Prosegue la collaborazione tra le Forze dell’Ordine e le scuole del nostro comprensorio per alimentare la cultura della legalità e prevenire comportamenti a devianti che logorano i valori portanti del nostro tessuto sociale. A parlarne presso l’Istituto Comprensivo Macrì di Bianco ci ha pensato il Procuratore Giovanni Bombardieri dinanzi alla nutrita platea presentatasi all’incontro organizzato con il patrocinio del Comune. All’incontro hanno presenziato il vescovo della Diocesi di Locri-Gerace Francesco Oliva, la Dirigente Scolastica Rosalba Antonella Zurzolo, i rappresentanti della locale Stazione dei Carabinieri e del Gruppo Carabinieri di Locri, i commissari prefettizi, la coordinatrice per la Locride dell’Associazione Nazionale Libera Debora Cartisano, il comandante della Polizia Locale, i rappresentanti della questura di Bovalino della Polizia di Stato e dalla Guardia Costiera di Bianco, il Consigliere Regionale Giacomo Crinò e il vicepreside Alberto Crupi, oltre al corpo docenti, al personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario e gli studenti dell’istituto. Dopo i saluti istituzionali di Zurzolo, che ha ringraziato il procuratore Bombardieri e tutti gli ospiti che con la loro presenza hanno impreziosito la giornata, è stato sottolineato che solo la sinergia tra Procure, Forze dell’Ordine, Chiesa, Prefetture e mondo della scuola assicurerà, in un futuro non molto lontano, la realizzazione di una realtà in cui la legalità sarà il pensiero unico dominante. Senza legalità, infatti, non c’è società, non c’è Stato, manca perfino il senso di comunità. Una caratteristica che rende questa esigenza al contempo politica, sociale e civile. Politica perché la legalità è il contrassegno-chiave del patto sociale moderno, sociale perché è la stessa società civile che, a più riprese, rilancia questo bisogno e lo rende palpabile e urgente, civile perché la legalità poggia sulle basi della solidarietà e del dialogo, del rispetto e della parità. Uno sguardo a un futuro non certamente utopico, ma nel quale venga naturale rispettare le regole. Creare la cultura della legalità, pertanto, è il primo obiettivo della scuola, sia lavorando nel curricolo, sia per vie extra-curricolari, dando vita a un universo di valori che, come fatto di recente dall’IC Macrì, costituisca un Solido Ponte tra le varie sponde della realtà civile e degli enti preposti.
