ADVST
Costume e SocietàEventi

Guerra in Ucraina: preghiere, sit-in e incontri per invocare la pace

Il protrarsi delle ostilità in Ucraina continua a preoccupare la società civile del nostro Paese, che guarda con apprensione agli sviluppi della crisi in corso in Europa dell’est insistendo nel chiedere l’immediata deposizione delle armi. Dopo le manifestazioni di piazza organizzate dai sindacati nella giornata di oggi, domani sarà il mondo della fede e dell’associazionismo del nostro comprensorio a mobilitarsi, mentre il Presidente del Consiglio Comunale di Marina di Gioiosa Ionica, Daniele Albanese, convoca i capigruppo per capire che cosa il piccolo centro possa fare per la comunità ucraina. Dalla Camera dei Deputati, infine, arriva la presa di posizione degli esponenti di Coraggio Italia Marco Marin e Felice Maurizio D’Ettore.

La preghiera per la pace dal Santuario Nostra Signora dello Scoglio

Il vescovo della Diocesi di Locri-Gerace Francesco Oliva ha indetto, per le ore 10:00 di domani, una speciale messa presso il Santuario Nostra Signora dello Scoglio di Santa Domenica di Placanica, fondato da Fratel Cosimo, durante la quale si pregherà per la pace immediata in Ucraina. La Santa Messa sarà trasmessa anche in diretta su TeleMia.

Il no alla guerra di Un’altra Calabria è possibile

Un’altra Calabria è Possibile organizza un sit-in, domenica 27 febbraio, alle 10:00, presso la Piazza Vittorio Veneto (di fronte al Municipio) di Siderno per dire No alla guerra, sì alla pace.
Insieme a tutti coloro che, insieme a noi, ritengono che questa guerra rappresenti un’inaccettabile tragedia, saremo in piazza per chiedere che le risorse degli stati vengano utilizzate per combattere malattie e povertà e non per arricchire i signori delle armi, dell’Est e dell’Ovest.
Serve reagire a ciò che sembra ineluttabile, restare a guardare è come essere complici.
Tutti, forze politiche, sindacali, associazioni, cittadini sono invitati a partecipare e farsi promotori dell’iniziativa.


Edil Merici

Daniele Albanese: “Marina di Gioiosa pronta ad accogliere i profughi”

Prima come persona e poi come amministratore sento il dovere di fare qualcosa, anche un piccolissimo gesto che possa avvicinarci idealmente e con il cuore a tutto il popolo ucraino.
In qualità di Presidente del Consiglio Comunale, Ho convocato i capigruppo consiliari al fine di elaborare un documento da sottoporre all’intero consiglio comunale che possa rappresentare la nostra ferma condanna verso gli attacchi delle ultime ore contro la comunità ucraina che hanno minato la pace e la stabilità di tutta l’Europa.
Allo stesso tempo proporrò ai capigruppo consiliari di voler impegnare il consiglio comunale nella preparazione della nostra comunità e del nostro tessuto sociale, ad accogliere eventuali profughi che fuggiranno da una situazione umanitaria tragica di guerra e disperazione.
Non possiamo girarci dall’altra, e non sentire anche nostra questa emergenza alle porte dell’Europa.

Coraggio Italia: «Restiamo uniti per difendere l’Italia e l’Europa»

«Noi stiamo, senza se e senza ma, con i nostri alleati storici, con l’Europa, con chi vince con la democrazia, con la diplomazia, e non ha bisogno dei carri armati per imporre le proprie idee.»
Lo affermano i deputati di Coraggio Italia Marco Marin, capogruppo alla Camera dei Deputati, e Felice Maurizio D’Ettore, tra l’altro anche coordinatore regionale del partito in Calabria, in merito al conflitto Russia-Ucraina.
«Le immagini che abbiamo visto in tv non avremmo mai voluto vederle – aggiungono i due. – Testimoniano di un attacco proditorio e violento, in violazione del diritto internazionale contro uno stato che nel 2014 aveva scelto la democrazia.
«Da una parte ci sono le idee, i principi e le libertà, dall’altra l’autocrazia.»
Marin e D’Ettore si schierano apertamente con il presidente del consiglio Mario Draghi «qualunque decisione assumerà per il Paese» e, contro ogni attacco «che dovessero subire i componenti del Governo», invitano all’unità del Paese, «che difendiamo e difenderemo sempre, anche facendo leva sulle parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.»
I due parlamentari, inoltre, parlano di «una storia di vecchia data: a chi sceglie la libertà si contrappone chi, non solo non sa attuarla nei propri confini, ma non la riconosce agli altri e intervene militarmente tra l’altro in un momento già di per sé drammatico dell’umanità a causa dell’emergenza sanitaria.»
Marin e D’Ettore sottolineano anche che «dopo essere stati in guerra per il Covid-19, oggi in Europa ripiombiamo in una, nuova, vera emergenza che ci mette di fronte a una scelta drammatica che coinvolge la politica energetica e le risposte che l’Europa unita darà a Putin e alla Russia.
«Risposte – concludono – che vanno in direzione del senso di responsabilità e di scelte coraggiose, impattanti sul nostro Paese, con la consapevolezza che le sanzioni colpiscono anche i sanzionatori.
«Mettere in piedi un meccanismo per difendere l’Italia non significa debolezza ma solo, come insegna la nostra storia, schierarsi per la libertà e la democrazia.»

Foto: gedistatic.it

Redazione

Redazione è il nome sotto il quale voi lettori avrete la possibilità di trovare quotidianamente aggiornamenti provenienti dagli Uffici Stampa delle Forze dell’Ordine, degli Enti Amministrativi locali e sovraordinati, delle associazioni operanti sul territorio e persino dei professionisti che sceglieranno le pagine del nostro quotidiano online per aiutarvi ad avere maggiore familiarità con gli aspetti più complessi della nostra realtà sociale. Un’interfaccia che vi aiuterà a rimanere costantemente aggiornati su ciò che vi circonda e vi darà gli strumenti per interpretare al meglio il nostro tempo così complesso.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button