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Ultime da Reggio: la musica, la Stazione delle Essenze e “Time for Change”


Edil Merici

Proseguono le attività dell’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, ha presentato il rilancio della stagione concertistica con il residuo del Fondo Unico per lo Spettacolo, approvato la convenzione per la Stazione Sperimentale delle Essenze e presentato il progetto Time for Change.

Il Comune rilancia sulla musica con i residui del FUS

Piazza del Popolo e il Palazzetto dello Sport torneranno a essere palcoscenico di importanti spettacoli dal vivo. Grazie a poco più di 130.000 € risparmiati sui contributi della Direzione generale Spettacolo del Ministero della Cultura, l’amministrazione comunale ha pubblicato un nuovo avviso per selezionare proposte musicali da organizzare fra novembre e dicembre, in aree non incluse nel centro.
Ripercorrendo alcuni passi del bando, l’assessore alla Cultura Irene Calabrò ha ricordato come «le risorse finanziarie messe a disposizione, dovranno essere finalizzate a valorizzare il patrimonio culturale immateriale nelle periferie della città promuovendo inclusione culturale e sociale, dovranno essere svolte nel rispetto delle tutele occupazionali e dei contratti di categoria, proiettate al riequilibrio territoriale attraverso il rafforzamento dell’offerta culturale e rivolte a promuovere iniziative formative e l’attivazione di laboratori dedicati alle arti performative.
«Insomma – ha spiegato l’assessore, – come per l’estate che ci siamo appena lasciati alle spalle, con numerosi eventi che hanno animato la periferia cittadina, anche in questo caso lavoriamo per un’offerta ampia e nel rispetto della tutela dei diritti dei lavoratori.
«Le somme appena impegnate sono la parte residuale del 940.000 € che il FUS ha riconosciuto all’importante operato svolto dall’esecutivo comunale – ha proseguito la delegata di giunta. – Sappiamo, infatti, quanto sia importante cogliere ogni opportunità utile al rilancio del tessuto socio-economico cittadino e non potevamo permetterci di perdere neanche un solo euro. Quanto risparmiato, dunque, verrà reinvestito nel circuito culturale così da permettere lo svolgimento di eventi di rilievo e infondendo ossigeno a un comparto particolarmente provato dall’emergenza pandemica.
«Quando l’intrattenimento si coniuga con la tutela e la salvaguardia dei diritti dei lavoratori l’amministrazione comunale sarà sempre pronta a mettersi in moto per il raggiungimento di obiettivi fondamentali in termini culturali, di rispetto delle regole e di inclusione sociale» ha continuato Calabrò. Il bando, infatti, è rivolto a determinate categorie di soggetti ammessi, «vale a dire agli organismi professionali operanti nel settore da almeno tre anni, in regola col versamento dei contributi al fondo pensionistico per i lavoratori dello spettacolo e agli organismi già finanziati dal FUS, garantendo e rispettando i livelli occupazionali dei contratti di categoria» ha affermato ancora Calabrò.
«Raccogliamo i frutti di un’attività di interlocuzione intensa portata avanti con il presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, Antonio Decaro, e con l’ex ministro Dario Franceschini – ha proseguito, – che ha visto il sindaco Giuseppe Falcomatà impegnato in prima linea anche in qualità di responsabile dell’ANCI per il Mezzogiorno. In continuità con tutto questo, il sindaco ff Brunetti e l’intera giunta comunale hanno seguito e condotto un programma che, come si è visto nel periodo estivo, ha consegnato una validissima opportunità per le nostre imprese e per i nostri territori.»

Stazione sperimentale delle essenze: ok dalla Giunta alla convenzione con la Camera di Commercio e la Mediterranea

