha visto la partecipazione di Io compro calabrese, rivelandosi un interessante punto d’incontro dedicato agli amanti del fatto a mano, dell’ enogastronomia locale e di chi ancora non conosce il made in Calabria.


Edil Merici

L’artigianato locale

L’organizzatore dell’evento è statoil maestrocioccolatiereGiuseppePatti che,per l’occasione, ha esposto alcuni dei suoi prodotti che possono essere ammirati anche sulla sua pagina Facebook Passione di cioccolato. Per la loro produzione Patti tratta cioccolato rigorosamente artigianale, lavorato da materie prime grezze, di diversa origine e provenienza geografica, come Ecuador e Madagascar. Nel suo stand abbiamo trovato cioccolata di tre diverse qualità (al latte col 35% di cacao, fondente con il 55% e con il 64%) plasmata per la realizzazione di diverse tipologie di dolcezze, come i cioccolatini al rum e i cofanetti di San Valentino, creati per questo evento e appositamente decorati a mano con cioccolato bianco.
L’artista Carmelo Princi ha invece offerto al pubblico un’esposizione di vari alimenti tipici dell’enogastronomia locale con diverse caratteristiche e peculiarità, come la marmellata con essenza Neroli (di arancia amara, indicata per tutti, perché fatta con pochissimo zucchero) o le confetture di tanti tipi di frutti selvatici, tutte conservate in formati diversi, anche di dimensioni molto ridotte, ideate per i più piccoli. Questi prodotti, solitamente, vengono consumati assieme a una grande varietà di formaggi, in particolare il taurino aspromontano, contenente gli stessi amminoacidi presente nel latte materno. Tra i prodotti, anche diversi tipi di conserve sottolio, come quella di carciofini selvatici di varietà zinurra e pomodori secchi con essiccatura solare, che ricevono il sole tramite il cristallo.
Altro artista presente alla manifestazione è stato Nicola Gonnelli, in arte Nicola il tornitore, che ha esposto la sua gamma di articoli artigianali, tutti creati a mano con la lavorazione al tornio: un’incredibile molteplicità di oggetti che plasma, assieme sua figlia Francesca, nel suo laboratorio di Reggio Calabria. Si tratta di prodotti realizzati con varie essenze di legno pregiato: d’ulivo, mogano e francese. Tra i diversi manufatti, erano presenti calamai da scrivania, portachiavi, caleidoscopi, penne forgiate con la pianta di bergamotto e taglieri con legno massello, ma anche bracciali, orecchini e portafoto di San Valentino.
Non è mancata, poi, l’esposizione di prodotti vinicoli locali, realizzata per l’occasione da Alberto Sinopoli per l’azienda agricola di Bianco Lucà, come il Greco di Bianco, passito da dessert e vitigno 100%, il Mantonikos, 100% vitigno mantonico di Bianco e il Marasà, un rosso da tavola, 80% nerello e 20 % gaglioppo rosso rubino. Tali prodotti vengono presentati anche durante il corso dell’anno, in occasione di mostre e fiere prestigiose che si tengono nel nord Italia.
Un’ultima importante produzione locale, proveniente dalla cereria in Contrada Sant’Antonio-Bianco, è stata quella del miele di Giovinazzo, estratto unicamente sulle colline incontaminate della Calabria, da piante di eucalipto, castagno e simili.
La manifestazione si è rivelata un’importante opportunità di ripresa, grazie al contributo di artisti che, durante queste due giornate, hanno lavorato con grande passione ed entusiasmo, nella speranza che, in futuro, eventi di questo genere possano accrescere e ampliare un numero sempre maggiore di espositori e partecipanti.

Raffaella Centaro

Nata a Bianco, paese del “Bello del mare” e cresciuta tra il profumo inebriante dei gelsomini e del bergamotto. Attenta osservatrice, introspettiva e particolarmente curiosa per tutto ciò che la circonda. Appassionata di storia, arte, libri e viaggi. A tre anni leggeva il quotidiano sul divano, a casa dei nonni. Ama la cultura antica, in particolar modo la letteratura greca e latina e le lingue straniere, interesse nato al Liceo Classico e proseguito con gli studi letterari, filologici e linguistici. È Incline allo sport e ha una particolare passione per la danza. Ama la penna perché “Scrivere rende liberi”.

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