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Lyrical: e Casignana si lascia trasportare per due ore dalla musica sinfonica


Edil Merici

“Il passato è ormai passato, il futuro apre le braccia, la vita è adesso”. Con questa melodia poetica, nella serata del 3 agosto, la piazza Municipio di Casignana ha accolto tra le sue braccia i Lyrical in concerto. Dopo due anni di riflettori spenti a causa della pandemia, il piccolo paesino aspromontano, grazie all’evento musicale Sulle note del mondo, ha riacceso i fari e ha dato così via al secondo appuntamento di Casignana letteraria, rassegna di arti e di pensiero. Una manifestazione organizzata dall’Associazione Viva Vitalità, nata con il solo scopo e con la sola speranza di poter tramandare i temi della Calabria in giro per il mondo. Lo spettacolo, patrocinato dall’amministrazione comunale e fortemente desiderato dall’assessore alla cultura Agata Mazzatelli, ha cullato gli spettatori sulle note delle più famose opere liriche.
«La musica non è altro che un pensiero che si trasforma in arte» ha affermato l’assessore Mazzatelli, anche scrittrice e poetessa. Lo stop pandemico non ha frenato quella necessità divenuta quasi vitale, per i casignanesi, di restare a contatto con il bello. Nutrirsi di arte, di parole e di musica, è infatti il riflesso di una comunità sempre più unita e compatta, sempre in prima linea, presente in ogni occasione di arricchimento culturale e personale. A dimostrarlo, sono stati gli occhi brillanti ed emozionati del pubblico, a testimoniarlo sono stati i cori che da sotto quel palco, si sono uniti alle voci dei tenori Amerigo Marino e Francesco Carmine Fera, alla dolce armonia della pianista Antonella di Natale, al baritono Salvatore Trifiletti e alla soprana Lucy Azzarelli. Un repertorio vasto e ricco di sorprese, che ha spaziato da Volare a Rose Rosse, fino a Funiculì funiculà. Due ore di musica, di leggerezza e di spensieratezza. Due ore in cui è stato possibile lasciarsi trasportare dalle note della grande musica sinfonica.


GRF

Carmen Nicita

Nata sotto un gelido freddo di febbraio. Pungente, a volte, tanto quanto quell'aria invernale. Testarda. Solitaria. Taciturna. Ama perdersi nei dettagli, anche quelli apparentemente più insignificanti. Quelli che in silenzio, in un piccolo angolo in disparte, sperano ancora di poter esser notati da qualcuno. Ama rifugiarsi nella scrittura, poiché è l'unica in grado di osservare ogni minima cosa. La sola in grado di conoscerla fino in fondo.

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