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Costume e Società

Brancaleone: studenti e Pro Loco valorizzano Rocca Armenia

Il laboratorio Officina Medi_ter e gli studenti del Corso Integrato di Disegno e Rilievo dell’Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, coordinati dal Gaetano Ginex, hanno donato alla Pro Loco di Brancaleone un modello in scala del complesso storico-monumentale di Rocca Armenia di Bruzzano Zeffirio. Questa iniziativa rappresenta il frutto di una collaborazione avviata lo scorso anno con la Pro Loco di Bruzzano, durante la quale gli studenti hanno condotto indagini e rilievi sul campo per la realizzazione del modello, che riproduce con precisione il complesso urbano di Rocca Armenia. Durante la consegna del modello, il Presidente della Pro Loco di Brancaleone, Carmine Verduci, ha elogiato il lavoro degli studenti e la loro sinergia con le associazioni del territorio, sottolineando l’importanza di valorizzare i luoghi storici e confermando la possibilità di future collaborazioni, tra cui un progetto per il sito di Brancaleone Vetus.
Il plastico in stampa 3D del complesso storico-monumentale di Rocca Armenia, realizzato in collaborazione con la Pro Loco di Bruzzano, è ora completato e sarà esposto presso la sede della Pro Loco di Brancaleone con possibilità di esposizioni anche in collaborazione con la pro loco di Bruzzano. Verduci, recentemente nominato responsabile Nazionale per la Società Geografica Italiana, ha espresso gratitudine per il dono del plastico, sottolineando l’importanza di preservare la memoria degli antichi ruderi della Rocca Armenia, considerata uno dei siti più rilevanti della Vallata degli Armeni. Ha ringraziato il Professore Ginex e gli oltre 40 studenti che hanno contribuito al progetto, evidenziando l’ospitalità e la professionalità dei concittadini Danilo e Bruno Ferraro, che hanno coordinato le operazioni di studio del sito di Rocca Armenia e curato i contatti istituzionali.
Gli studenti del Corso Integrato di Disegno e Rilievo dell’Architettura hanno iniziato il lavoro di rilievo un anno fa, svolgendo una meticolosa pulizia della vegetazione ed esplorando sistematicamente il complesso architettonico di Rocca Armenia. Questo ha evidenziato l’importanza del sito come antico insediamento e ha proposto un approccio progettuale per la sua rigenerazione, considerando le azioni sostenibili necessarie per il recupero dell’immagine urbana. Lo studio ha analizzato i meccanismi di aggregazione e crescita del sistema architettonico, ormai scomparso, e ha riflettuto sulla conservazione del sito o sulla sua trasformazione in un ambiente contemporaneo vivente, bilanciando il valore del passato con le aspettative del presente.
Le procedure seguite includono l’identificazione della natura morfologica della Rocca, l’analisi della gerarchia degli elementi urbani esistenti, e il riconoscimento delle parti residue dell’impianto urbano per evidenziarne l’evoluzione nel tempo. Il lavoro ha considerato non solo gli aspetti architettonici e culturali, ma anche il valore paesaggistico e storico della Rocca. Gli studenti hanno lavorato con determinazione alla pulizia del sito, con il sostegno della Pro Loco di Bruzzano. Il Sindaco Giuseppe Cuzzola ha avviato un progetto di recupero e restauro del sito, che si prevede attirerà visitatori da tutto il mondo una volta completato.

Oὐδείς

Oὐδείς (pronuncia üdéis) è il sostantivo con il quale Ulisse si presenta a Polifemo nell’Odissea di Omero, e significa “nessuno”. Grazie a questo semplice stratagemma, quando il re di Itaca acceca Polifemo per fuggire dalla sua grotta, il ciclope chiama in soccorso i suoi fratelli urlando che «Nessuno lo ha accecato!», non rendendosi tuttavia conto di aver appena agevolato la fuga dei suoi aggressori. Tornata alla ribalta grazie a uno splendido graphic novel di Carmine di Giandomenico, la denominazione Oὐδείς è stata “rubata” dal più misterioso dei nostri collaboratori, che si impegnerà a esporre a voi lettori punti di vista inediti o approfondimenti che nessuno, per l’appunto, ha fino a oggi avuto il coraggio di affrontare.

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