Lorenzo Festicini presente alla Conferenza internazionale di Vienna
Dall’Ufficio Stampa INA
Il reggino Lorenzo Festicini, responsabile dell’ufficio dei diritti umani, è presente alla Conferenza Internazionale di Vienna come esperto di diritti internazionale tra gli Ordinatari Militari per la pace.
Alla Conferenza Internazionale di Vienna che si sta svolgendo in questi giorni, si registra anche la presenza di un reggino Di Origine Controllata Lorenzo Festicini, Presidente dell’Istituto Nazionale Azzurro ed esperto di diritti internazionale tra gli Ordinatari Militari per la pace, che collabora con il Dicastero per il servizio e lo sviluppo umano per la programmazione del prossimo corso internazionale di formazione al diritto umano internazionale.
Di fatto, il programma prevede la discussione di diverse tematiche sensibili di attualità come la guerra in Ucraina, ruolo e identità degli Ordinariati Militari, Pandemia, focolai di guerre in varie parti del mondo, ruolo del diritto umanitario dei nuovi scenari internazionali, presentazione dell’associazione Militare Internazionale e così via.
All’importante evento organizzato dall’Ordinario Militare di Vienna, Monsignor Werner Freistetter (Ordinario Militare dell’Austria e Vice Presidente del Comitato Scientifico dell’INA) stanno partecipando gli Ordinari e delegati d’Europa, America Latina e Giulio Cerchietti (Officiale della Congregazione dei Vescovi della Santa Sede), Christine Jeangey (Officiale del Dicastero dello Sviluppo Umano Integrale) assieme e molti altri specialisti, che sono giunti nella capitale Austriaca per confrontarsi e per organizzare nei minimi dettagli il prossimo corso di formazione.
L’INA, per mano del suo presidente Lorenzo Festicini, ancora una volta, sta dando dimostrazione di grande spessore, presenziando e contribuendo come parte attiva su delle tematiche locali e mondiali che hanno una certa esigenza di attenzione. La pace nel cuore porta la pace nel mondo, non basta essere in pace solo occasionalmente, ma si deve trattare di una situazione di pace costante.
La mancanza di pace e l’incapacità alla pace sono i segni caratteristici di un mondo lontano da Dio.
Chi accetta l’offerta di Dio e si lascia instillare nuovi valori incorruttibili per la propria vita, arriva a ottenere pace con Dio; diventa giustificato dalla fede in Gesù e ottiene pace.
La crisi Ucraina ha sconvolto l’Italia e il Mondo intero. Bambini, anziani, donne inermi, ma anche tanti mariti, padri, nonni stanno vivendo una condizione disumana per colpa di qualcuno che si sente al di sopra di Dio. La missione di pace promossa dalla Santa Sede sta ottenendo dei risultati positivi, di fatto l’incontro che si sta svolgendo a Vienna tra gli Ordinatari Militari è consacrato per cercare di ridurre i tempi e portare la pace, prima possibile, nel cuore dei deboli e dei potenti. I cristiani devono essere operatori di pace ovunque e sempre, offrire l’esperienza di Dio e farsi portatori di Pace tra gli uomini e le donne spaventati dei nostri tempi.