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Domani la terza edizione di “In Memoria… Una voce per Giorgio”


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Di Salvatore Silivestro – Vice Presidente AGiMus

Era l’alba di domenica 14 luglio quando, nel tratto della Strada di Grande Comunicazione tra Gioiosa e Mammola, Giorgio Fazari, nel rientrare a casa, dopo aver trascorso un sabato in allegria con altri amici, subiva un pauroso incidente stradale dal quale non si sarebbe più ripreso. Dieci giorni dopo, a causa delle ferite e dei traumi riportati, il giovane ventisettenne di San Giorgio Morgeto, nonostante le cure ricevute presso il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, lasciava definitivamente la propria famiglia e una comunità intera incredula e nel dolore più grande.
Nello stesso anno, il 1º novembre, la famiglia di Giorgio, unitamente all’Associazione Giovanile Musicale della Città Metropolitana di Reggio Calabria, della quale è presidente Alessandro Bagnato e direttore artistico Claudio Bagnato, per ricordare questo figlio di San Giorgio, organizzavano, presso l’ex Convento dei Padri Domenicani, la prima edizione del concerto In memoria… una voce per Giorgio, iniziativa che dal quel momento in poi è stata dedicata alle vittime della strada.
Conosciamo bene lo stato d’animo e il senso d’impotenza che si prova di fronte a un dolore così immenso. Ma da quel dolore può nascere qualcosa di straordinario, come speriamo accada il 1º novembre. Ci piace citare per questo una frase di Fëdor Dostoevskij, “La bellezza salverà il mondo”. L’arte musicale è bellezza e l’arte che nasce dal dolore rende tutto ancora più sorprendente. Ogni melodia, ogni nota, ogni aria che risuonerà martedì ricorderà Giorgio e dovrà farci riflettere sull’importanza della vita. Le emozioni generate dalla musica, che ognuno di noi vive intimamente, spingono intrinsecamente alla riflessione e possono essere un veicolo potente per sensibilizzare anche alla sicurezza stradale. Il 1º novembre dovremo assolvere tutti a una promessa fatta a Giorgio, quasi inconsapevolmente: la promessa di continuare a diffondere la sicurezza stradale anche in suo nome.
Scrive, tra l’altro, l’Associazione Famigliari Vittime della Strada, che ha inviato una bellissima nota di plauso all’organizzazione: “abbiamo scelto di affidare ogni nostro messaggio a tre verbi che sono diventati la nostra missione: prevenire, educare, sensibilizzare. lo facciamo attraverso questo evento di sicurezza stradale rivolti a chi ha commesso un reato inerente alla circolazione stradale per fargli comprendere la gravità del fatto commesso e impedire la recidiva; lo facciamo portando la nostra vicinanza a eventi come questo. Spesso, negli incontri di sensibilizzazione che organizziamo, capita di chiedere ‘cos’è la sicurezza stradale?’, così lo chiedo anche a Voi. E quando ci guardiamo intorno ci viene naturale rispondere: ‘la sicurezza stradale è amore’; è dire ‘sì’ alla vita. Oggi dobbiamo provare a lasciare spazio ai sorrisi, a farci cullare dalle note ripensando al sorriso di Giorgio e all’impegno di tutti quelli che testimoniano che insieme ce la possiamo fare ad abbattere l’incidentalità.”
L’evento, che ha da subito incontrato i favori di tutto il paese e anche di quelli limitrofi, si svolgerà nella bellissima Chiesa dell’Annunziata edificata dal Conte Giovanni Caracciolo e dalla moglie Donna Maria, poi concessa dagli stessi nel 1444 ai Domenicani.
Dopo la pausa nel 2020 a causa della pandemia, il concerto con un ricco e variegato programma artistico grazie ad Alessandro Bagnato e al direttore artistico Claudio Bagnato, si è ripetuto nel 2021 in una Chiesa gremita in ogni ordine di posti e con il pubblico presente che ha tributato scroscianti e ripetuti applausi all’orchestra, al coro e ai cantanti per le loro esibizioni.
Il prossimo 1º novembre, sempre presso l’ex Convento dei PP. Domenicani gentilmente concesso dal parroco don Antonello Sorrentino, si terrà la terza edizione di In Memoria… Una voce per Giorgio. All’iniziativa, che assume sempre più una valenza socio-educativa per il messaggio che vuole trasmettere, saranno presenti Antonello Scagliola (presidente del Comitato Regionale Paralimpico), il Sostituto Commissario Francesco Tringali (Comandante della Polstrada di Palmi), Antonino Valeri (dell’Associazione Italiana Famigliari delle Vittime della Strada e della Paola e Dario), Giuseppina Spinella (dell’Associazione Basta Vittime sulla 106 e della Domenico Spinella) e Rosanna Giovinazzo (Poetessa).
La ricchissima e variegata serata vedrà l’esibizione dell’Orchestra da Camera del Teatro Cilea, con il primo violino Pasquale Faucitano, la soprano Caterina Francese, la contralto Tina Galante, la partecipazione straordinaria del tenore Padre Ofm Giovanni Aitollo; la direzione d’orchestra è affidata ad Alessandro Bagnato, la regia a Claudio Bagnato e la conduzione a Salvatore Silivestro. Saranno eseguiti brani di Giovanni Battista Pergolesi, Wolfgang Amadeus Mozart, César Franck, Giacomo Puccini, Johann Sebastian Bach e Antonio Vivaldi.
Al di là del ricordo di Giorgio Fazari, va sottolineata con forza la necessità di trasformare la Statale 106, notoriamente riconosciuta come la strada della morte (le cronache riportano 24 vittime nel 2022, con una media di una ogni 11 giorni) ma non solo questa, come una normale arteria stradale in cui i pericoli vengano ridotti al pari di tutte le altre strade italiane. Occorre avviare, così come viene affermato da anni da tutte quelle associazioni che si battono sul territorio, un piano di ordinaria e straordinaria manutenzione per intervenire sulle innumerevoli criticità per renderla più sicura affinché nessuno possa più morire per cause indipendenti di chi è alla guida, ma anche sul resto delle infrastrutture stradali della regione. Occorre un impegno ben preciso da parte delle istituzioni a ogni livello, che dovrebbero considerare un’autentica priorità il riassetto complessivo della viabilità del nostro territorio. Quello che adesso ci si attende è un impegno serio, mettendo da parte e denunciando incapacità e inadeguatezza, affinché tutte le strade della nostra regione si possano trasformare in strade di vita.


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