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Costume e SocietàLetteratura

L’associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi

Breve storia giuridica del contrabbando XX


Edil Merici

Di Agostino Giovinazzo

Con l’introduzione, nel Decreto del Presidente della Repubblica nº 43 del 23 gennaio 1973, dell’articolo 291-quater, il Legislatore italiano ha istituito nel nostro ordinamento il delitto di “associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri.”
Per la norma in esame – avente carattere speciale rispetto all’articolo 416 del Codice Penale – si ha “associazione” in tutte quelle ipotesi in cui tre o più persone si associano allo scopo di commettere più delitti tra quelli previsti dall’articolo 291-bis.
La condotta incriminata è, dunque, rappresentata dall’attività di più soggetti finalizzata alla costituzione di un sodalizio criminale allo scopo di contrabbandare tabacchi lavorati, a nulla rilevando la concreta commissione del reato stesso.
Su tale aspetto è utile, tuttavia, precisare che ai fini dell’integrazione del delitto in parola, richiedendo la norma che lo scopo associativo consista nella commissione di più delitti tra quelli previsti dall’articolo 291-bis, è necessario che l’associazione miri a condotte illecite aventi a oggetto tabacco lavorato estero già entrato in territorio italiano o sicuramente destinato a essere introdotto in Italia per le attività di vendita, trasporto, acquisto, detenzione, non essendo, in tal senso, sufficienti patti o attività preparatorie svolti in territorio nazionale, ma finalizzati a movimenti della merce che prescindono dall’ingresso della stessa nel territorio dello Stato.
Secondo la formulazione normativa della fattispecie, sarà dunque irrilevante per l’integrazione del reato associativo di cui all’art. 291-quater, altresì, che una parte dell’attività dell’associazione si sia svolta in Italia (ad esempio, nel caso in cui in Italia sia stato stipulato il patto associativo, o siano preparati o conclusi gli acquisti e le cessioni, organizzati i viaggi, reperiti i mezzi di trasporto, allestiti i carichi di copertura e così via) e sia finalizzata al trasferimento di tabacco lavorato estero da uno Stato estero ad altro Stato estero senza entrare, nemmeno in transito, in Italia.
Quanto al profilo sanzionatorio, l’articolo 291-quater distingue tra coloro che:

  1. promuovono, costituiscono, dirigono, organizzano o finanziano l’associazione;
  2. partecipano all’associazione.

I primi sono, infatti, puniti con la reclusione da tre a otto anni, mentre i secondi con la reclusione da uno a sei anni. Per tali soggetti, la pena è poi aumentata se il numero degli associati è pari o superiore a dieci.
Rilevanti aumenti di pena sono, poi, previsti se:

  1. l’associazione è armata (considerandosi tale quando i partecipanti hanno la disponibilità, per il conseguimento delle finalità dell’associazione, di armi o materiale esplodente, anche se occultate o tenute in deposito);
  2. ricorrono le circostanze aggravanti speciali previste dalle lettere d) o e) del comma 2 dell’articolo 291- ter.

In tali casi, la reclusione va da cinque a quindici anni per i soggetti che promuovono, costituiscono, dirigono, organizzano o finanziano l’associazione (art. 291-quater, c. 1) e da quattro a dieci anni per i semplici partecipanti (art. 291-quater, c. 2).
Infine, mediante il c. 5 dell’art. 291-quater è stata introdotta la figura del cosiddetto “pentito” del contrabbando, ossia colui che, imputato dei reati in esame, si dissoci dagli altri e si adoperi al fine di evitare che l’attività delittuosa sia portata a ulteriori conseguenze (aiutando a esempio l’autorità di polizia o giudiziaria nella raccolta di elementi decisivi per la ricostruzione dei fatti e per l’individuazione o la cattura degli autori del reato o per la individuazione di risorse rilevanti per la commissione dei delitti). In tali casi è prevista la riduzione della pena da un terzo alla metà.

Foto: casertaweb.com
Tratto da Contrabbando doganale e delitti in materia di accise, edito da Key editore, collana diretta da
Enzo Nobile.


“Birra”

Redazione

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