Presentato il programma di celebrazioni per i 100 anni dei “Fatti di Casignana”
Ieri pomeriggio, presso il Comune di Casignana, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del laboratorio cinematografico di comunità nato per celebrare il centenario dei Fatti di Casignana, un progetto fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale guidata da Giuseppe Rocco Celentano e realizzato grazie all’impegno di Officina delle Idee.
Durante l’incontro, nell’ambito del quale stato proiettato in anteprima il trailer del cortometraggio di Antonio Blandi che tratta gli eventi e le conseguenze di quella tragica parentesi di storia casignanese (che potete visionare in calce alla notizia), il vicesindaco Franco Crinò ha spiegato come le celebrazioni, fatte slittare di qualche giorno per lasciare il giusto spazio alle Elezioni Politiche di domenica 25 settembre, prevedono la pubblicazione di inediti, di un nuovo libro e del rilancio del celebre libro di Mario La Cava, una serie di iniziative che intendono non solo fare in modo che quei fatti non si ripetano più, ma anche dimostrare una capacità di progettazione che vada oltre l’attesa dei finanziamenti provenienti dal Governo rilanciando così il territorio in autonomia. «Riproporre la storia – ha infatti dichiarato Crinò in un passaggio dell’intervista rilasciata ai microfoni dei colleghi di Radio Venere – ci consente di mettere in campo progetti che ne costruiscano una nuova, perché va bene il turismo, va bene puntuale sulla Villa Romana, ma bisogna costruirci attorno un’economia che dia risultati al paese, prevedendo magari itinerari gastronomici e un albergo diffuso che si affianchino a ciò che già abbiamo, dando così nuova attrattiva turistica al borgo.»
La Consigliere Agata Mazzitelli ha poi voluto sottolineare la volontà di alimentare lo sviluppo culturale del territorio attraersoil cortometraggio di Blandi, punta dell’iceberg di un progetto a lungo termine che intende dimostrare ciò che Casignana può e deve offrire a cittadini e visitatori. «L’idea – ha affermato Mazzitelli, – è di rappresentare un territorio nuovo, che si scrolla di dosso le vecchie etichette e che, dalla lotta contadina, faccia passare il messaggio di una terra che insegue il riscatto. Per questo investiamo sulla cultura: per creare un doppio binario che incentivi i giovani ad avvicinarsi a nuove realtà.»