Il Comune di Reggio Calabria punta sul rilancio della Stazione sperimentale per le industrie delle essenze e dei derivati degli agrumi, un luogo simbolo della storia, della ricerca e dell’industria cittadina ospitato in un antico complesso che sorge sul corso Vittorio Emanuele. La giunta comunale, infatti, ha licenziato lo schema di convenzione che, a tale scopo, nelle prossime settimane verrà sottoscritto con la Camera di Commercio e l’Università Mediterranea.
L’assessore allo Sviluppo Economico Angela Martino, si è detta «particolarmente soddisfatta per un’operazione che mira a risollevare le sorti di una realtà entrata in crisi negli ultimi vent’anni e che può rappresentare un sicuro volano di sviluppo scientifico, industriale, didattico, culturale e turistico per l’intera comunità.
«Siamo ad un punto di svolta» ha affermato la delegata di giunta, aggiungendo: «Grazie all’accordo che legherà tre importanti istituzioni cittadine, la Stazione sperimentale potrà tornare a essere un centro nevralgico per le economie del territorio.
«Il piano di collaborazione prevede interventi congiunti finalizzati all’attivazione di un vero e proprio polo di innovazione in grado di gestire, fra le altre cose, una rete istituzionalizzata specializzata per la caratterizzazione e la certificazione delle essenze agrumarie – ha spiegato Martino. – Attività che riguarderanno tutte le essenze, i succhi e gli altri derivati agrumari, con particolare riferimento al bergamotto, ma non solo.
«Si darà vita a una piattaforma per la ricerca, la formazione, il trasferimento tecnologico mutuabile anche ad altre produzioni agricole e agroalimentari – ha proseguito. – Senza contare, poi, la possibilità di organizzare una serie di iniziative di carattere formativo promosse per fornire le conoscenze teoriche e pratiche volte alla qualificazione di specialisti in scienze e tecnologie delle produzioni agrumarie, essenze, profumi o generi alimentari. Importante, dunque, sarà anche il coinvolgimento delle scuole con l’attivazione di corsi per tecnici e la formazione enogastronomica, ma anche e soprattutto delle università, che avranno l’opportunità di attingere a percorsi di specializzazione successivi alla laurea in agraria, chimica, biologia o farmacia.»
Nella convenzione rientrano, ancora, il rilancio dell’Orto botanico, sito sul viale Calabria, che andrà in gestione per «incentivare le specie maggiormente rappresentative del territorio e che sarà adibito a campo catalogo del bergamotto» e di un bergamotteto, sito a Pellaro, che il Comune metterà a disposizione per «sperimentazioni e visite guidate ai fini turistici e didattici.»
Considerato, poi, il patrimonio bibliografico e tecnologico custodito nel complesso di Corso Vittorio Emanuele, per l’assessore Martino e gli esperti di Camera di Commercio e Università si potrà allestire «un museo quale centro di documentazione in grado di valorizzare la storia, i luoghi e i protagonisti della storia del bergamotto». In questo luogo si potranno organizzare visite sensoriali «capaci di far vivere le antiche modalità estrattive delle essenze, immergendosi in una realtà virtuale tale da sperimentare il connubio tra prodotto, territorio e la sua valenza storico-culturale.
«Insomma – ha concluso, – stiamo per chiudere una delle principali linee di mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà, seguite in continuità dal sindaco ff Brunetti, che con la giunta comunale ha colto pienamente l’importanza di valorizzare al massimo un bene con un potenziale enorme sotto tantissimi aspetti. L’intesa raggiunta con Camera di Commercio e Università rappresenta un elemento di garanzia affinché la Stazione sperimentale delle essenze possa finalmente tornare ad acquisire il ruolo, a lei più consono, di snodo e punto di riferimento fondamentale per lo sviluppo del territorio. La sinergia istituzionale fondata su intenti comuni di crescita è, sicuramente, l’elemento chiave perché si raggiungano traguardi decisivi per la città che lasceremo alle future generazioni.»

Time for change: presentato il nuovo servizio contro le disuguaglianze

Si chiama Time for change il nuovo progetto nato nell’ambito di Reggio resiliente l’azione finanziata attraverso il Programma Operativo Nazionale Metro che ha come obiettivo quello di supportare le fragilità e i processi di inclusione sociale intervenendo sul terreno della cooperazione, della cultura e dello sport a favore di quanti operano quotidianamente in questi ambiti, in modo particolare nelle aree più degradate della città. Il progetto è stato presentato nel salone dei Lampadari Italo Falcomatà di Palazzo San Giorgio, dal Sindaco ff Brunetti, dall’assessore comunale alle Politiche Sociali Demetrio Delfino e dai rappresentanti delle associazioni che lo coordinano, Antonio Raffa, presidente dell’Istituto per la famiglia sezione nº 289 (quale ente capofila), Letizia Romeo, presidente Uni.Pace e Patrizia D’Agù, presidente Cooperativa TXT Salus.
Obiettivo principale del progetto, è stato spiegato nel corso della conferenza stampa, è la riduzione delle disuguaglianze nel territorio periferico reggino, il potenziamento e la promozione dell’inclusione sociale delle categorie più fragili della popolazione. In questo contesto sono quattro i servizi che vedranno la luce all’interno di Time for change e che avranno quale presidio fisico di riferimento l’Istituto per la famiglia sezione nº 289 che ha sede nella frazione Concessa di Catona (in via Contrada Miceli). Nello specifico si tratta dello Sportello sociale, dei servizi di orientamento alimentare, dell’accoglienza temporanea diurna/notturna e dei servizi socio sanitari e socio assistenziali a domicilio.
«Un’amministrazione può dirsi davvero responsabile solo se è in grado di prestare la giusta attenzione ai più deboli – ha detto Brunetti, – e chi oggi propone questa importantissima azione sociale, ovvero le realtà del mondo associazionistico coinvolte in Time for change, sa bene quanto sia fondamentale garantire la continuità nei servizi rivolti a questo delicato ambito. Non sempre ciò si riesce a realizzare e siamo perfettamente consapevoli delle tante criticità che ancora insistono nelle diverse zone della città. Questo progetto è uno strumento che interviene perfettamente in questo contesto, consentendoci di lanciare un segnale positivo di prossimità a quanti vivono in condizioni di disagio e difficoltà. Un segnale che va anche nella direzione della tutela della dignità dell’individuo e delle famiglie che da oggi sanno che esiste un presidio operativo su cui fare affidamento e che le istituzioni cittadine sono presenti in questo percorso.»
Prosegue il cammino di Reggio Resiliente, ha poi evidenziato l’assessore Delfino, «un bando che questa amministrazione, e in particolare l’assessorato alle Politiche Sociali, ha voluto fortemente poiché si tratta di una linea di finanziamento che, facendo leva sul PON Metro, ci consente di rilanciare l’azione delle associazioni e delle cooperative su tutto il territorio cittadino. Time for change è uno di questi, intervenendo su una forte carenza delle rete dei servizi attraverso l’attivazione di un quadro di attività ben precise e mirate. Un progetto importantissimo che il Comune è felice di finanziare e che auspichiamo possa nel tempo camminare con le proprie gambe.»


Gedac

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