Di Pino Mammoliti
Dopo l’esito elettorale i partiti si interrogano sul da farsi. I vincitori (centrodestra) su come e quanto redistribuire il potere e gli equilibri interni alla giunta regionale. Gli sconfitti (il centrosinistra) su come mantenere le residue posizioni istituzionali attraverso l’arcinoto metodo dell’esclusione dei più capaci, per consentire ai più sfigati (si fa per dire) la conservazione di ruoli e titoli, sia pur senza consenso. Vorrei, sia pur senza alcun titolo accademico o ideologico, suggerire ai vertici di Fratelli d’Italia (quelli che contano) di individuare nel Sindaco di Locri il successore dell’assessore Fausto Orsomarso quale rappresentante in giunta regionale della Locride, unica area geografica della Calabria sprovvista di rappresentanza governativa.
Capisco bene che, se la richiesta giunge da un periferico cittadino, tra l’altro non di destra, potrebbe tutt’al più essere considerata una delle più folli pretese avanzate negli ultimi trent’anni, ma convinto come sono che dai salotti della destra reggina tale istanza potrebbe essere fonte di invidia o gelosia, la faccio io per due motivi:
- è urgentissimo trovare un uomo per la difesa del territorio.Calabrese lo è per storia e geografia, molto di più di tanti suoi colleghi di partito che sono diventati fratelli d’Italia dopo essere stati gemelli di sinistra e figli di opportunismi vari;
- perché chi dai suoi sacrifici ha beneficiato elettoralmente non può che fottersene della realtà della Locride, al punto tale da non venire in Calabria per i prossimi cinque anni.
Propongo a tutti, alleati e avversari politici di Calabrese di lanciare una petizione popolare a sostegno di questa scelta, facendo così verificare ciò che le centrali del potere fanno finta di non capire.
