Locri: domani il primo appuntamento di luglio con le donazioni del sangue dell’AVIS
Dall’Ufficio Stampa della sezione di Locri dell’AVIS
La sezione di Locri dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue effettuerà la raccolta di sangue domani,9 luglio e, sempre nello stesso mese, il 14, 21 e 30. Chi vuole donare il prezioso liquido per salvare vite umane può recarsi presso la sede dell’AVIS, in via Matteotti 108/110 a Locridalle ore 7:30 alle ore 10:30. Dopo la donazione, come di consueto, verrà offerta la colazione a ogni donatore. La sezione comunale dell’AVIS, presieduta da Vito Aversa, ricorda che la data e l’orario della donazione devono essere concordati con i volontari dell’Associazione chiamando il 393 8181600, il 392 9633223 o prenotandosi direttamente tramite l’applicazione Smart Donor, in modo da evitare attese e/o affollamenti. Ma la filantropica azione della sezione di Locri dell’AVIS, da quest’anno, si arricchirà di una ulteriore iniziativa di donazione di vita. Infatti, il presidente Aversa ha reso noto, con molta soddisfazione, che anche nella sede di Locri «vi è la possibilità di donare il plasma, già da qualche mese». Quindi, oltre alle date programmate delle raccolte di sangue, si sta programmando, mensilmente, una raccolta di plasma, che è una componente preziosa del sangue, che serve a curare moltissimi pazienti affetti da patologie rare, patologie che non hanno alternative terapeutiche. Come ha spiegato Aversa, «ogni sostanza contenuta nel plasma, ha funzioni decisive per la cura delle patologie. L’albumina si usa soprattutto per le malattie gravi del fegato. I fattori della coagulazione rendono possibile la vita degli emofilici. Le immunoglobuline curano immunodeficienze, infiammazioni gravi e patologie autoimmuni. L’antitrombina è fondamentale per la bilancia emostatica. Non possiamo che porgere nuovamente un grosso ringraziamento ai donatori che hanno accolto questa nuova sfida, – ha espresso, ancora, Aversa – che quindi donano doppio. “Be Red! Be Yellow! Be AVIS!” è la campagna promozionale nazionale. Sicuramente la possibilità di donare più frequentemente il plasma sarà uno stimolo ulteriore a essere vicini alle persone che soffrono, perché tutti i donatori di sangue – ha concluso – sono donatori di vita!»