ADVST
Attualità

Primavera della Calabria chiede il rifinanziamento del “Progetto Donna”


Edil Merici

Dall’Ufficio Stampa Primavera della Calabria

La Legge Regionale istitutiva del Progetto Donna, nº 22 del 19 Aprile 1995, nacque dalla volontà diffusa tra le donne calabresi di creare uno strumento legislativo che desse valore ai loro saperi, ai loro progetti e che avviasse politiche di genere determinanti per la qualità della vita nella regione.
A distanza di un quarto di secolo la legge rimane fortemente innovativa, poiché ha al suo interno un dispositivo incentrato sulla metodologia partecipativa. Nel 1995 la programmazione partecipata era un’idea sperimentale di poche illuminate, non solo per la Calabria, ma per l’intero Paese. Di fatto, la legge regionale fu presa a esempio da regioni come l’Emilia Romagna, la Campania e molte altre.
Il Progetto Donna ha il merito di aver avviato per la prima volta nel nostro territorio, con finanziamenti mirati nel Settore dei Servizi, i primi telefoni rosa contro la violenza sulle donne in Calabria. Nello specifico sono stati realizzati i primi centri di ascolto a Cosenza, Catanzaro, Lamezia e a Reggio Calabria.
La legge nell’ambito del Settore Cultura, previsto dal Regolamento del Progetto Donna, ha supportato la realizzazione delle prime Biblioteche delle donne e dei Centri di documentazione a Soverato, Cosenza e presso l’Università della Calabria di Rende.
Nel Settore dell’Informazione ha realizzato sportelli informativi di supporto alla progettazione sociale e di genere, a Cosenza presso Mediterranea Media, realizzando le prime banche dati sui centri donna europei e dell’area del Mediterraneo.
Infine, nel settore Lavoro ha avviato percorsi formativi di avvio professionale in settori innovativi e di ricerca.
La legge vede al centro delle attività di programmazione, nei quattro settori d’intervento succitati, il Coordinamento del Progetto Donna, costituito dalle associazioni femminili iscritte all’Albo Regionale. Pertanto, è necessario al più presto convocare l’Assemblea delle Associazioni per far ripartire la progettazione condivisa. Sarebbe preferibile farlo nel mese di marzo, per dare un segnale concreto alle donne della nostra regione, stanche di passaggi rituali solo nel giorno dell’otto marzo.
Il Progetto Donna ha favorito le buone pratiche e le politiche di genere per vent’anni, ora è necessario rilanciare questo importante strumento legislativo, finanziandolo adeguatamente e rivedendo gli strumenti di rappresentanza. Quest’ultimo aspetto particolarmente delicato deve consentire il ritorno democratico delle decisioni e della programmazione all’interno del coordinamento che ha promosso nel tempo la sua istituzione e ne ha garantito l’attuazione.

Foto: shutterstock.com


Trimboli

Redazione

Redazione è il nome sotto il quale voi lettori avrete la possibilità di trovare quotidianamente aggiornamenti provenienti dagli Uffici Stampa delle Forze dell’Ordine, degli Enti Amministrativi locali e sovraordinati, delle associazioni operanti sul territorio e persino dei professionisti che sceglieranno le pagine del nostro quotidiano online per aiutarvi ad avere maggiore familiarità con gli aspetti più complessi della nostra realtà sociale. Un’interfaccia che vi aiuterà a rimanere costantemente aggiornati su ciò che vi circonda e vi darà gli strumenti per interpretare al meglio il nostro tempo così complesso.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button