Osservatorio Ambientale: “La perdita dei fondi per la rete idrica non resti impunita”

Di Arturo Rocca – Osservatorio Ambientale Diritto per la vita
Il Ministero delle Infrastrutture ha bocciato un progetto dell’Autorità Idrica della Calabria per la Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti a valere sui fondi dell’Asse IV del Programma Operativo Nazionale denominati Infrastrutture e reti. Il progetto mirava a risolvere una delle più gravi criticità della rete idrica, quella delle perdite, che in alcuni casi arriva anche al 50%, che ha un costo rilevante per l’autorità e quindi per i cittadini. Ebbene, il motivo della bocciatura è rilevato nel fatto che manca un allegato. È chiaro che l’iter burocratico dimostra ancora una volta la poca capacità di accompagnamento delle strutture nella redazione dei progetti, ma a questo punto, anche perché questa consapevolezza esiste, qualcuno dovrà rispondere di questa svista, se così la vogliamo chiamare, che fa perdere un finanziamento importante e forse risolutivo. La domanda è: chi ha redatto il progetto? Si tratta di tecnici interni o di incaricati esterni? Nell’un caso o nell’altro quali provvedimenti si sono presi o s’intende prendere per sanzionare la negligenza? Se si tratta di tecnici interni verranno licenziati? Se si tratta di esterni sono stati pagati? Nell’un caso o nell’altro è stata avviata una procedura a loro carico? Un fatto di questa portata può essere considerato un lieve incidente di percorso professionale?
Crediamo che sia necessario l’intervento della Giunta Regionale per delineare le responsabilità e far adottare i provvedimenti del caso. Gli incapaci non possono continuare a fare danni gratuitamente.