Personale docente fuori sede: il Governo valuta la possibilità di avvicinamento
Dall’Ufficio Stampa Andrea Gentile – Deputato di Forza Italia
Nell’ambito dell’approvazione definitiva del decreto Sostegni Ter, la Camera dei Deputati ha approvato un ordine del giorno a firma di Andrea Gentile inerente l’assegnazione provvisoria dei docenti sottoposti a vincolo di mobilità.
«Con emendamento approvato nel corso dell’esame al Senato – dichiara il Deputato di Forza Italia Gentile – è stato inserito il comma 3-sexies dell’articolo 19 che introduce specifica disciplina relativa al vincolo di mobilità di permanenza per almeno due anni nell’istituzione scolastica in cui è stato svolto l’anno di formazione iniziale e prova per i docenti che siano stati valutati positivamente al termine del medesimo percorso annuale. Pertanto è stata introdotta la possibilità, per il docente, di fare domanda di assegnazione provvisoria e utilizzo nell’ambito della stessa provincia di titolarità e di accettare il conferimento di supplenza per l’intero anno scolastico per altra tipologia o classe di concorso per le quali abbia titolo. Ma la norma introdotta – spiega Gentile – limita di fatto la possibilità di assegnazione provvisoria alla provincia di titolarità e pertanto produce una sostanziale condizione di disparità di trattamento a discapito dei docenti fuori sede rendendo loro impossibile l’avvicinamento, seppure temporaneamente, alla sede di provenienza e alla famiglia. Proprio per porre rimedio a questo ingiusto meccanismo legislativo – incalza il Deputato – ho prodotto uno specifico ordine del giorno, approvato con mia enorme soddisfazione dall’Aula, che impegna il Governo a valutare l’opportunità di proporre una modifica normativa tesa a rinviare alla contrattazione collettiva la disciplina della mobilità annuale.
«Dunque, il principio fondamentale che abbiamo inteso tutelare – conclude Gentile – è quello secondo il quale viene stabilito che il personale vincolato può lasciare la sede di titolarità per spostarsi altrove in assegnazione provvisoria, utilizzo o accettando supplenze su altra tipologia o classe di concorso. Per cui, a seguito dell’approvazione di questo ordine del giorno, i sindacati avranno, in sede di contrattazione, tutti gli elementi per centrare il risultato pieno, ossia allargarne la dimensione geografica senza alterare l’indicazione legislativa sullo svincolo.»