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Costume e SocietàEventi

Un confronto ad alta quota tra gli chef silani


Edil Merici

Dall’Ufficio stampa Ente Parco Nazionale della Sila

Genuinità, creatività, radicamento sul territorio e talento. I quattro ingredienti che qualificano la ristorazione e le produzioni agroalimentari di maggior pregio sono anche i punti cardinali del Concorso nazionale Upvivium che, dopo due anni di fermo dovuti all’emergenza Covid-19, ritorna anche in Calabria.
Sarà una gara saporitissima e d’Alta quella che si svolgerà mercoledì prossimo, 19 ottobre, a San Giovanni in Fiore, nei locali del Centro Florens dell’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e per i Servizi in Agricoltura. La competizione regionale del concorso gastronomico per i ristoratori e i produttori agroalimentari è promossa dal Parco Nazionale della Sila, che è una delle Riserve della Biosfera italiane dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura.
Si sfideranno cinque locali silani con altrettanti piatti: l’Osteria Creativa Nunù di Annunziata Lo Giudice di Acri (che parteciperà col piatto TortelloSilano); U’ Curtigliu di Leonardo Barberio di San Giovanni in Fiore (col piatto Il Padellino); la Fattoria Biò di Mario Grillo a Camigliatello (Patata della Sila Indicazione Geografica Protetta m’pacchiusa con crema di pecora e capra); La Pignanella di Giovanni Pantusa a Camigliatello (col piatto patate e cicoria) e La Terrazza sull’Arvo di Serafino Aquino a Lorica (Suino nero di Calabria al profumo di Terra Brutia). I concorrenti, tutti legati alla cucina tradizionale ma con una loro identità e diverse interpretazioni, sono chiamati ad esaltare uno dei più importanti prodotti tipici, la Patata della Sila IGP (fra le quattro patate Di Origine Protetta/IGP riconosciute in Europa) e ad abbinare al piatto una bevanda.
A valutare, mercoledì prossimo, i risultati è chiamata una giuria presieduta da Francesco Curcio, Presidente del Parco della Sila, e composta da Francesco Mazzotta della Federazione italiana cuochi, da Pietro Tarasi, presidente del consorzio di tutela Patata della Sila IGP e da Gianfranco Manfredi, giornalista esperto di enogastronomia.
Il vincitore, con la sua squadra incoronata in Calabria, parteciperà di diritto alla finalissima nazionale che si svolgerà il 30 novembre prossimo a Colorno (Parma) nella prestigiosa cornice della Scuola della Cucina Italiana fondata da Gualtiero Marchesi e ospitata nel Palazzo Ducale di Colorno.
La squadra vincitrice, infatti, difenderà in quella sede i colori della Riserva della Biosfera della Sila, gareggiando con i vincitori delle altre Riserve italiane partecipanti al progetto Upvivium: Isole di Toscana, Delta del Po, Appennino Tosco-Emiliano, Valle Camonica e Monte Grappa.
«L’iniziativa mira a favorire e incrementare l’utilizzo dei prodotti locali, da valorizzare anche all’insegna della promozione del turismo. È con questo spirito – spiega Curcio – che la Riserva della Biosfera Mab UNESCO Sila ha aderito al progetto avvalendoci anche del sostegno di diversi collaboratori, quali la Camera di Commercio di Cosenza, il Gruppo di Azione Locale Sila, il GAL Kroton, Sila Meravigliosa, Destinazione Sila e il Consorzio della Patata della Sila.»

Foto: callipo.com


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