Processo “Edera”: inizia la requisitoria del PM
Ieri mattina, presso il Tribunale Collegiale di Locri, al cospetto del giudice Gabriella Logozzo, ha avuto inizio la requisitoria del Pubblico Ministero Antonella Crisafulli, della Direzione Distrettuale Antimafia reggina, per il processo Edera, che vede 19 imputati rispondere a vario titolo di narcotraffico e in particolare, di essere partecipi ad un’associazione dedita al traffico internazionale di cocaina. Nel corso della discussione, il PM, richiamando il contenuto di numerose intercettazioni, ha predisposto, dinanzi al tribunale, una memoria sulla ricostruzione dei fatti, evidenziando che «tale procedimento penale è incentrato sulle attività d’intercettazione svolte all’interno dell’abitazione di G.P. nella primavera del 2010, dalle quali si evince che, interloquendo con diversi soggetti, l’imputato pone le basi per un vero e proprio programma d’importazione di un alto quantitativo di sostanze stupefacenti. Secondo la progettazione in atto la droga, tramite la complicità di altri soggetti, avrebbe visto il coinvolgimento di numerose aree geografiche, come Calabria, Lombardia e Sud America». Il PM ha rilevato come, dalle indagini svolte, siano emersi alcuni dettagli particolari riguardanti la pianificazione del progetto, come il prezzo da concordare sulla droga, accordi e ripartizione dei ruoli, che confermano la concretezza del programma e la volontà di attuarlo. I contenuti delle conversazioni captate hanno consentito alle autorità competenti di identificare molti dei soggetti attualmente coinvolti. L’attività investigativa denominata Edera, eseguita a giugno 2019 dai carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale contro il narcotraffico internazionale, ha portato all’arresto di 24 persone, di cui 7 attualmente agli arresti domiciliari, e a un numero complessivo di 58 indagati. L’operazione è stata coordinata dalla Procura di Reggio Calabria diretta dal Procuratore Capo Giovanni Bombardieri e dall’aggiunto Giuseppe Lombardo. Le indagini sono state svolte in collaborazione con la polizia antinarcotici colombiana, la Drug Enforcement Administration, la polizia nazionale olandese, la gendarmeria francese e la Direzione Centrale Servizi Antidroga.
La requisitoria del PM proseguirà durante la prossima udienza fissata per il 16 maggio, mentre la sentenza è attesa per la fine di giugno.
Foto: telemia.it