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Ultime dalla Regione: i ristori per i pescatori, il Salone del Libro e il convegno sulle giudecche


Edil Merici

Proseguono gli impegni istituzionali per la Regione Calabria, la cui giunta, guidata dal presidente Roberto Occhiuto, ha attivato l’interlocuzione con il Governo per la concessione di nuovi ristori ai pescatori, è stata impegnata nella seconda, ricchissima giornata del Salone Internazionale del Libro di Torino, al cui stand è giunto in visita anche il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, e organizzato un convegno sulle giudecche calabresi. Di seguito i dettagli.

Nuovi ristori per i pescatori: chiesta al Ministero una rimodulazione del piano FEAMP

La Regione Calabria, tramite l’assessorato all’Agricoltura e Risorse agroalimentari, ha già provveduto a erogare tutte le somme precedentemente stanziate sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, mediante l’emanazione di un bando con cui sono stati finanziati un centinaio di beneficiari, costretti al fermo pesca nel periodo tra il 1º febbraio e il 31 dicembre 2020, per una prima tranche fino alla concorrenza delle risorse finanziarie disponibili.
Ora, per poter erogare le ulteriori somme, il Dipartimento ha chiesto al Ministero delle Politiche agricole una rimodulazione del piano finanziario del FEAMP. Ancora non si ha avuto nessun riscontro. Il Ministero intende valutare in maniera complessiva tutte le richieste avanzate anche da altre Regioni.
Pertanto, l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, ha sollecitato una risposta tempestiva da parte del Governo che prescinda da tale complessiva valutazione, tenuto conto che la Calabria dispone delle risorse da trasferire sul capitolo dei ristori da Covid-19 e attende già da due mesi un riscontro.
Pertanto, non appena sarà approvata la rimodulazione finanziaria da parte del Ministero, la Regione è pronta a fare la sua parte in quanto gli uffici del settore Pesca saranno in grado di erogare le somme in tempi brevi.
Ricordiamo che, durante il periodo della pandemia da Covid-19, anche il comparto della pesca, come gli altri settori produttivi, ha subito una battuta d’arresto che ha determinato criticità inedite per l’economia del comparto complessivamente inteso e il venir meno del sostentamento per I singoli pescatori e le loro famiglie. Così come avvenuto in altri comparti produttivi, anche per la pesca il Governo Nazionale ha previsto ristori economici a favore dei lavoratori del settore per compensare una tantum le perdite subite dalle imprese di pesca e dai pescatori, per effetto dell’interruzione dell’attività cui sono stati costretti a causa dell’epidemia e dell’impatto che questa ha avuto sullo svolgimento del lavoro e sul mercato.

Salone libro: il passaggio di consegne tra la capitale del libro 2021 Vibo Valentia e quella 2022 Ivrea e la visita del Ministro Patrizio Bianchi

