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“Finalmente il sogno di una sanità funzionante può diventare realtà”

Dall’Ufficio Stampa Città di Locri

Il Recovery Plan (ovvero il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), approvato nello scorso aprile, prevede diversi interventi in campo sanitario. Uno di questi interventi prevede la realizzazione entro il 2026 di 1.288 case di comunità.
Le Case di Comunità sono strutture sanitarie, promotrici di un modello di intervento multidisciplinare, nonché luoghi privilegiati per la progettazione di interventi di carattere sociale e di integrazione sociosanitari In cui il cittadino può trovare una risposta adeguata alle diverse esigenze sanitarie o sociosanitarie. Secondo il PNRR, la Casa di Comunità diventerà lo strumento attraverso cui coordinare tutti i servizi offerti sul territorio, in particolare ai malati cronici e avrà un ruolo strategico nel nuovo assetto sanitario.
Il Presidente della Regione Calabria, confermando grande attenzione a Locri e alla Locride, ha raccolto l’indicazione del sindaco Calabrese che aveva evidenziato l’importanza di questo tipo di struttura sanitaria quale anello intermedio tra i cittadini e l’ospedale anche nella città di Locri, oltre che in altri comuni della Locride, a copertura dell’intero comprensorio locrideo. Nella riorganizzazione iniziale delle nuove strutture sanitarie, Locri era stata esclusa per favorire una presenza sanitaria anche in territori periferici della Locride.
Pertanto oggi, grazie all’impegno e alla sensibilità dimostrata dal Governatore, si avvia l’iter amministrativo per individuare la soluzione strutturale sanitaria adeguata per il nuovo e importante presidio sanitario anche nella nostra città.
Nel contempo il Governatore Roberto Occhiuto, che ha ricevuto dal Governo la titolarità per l’edilizia sanitaria, ha confermato che è in itinere la procedura per l’utilizzo dello storico finanziamento per la cosiddetta greca che riguarda tutta la parte ospedaliera dedicata all’area chirurgica.
Il percorso avviato dal Presidente Occhiuto in pochi mesi, dà grande speranza affinché l’ospedale di Locri torni a essere un importante e qualificato presidio sanitario per tutto il comprensorio. Non si può non evidenziare che, malgrado le difficoltà, proprio in questi ultimi mesi sono arrivati importanti segnali di inversione di rotta. La risonanza magnetica finalmente è entrata in funzione, sono stati nominati i primari dei reparti di Pediatra, Ginecologia e Radiologia; vi è stato un lieve aumento all’interno dell’organico del personale sanitario; si è risolto il problema della raccolta differenziata dei rifiuti e, anche se siamo ancora al 10% del lavoro da svolgere, i segnali di miglioramento rispetto al passato sono tangibili.
Nella Locride, oltre alla Casa di Comunità di Locri, sono state previste, grazie alle risorse del PNRR altre tre Case di Comunità: Bovalino, Caulonia, Monasterace e Gioiosa Ionica, oltre un Ospedale di Comunità da realizzare nella sede dell’ex Ospedale di Gerace.
Si sta anche lavorando a un profilo sanitario per lo stabilimento termale di Locri-Antonimina che, con la sua imponente struttura, potrebbe diventare un altro importante e qualificato riferimento non solo per le cure termali.
Oggi, grazie all’impegno e all’attenzione che il Presidente Occhiuto sta rivolgendo alle nostre istanze attraverso un confronto costante e un percorso condiviso, non possiamo non essere fiduciosi e continuare a lavorare a quel fondamentale percorso rivoluzionario che abbiamo disegnato per il nostro territorio.
L’obiettivo rimane quello di avere un presidio ospedaliero funzionante e in condizioni di dare risposte adeguate ai cittadini della Locride. Fino a oggi, senza sosta alcuna, abbiamo lottato per questo importante risultato. Oggi, con l’azione intrapresa dal Governatore Occhiuto, iniziamo a credere che il sogno di una sanità funzionante possa diventare realtà.


Edil Merici

Redazione

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