Di Luisa Totino
Primavera,
giunge la stagione
della vita vera,
quando la natura,
dopo un lungo e tetro inverno,
saluta l’aurora
di giorni miti,
di flora e fauna gremiti.
Ma lei,
sempre attenta
e dei mutamenti contenta,
adesso guarda dritta
all’umanità afflitta.
Sospira e freme
per le emergenze estreme,
e si chiede come far sbocciare tutto
in un mondo arido e distrutto.
La signora degli eventi e degli inizi strabilianti
ci dà un’allerta più grave e ci sconcerta.
L’uomo, che vive un’era tecnologica
e innovativa,
si è ritrovato, inerme e indifeso
di fronte a un nemico,
non atteso,
che solo odio, disprezzo e violenza ha reso.
La grandezza non è sinonimo di fortezza;
la salvezza è riposta
nei piccoli gesti,
negli attimi lesti,
nei legami amorevoli
e nelle emozioni valevoli.
Il proprio tempo bisogna riguadagnare
e il cuore svernare,
nessuna paura più di amare,
sognare,
donare.
Che il sole sorga
nell’umanità fiera,
perché solo credendoci
tutto si avvera,
e ognuno,
lontano e vicino,
vivrà la sua Primavera!
Foto: viaggi.corriere.it