Numeri da record per lo stand della Calabria, con visitatori non solo da ogni angolo d’Italia ma anche d’Europa, a dimostrazione della capacità di catalizzare l’attenzione di un turismo culturale che intriga in maniera particolare i Paesi del Centro-Nord. Ad attirare i curiosi è soprattutto la nuova chiave di lettura che la Regione ha voluto dare di sé, insieme alla grande squadra degli autori ed editori calabresi che stanno riscontrando successi oltre le aspettative. In questo clima, non poteva che essere il Salone del Libro di Torino il posto ideale per celebrare il piacere della lettura e, in particolar modo, il passaggio di consegne tra le capitali del libro, conferimento voluto dal Ministero della Cultura che ha la finalità di favorire progetti, iniziative e attività per la promozione della lettura. In questa occasione, la Calabria è stata protagonista perché, proprio nello stand regionale, è stato celebrato il passaggio del testimone tra la capitale del libro 2021 Vibo Valentia e quella del 2022, Ivrea.
Alla cerimonia, inserita nel programma degli eventi in calendario allo stand Calabria, la Vicepresidente della Giunta regionale Giusi Princi, con la delegazione del Comune di Vibo Valentia guidata dal sindaco Maria Limardo, ha fatto gli onori di casa ospitando le delegazioni della Regione Piemonte e del Comune di Ivrea. Non solo un passaggio formale, bensì la nascita di dialoghi e collegamenti tra Istituzioni.
«È una sinergia positiva, un ponte culturale – ha dichiarato a tal proposito la Vicepresidente Princi – che avviene tra Regione e Regione, tra Nord e Sud; così facendo riusciamo a promuovere anche un turismo vicendevole, con le specificità territoriali che contraddistinguono luoghi, storie, culture totalmente differenti.»
Il dialogo non finisce con l’edizione 2022 del Salone di Torino.
«Attiveremo con Ivrea – ha proseguito Princi – una sinergia tra le istituzioni scolastiche, perché essere capitale del libro significa promuovere quella che è una sensibilizzazione alla lettura; significa educare i nostri giovani, e anche i cittadini di ogni età, a pensare in maniera globale e critica, perché il vero problema è, oggi più di ieri, l’analfabetismo di ritorno che va a coinvolgere anche gli adulti. A maggior ragione preveniamo il fenomeno, che a noi in Calabria tocca direttamente, che è quello della dispersione scolastica. Evviva, quindi, questo ponte culturale che andremo a creare.
«È per questo fermento culturale – ha ripreso Giusi Princi – che abbiamo ricevuto gli apprezzamenti anche del ministro dell’Istruzione Bianchi, ieri a lungo in visita presso il nostro stand, e che continuo a ringraziare per averci onorato della sua presenza. Con lui mi sono soffermata sul concetto di spendibilità dell’esperienza torinese, e sul clima di positività e desiderio di intraprendere un nuovo percorso di sviluppo che si percepisce qui allo stand, in un’occasione di confronto e incontro che esca fuori dai confini regionali. Il Presidente Occhiuto si è detto entusiasta per il fermento culturale registrato al Salone del Libro. È questa l’immagine moderna di Calabria che si sta rinnovando e veicolando sul territorio nazionale anche attraverso la cultura.»
Un aspetto che ha contraddistinto le presentazioni dei libri è sicuramente l’immagine, a volte stereotipata, che si ha della Calabria, per come è stata raccontata ma anche per come è percepita. L’essere periferici ai centri nevralgici del sistema economico e culturale deve necessariamente essere un punto di forza, per portare proprio l’esperienza di chi vive a distanza con i suoi valori socio-culturali assolutamente ben radicati e sui quali si ha intenzione di costruire e rafforzare la propria identità.
Il programma della giornata ha visto la presenza nello stand della Calabria anche del regista Mimmo Calopresti, esponente di primo piano di quella cinematografia in grado di andare oltre il cliché stereotipato della Calabria e del Mezzogiorno in genere, capace di veicolare messaggi nuovi e profondi sui quali la critica cinematografica ha sempre espresso giudizi più che positivi.
Nel dettaglio,i libri presentati sono stati: Le Madri Costituenti (Jonia Editrice) di Nella Matta, La via dello sviluppo (Jonia Editrice) di Matteo Olivieri, Giovanna De Nobili una letterata nella Calabria del XIX secolo (La Rondine Edizioni) di Annalaura Rotella, Uno strano viaggio scolastico (La Rondine Edizioni) di Felice Izzi, Emilio Mungo e Francesco Santoro, Varie in stato di ebbrezza (Falco Editore) di Assunta Morrone, Vittorio De Seta/Lettere dal Sud a cura della Cineteca della Calabria, Le donne di Saturno (Rubbettino) di Connie Guzzo-McParland, Il miraggio dell’equo canone nell’affitto delle case In nome della Proprietà (Rubbettino) a cura di Sandro Scoppa, Homeland (Rubbettino) di Vito Teti, Lo SchizzoCalabreAnomalie vita dei Fuorisede urla dal profondo sud (La Mongolfiera) di Maura Gigliotti, Come L’araba Fenice (Luigi Pellegrini Editore) di Gerardo Sacco e Francesco Kostner, La Pedagogia Meridiana (Rubbettino) di Mario Caligiuri, La Ribellione di Michele Albanese (Castelvecchi) di Gabriella D’Atri, L’Odore dell’arrivo (Ferrari Editore) di Gianluca Veltri, Al tramonto del giorno (Calabria Letteraria Editrice) di Marinella Vitale.

Il 31 maggio un convegno sulle giudecche calabresi

Il prossimo 31 maggio, promosso dall’assessorato al Turismo, Marketing territoriale e Mobilità della Regione guidato da Fausto Orsomarso, si svolgerà, a Santa Maria del Cedro, in provincia di Cosenza, il convegno dedicato alle Giudecche e ai luoghi della memoria.
Interverranno il presidente Occhiuto, l’assessore Orsomarso, Roberto Busso, Amministratore Delegato di Gabetti Property Solutions, Roque Pugliese, referente per la Calabria dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, il giornalista Klaus Davi, e Francesco Maria Spanò dell’Università Luiss. I lavori inizieranno alle 10 e proseguiranno per tutta la giornata.
Dopo i saluti istituzionali, saranno protagonisti i racconti di alcuni luoghi simbolo della cultura ebraica in Calabria: la Giudecca di Nicotera, la sinagoga e il sito ebraico di Bova e di Bova Marina, gli eventi di Santa Maria del Cedro dedicati all’agrume particolarmente caro al popolo ebraico.
Il programma pomeridiano prevede un ampio spazio dedicato al racconto di alcuni comuni calabresi che hanno conservato importanti tracce della cultura ebraica, siano esse in forma di Giudecche, siti, tradizioni popolari, toponomastica.
I Comuni attualmente iscritti a partecipare sono Reggio Calabria, Crotone, Cosenza, Vibo Valentia, Lamezia, San Marco Argentano, Rota Greca, Montalto Uffugo, Castrovillari, Bova, Bova Marina, Pizzo. All’iniziativa è prevista anche la partecipazione di esperti e intellettuali che hanno dedicato i loro studi alla cultura ebraica in Calabria.
L’iniziativa sarà anche trasmessa integralmente in diretta Facebook.


Birra

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