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Ultime dalla Metrocity: il progetto “Tra cielo e mare” e il confronto con il FAI


Edil Merici

Proseguono le attività della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco facente funzioni Carmelo Versace, è stata impegnata nella presentazione del progetto Tra cielo e mare che riguarda il Comune di San Roberto e nell’accoglienza dei rappresentanti del Fondo per l’Ambiente Italiano.

La Metrocity investe su San Roberto: presentato il progetto Tra cielo e mare

Il sindaco metropolitano ff Versace ha preso parte alla presentazione del progetto Tra cielo e mare, l’idea che vede San Roberto fra i sei Comuni, con Cardeto capofila, inseriti nel più ampio programma Aspromonte in città, che racchiude le 28 proposte della Città Metropolitana promosse dal Governo per un totale di 118 milioni di fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Fra questi, ben 2 milioni saranno appannaggio proprio di Tra cielo e mare e una parte, a loro volta, consentiranno a San Roberto, per circa 300mila euro, di trasformare due ecomostri ne Le torri della biodiversità con annesso un centro di educazione ambientale.
Così, insieme al sindaco sanrobertese Antonino Micari, a Rosario Previtera, manager esperto di transazione ecologica, a Maria Prigoliti dell’osservatorio regionale delle biodiversità, ai Sindaci della vallata delle associazioni culturali e ambientaliste, il sindaco metropolitano ff Versace è entrato nel vivo di quello che, in fase embrionale, «sembrava un progetto talmente ambizioso che era difficile soltanto da immaginare. E invece – ha aggiunto – grazie alla passione, alla preparazione e a una partecipazione davvero encomiabile degli amministratori locali, comprendiamo bene come i sogni possano davvero diventare realtà.»
Nel ricordare Nino Cosoleto, uno dei giovanissimi progettisti morto prematuramente, Carmelo Versace ha spiegato come «dietro a questa idea ci sia anche la voglia dei nostri ragazzi di realizzare qualcosa di grande nei luoghi in cui risiedono le origini, le radici e l’identità di un popolo.»
Versace ha poi sottolineato «la maturità e la lungimiranza dei Sindaci che, seduti intorno a un tavolo, hanno ragionato secondo un principio di mutua assistenza nella logica che ogni realtà può trarre beneficio dalla crescita dei territori vicini.
«Un’unione dei Comuni – ha affermato – sperimentata già sul campo. Come Città Metropolitana avremmo potuto decidere autonomamente dove e come fare gli investimenti del PNRR. Abbiamo scelto, invece, di responsabilizzare gli enti locali e i 97 Comuni, associati in maniera omogenea in base ai propri progetti di sviluppo, hanno liberamente presentato quelle schede che ci hanno consentito di inanellare un successo importante davanti al Governo. Grazie a quello sforzo, oggi abbiamo un tesoretto da oltre 118 milioni da incanalare nelle diverse aree del comprensorio.
«Fondamentali – ha proseguito l’inquilino di Palazzo Alvaro – sono state le linee d’indirizzo programmate dal sindaco Falcomatà, la concertazione con i vari consiglieri metropolitani e l’istituzione, prima in Italia fra le Città Metropolitane, della cabina di regia sul PNRR che ha aperto orizzonti nuovi e un futuro preciso nella gestione e nella programmazione della moltitudine di risorse che arriveranno su input dell’Europa e del Governo italiano.
«Questa vallata – ha affermato, ancora, Carmelo Versace – la voglio ringraziare in modo particolare perché, intanto, c’è stato l’immediato riconoscimento, da parte di ogni sindaco, di individuare Cardeto come Comune capofila senza perdere nemmeno un minuto a discuterne. Poi, perché si sono messi a lavorare facendo rinunce l’uno per l’altro secondo una logica di inclusione encomiabile indispensabile per riuscire a presentare il miglior progetto possibile. È merito dei sindaci di Cardeto, Calanna, Fiumara, Laganadi, Sant’Alessio in Aspromonte e San Roberto se il programma Tra cielo e mare risulta vincente in un’ottica di crescita e di sviluppo dell’intera vallata.
«Parliamo di territori – ha concluso il sindaco metropolitano ff – che, come del resto gran parte del nostro entroterra, hanno bisogno di essere scoperti. Progetti come quello di San Roberto offrono bene la misura di come l’area possa attirare le attenzioni e l’interesse dei visitatori. Coi fondi del PNRR, il sindaco Micari avrebbe potuto scegliere di fare una piazza o di abbattere le torri di cemento che, invece, diventeranno un bosco verticale con varietà vegetali aspromontane e del Mediterraneo, elevando il livello di biodiversità anche faunistiche ed entomologiche. Grazie al suo intuito, al lavoro di Previtera e di giovani come Nino Cosoleto, si è pensato in grande, si è andati oltre scegliendo di sviluppare un’idea capace di far venire la gente a San Roberto attraverso un’attrazione scientifica e didattica nella tutela e nell’interesse delle comunità, delle biodiversità e dell’ambiente. Si è deciso, insomma, di lasciare un’eredità di forte impatto etico, sociale e ambientale alle future generazioni.»

Il FAI a Reggio Calabria, Carmelo Versace: «Collaborazione preziosa»

Il sindaco metropolitano ff Versace ha preso parte all’incontro interregionale Calabria e Sicilia del FAI, un’iniziativa che ha raccolto, nella sala Perri di Palazzo Alvaro, i massimi rappresentanti del FAI fra i quali, collegato via web, il presidente nazionale Marco Magnifico.
«È davvero un onore partecipare a un momento di confronto utile a consolidare una collaborazione significativa e proficua per il rilancio del nostro territorio». Così il sindaco facente funzioni Versace ha salutato l’assemblea auspicando come «il rapporto fra Città Metropolitana e FAI possa trovare un ulteriore d’intesa nelle proposte da sottoporre al Ministero per i vari bandi del PNRR.
«I fondi che arriveranno – ha detto – saranno tanti e andranno sicuramente spesi. Per farlo, serve accettare la sfida tutti insieme. Il rilancio del nostro comprensorio, infatti, non può che passare, soprattutto, dal settore della cultura, che è l’unico in grado di segnare una svolta epocale per il territorio.
«Nel ringraziare il presidente Magnifico – ha concluso Versace – Anna Lia Paravati e Giuseppe Gini, responsabili per Calabria e Sicilia, oltre tutti coloro i quali sono impegnati in prima linea nella nostra città metropolitana per tutelare e promuovere ambiente e cultura, spero vivamente che il Fai possa prendere parte attiva nella cabina di regia istituita, in Città Metropolitana, proprio per affrontare al meglio le opportunità offerte dai bandi PNRR.»
Carmelo Versace, infine, ha raccolto con «profonda gratitudine» il programma di ricerca svolto dal FAI sulle opere custodite all’interno di Palazzo Alvaro, alcune delle quali, fino a oggi, catalogate come opere di autore ignoto e che adesso hanno invece un nome, un’identità e una storia da raccontare ai visitatori di una sede istituzionale che ha l’ambizione di poter diventare anche una sorta di area museale per studiosi e turisti.


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