Di Francesco Salerno
Non è un appellativo esagerato, quello che avete letto, la Strada Statale 106 è davvero la strada della morte.
Tutti coloro che hanno a che fare con questo tratto di strada conoscono benissimo i rischi e le mille criticità che la compongono. Ogni anno, purtroppo, sul suo tracciato viene versato un vero e proprio tributo di sangue da parte dei calabresi della costa ionica.
Per capire la reale gravità della situazione basti pensare ai numeri.
In poco più di vent’anni vi sono stati quasi 800 morti e oltre 25.000 feriti. Numeri che non necessitano di alcun commento…
È impensabile non avere una strada sicura e moderna che permetta di viaggiare sulla ionica senza la morte che ti alita sul collo. Ormai da anni associazioni, famiglie, comuni e cittadini chiedono che si metta in atto un serio ammodernamento del tratto in questione.
Viaggiare in sicurezza è un diritto, o almeno dovrebbe esserlo.
Gli appelli di tutti continuano a cadere nel vuoto, mentre mese dopo mese nuovi morti si aggiungono alla già lunga lista dei caduti. A questo punto ai politici alla regione e a Roma vorrei chiedere una cosa: vi interessa qualcosa delle persone che muoiono qui, o avete occhi solo per le tragedie transnazionali?
Una provocazione, lo so, ma è arrivato il momento di ottenere una risposta seria.
Cosa dovrebbero fare i calabresi che vivono a contatto con la statale? Costruirsi da soli una nuova strada? Già che ci siamo potremmo fare anche una colletta per la sanità, visto lo stato miserabile in cui si trova.
Possibile che a nessuno importi nulla, se non a parole?
Allora il mio appello alla Regione è che portino questo problema in ogni sede possibile, dandogli la priorità assoluta, considerato che siamo stanchi di contare i morti.
Un appello inascoltato, l’ennesimo? Probabile, ma è ora che si smetta di tacere e si inizi a puntare il dito e a pretendere i diritti e le sicurezze degne di un essere umano.
La questione della SS106 va risolta ora. Portata all’attenzione del Governo ora! Bisogna iniziare a lavorarci ora, e non solo biascicare qualche slogan politico in tempo di elezioni!
Spero che qualche politico legga questo pezzo e che si senta un po’ punto sul vivo.
Nel frattempo, la ionica tutta si prepara a pregare per il suo prossimo figlio steso sull’asfalto.