Africo: due condanne per il delitto Pangallo
Santoro e Pietro Favasuli sono stati condannati per l’omicidio di Salvatore Pangallo. La Corte d’assise di Locri ha disposto la pena complessiva a 16 anni per l’imputato Pietro Favasuli e 14 anni e 6 mesi per Santoro Favasuli. I giudici di Locri hanno escluso l’aggravante della premeditazione e quella dei futili motivi e, di conseguenza, hanno concesso la riduzione per il rito determinando, così, una pena inferiore di 10 anni a quanto richiesto dalla Procura di Locri che, al termine della requisitoria, aveva richiesto 26 anni per Pietro e 24 per Santoro Favasuli. Alla richiesta di condanna e al riconoscimento della penale responsabilità degli imputati si sono associati gli avvocati Maria Domenica Vazzana e Antonino Domenico Tuscano, difensori delle costituite parti civili. Di parere diametralmente opposto era stato l’intervento del difensore di entrambi gli imputati Lorenzo Gatto. L’avvocato Gatto, penalista del foro di Reggio Calabria, ha sostenuto l’insussistenza delle aggravanti insistendo nella mancanza della premeditazione e dei futili motivi e, di conseguenza, ha chiesto la riduzione del rito che non aveva potuto richiedere. Argomentazione, questa, che è stata recepita dai giudici dell’assise di Locri, con Amelia Monteleone presidente con a latere Maria Grazia Galati. Nel procedimento ci si è avvalsi della professionalità di Antonio Andrea Miriello, che ha svolto una consulenza tecnica afferente all’estrapolazione di una copia forense dei dati presenti su uno smartphone. Per conoscere le motivazioni è necessario attendere 90 giorni, durante tale periodo sono stati sospesi i termini di custodia cautelare per gli imputati.