Guerra in Ucraina: a Bianco si organizza la “Spesa sospesa”
Anche a Bianco è partita la Spesa Sospesa in favore del popolo ucraino, che dà la possibilità a tutti i residenti e non di fare offerte o di acquistare presso i supermercati presenti sul territorio prodotti da inviare ai civili dell’Ucraina, dove da giorni sono finite le scorte di beni di prima necessità. Durante la tre giorni organizzata dall’Associazione Laboratorio Cristiano della Chiesa Evangelica di Brancaleone e dall’associazione culturale di Bianco Tyche i cittadini bianchesi hanno dimostrato molta solidarietà al popolo ucraino, com’era del resto già avvenuto anche nelle fasi di accoglienza dei profughi. Gi operatori, Maria Cumace, Filomena Lascala, Gianluca Anello e Pina Bevilacqua, hanno fatto un ottimo lavoro raccogliendo su tutto il territorio alimenti, vestiario e medicinali successivamente portati a un punto di raccolta. Tra qualche giorno tutto il materiale partirà a bordo di un camion per arrivare ai confini dell’Ucraina, lungo il cui perimetro sono stati allestiti veri e propri campi di accoglienza. Secondo i dati forniti dal Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, almeno 100 bambini sono fuggiti dall’Ucraina senza genitori, mentre quelli più fortunati sono accompagnati dalle mamme o dai parenti. Purtroppo i papà, chi per scelta, chi per obbligo, sono invece rimasti a combattere contro gli invasori russi. Il mondo intero è con il fiato sospeso, lo spettro di una guerra globale sempre più vicino.