Giù le armi!
Stiamo forse assistendo al fallimento dell’Europa e al declino dello strapotere statunitense insieme? Al trionfo del Male? Oppure al ritorno, nonché alla nemesi, della follia umana? Vorrei poter dire di no, che ciò non è che il modo più diretto di rammentare e rendere un pochettino più eclatanti gli orrori del passato. Vorrei poter dire che queste cose non sono che le pseudo reazioni di un mondo allo stremo, un mondo malsano che si sta attaccando ai passamano dell’ultimo treno. Il treno della speranza. Ma vorrei pure vederci chiaro da un altro punto di vista. Un punto di vista che lascio immaginare al lettore. Vorrei, insomma, vederci chiaro da un occhio, e non vederci per niente dall’altro. Perché ho motivo di credere che siamo di fronte all’ennesimo fallimento della ragione e al declino dei diritti dell’uomo. Quegli stessi diritti per i quali tanto sangue è stato versato. Ma, a quanto pare, ancora una volta, la storia non ci insegna nulla! Ci lasciamo persuadere da tutto ciò che vogliamo sentirci dire e da tutto ciò che reputiamo ci convenga. E in virtù di quale principio? In seno a quale proposito? Politica, religione, potere e strapotere mondiale: cosa viene fatto per contrastare la follia umana? Quali mezzi sono impiegati contro le bombe che quotidianamente cadono sulle teste di chi colpe non ne ha? Sanzioni? Anatemi? Embarghi? Basta questo a far cambiare rotta alle bombe? No di certo! Con ciò non voglio dire che bisogna rispondere al fuoco col fuoco. Dico solo che la storia sembra essere stata scritta per ricordare gli orrori del passato, e non per essere una guida per continuare a ripercorrere gli stessi errori. Perciò, quale cittadino del mondo bramoso e speranzoso in un futuro migliore in un domani coscienzioso, senza più limite di principio e privo di divergenze spirituali, guidato da un senso di amore e nella fratellanza, voglio gridare ai Grandi della Terra (a mo’ di ammonimento): giù le armi!