ADVST
AttualitàEnti locali

“Legalizzare gli alloggi popolari non sembra una priorità per l’Amministrazione di Reggio”


Edil Merici

Dall’Osservatorio sul disagio abitativo

Il censimento degli alloggi popolari e il ricambio sono basilari per assicurare una casa a chi ne ha diritto. Ma il Sindaco facente funzioni Paolo Brunetti Brunetti, a Piazza Italia, il 17 Gennaio, a margine di una conferenza stampa sul diritto alla casa organizzata dall’Osservatorio sul disagio abitativo,  incalzato dalla giornalista Arianna Munaò, vincitrice della graduatoria di emergenza abitativa, che chiedeva perché il Comune non faccia un censimento degli alloggi popolari onde vedere in che mani essi siano realmente, invece di dare risposte al quesito più che pertinente, alla presenza anche del Presidente dell’Associazione Un Mondo Di Mondi Giacomo Marino, esclamava: «Il censimento? Sì, tra vent’anni!»
L’infelice esclamazione di Brunetti si aggiungeva alla mancata risposta sulla sorte degli 11.000.000 di € del Decreto Reggio da destinare all’acquisto di immobili per i cittadini senza casa, sul quale la giornalista Munaò ha continuato a incalzare il Sindaco ff.
Adesso però, Marino, ancora oggi allibito dal fatto che, per Brunetti, i cittadini vincitori di ben due graduatorie definitive per casa popolare debbano aspettare (invano) 20 anni per un censimento, che la politica di ogni colore, da sempre, si rifiuta di fare, vuole dire anche lui la sua, ricordando a Brunetti che la trasparenza Amministrativa dovrebbe essere il metro di qualsiasi Sindaco, perché un Amministratore della Cosa Pubblica vorrebbe sapere con un censimento in che mani è il Patrimonio alloggiativo. Ma questo, evidentemente, data la frase, di Brunetti sui 20 anni d’attesa, non è il suo pensiero principale. Ma non sembra esserlo, purtroppo, nemmeno della rimanente parte dell’Amministrazione comunale.
«Questo ci appare chiaro – dice ancora Marino, – e la cittadinanza reggina tutta, e particolarmente i vincitori delle due graduatorie per casa popolare, devono sapere che l’Osservatorio, a luglio 2022, ha presentato al Comune una diffida per la mancata esecuzione di un atto di decadenza del dicembre 2019 dal diritto a detenere un alloggio da parte di un assegnatario, e quest’atto di decadenza è rimasto inapplicato, benché l’assegnatario dell’alloggio in questione non abiti stabilmente nell’immobile, poiché residente da anni in un’altra regione e stia continuando a detenere l’alloggio da cui è decaduto, usandolo per parenti e amici». Conclude Marino, alla luce di questo esempio concreto e di tanti altri simili a questo che si potrebbero fare, «ha ragione la Munaò a invocare il censimento degli alloggi popolari e, quindi l’applicazione del ricambio previsto per legge, perché servono a far emergere tutte le detenzioni anomale rispetto a quello che è il dettato della normativa vigente in materia di assegnazione.
Il Censimento, con conseguente ricambio, insieme all’acquisto di circa 160 nuovi alloggi con il finanziamento del Decreto Reggio di 11.000.000 di €, costituiscono la concreta possibilità che avrebbe il Comune di assegnare un alloggio alle 210 famiglie vincitrici del bando 2019, alle 55 famiglie vincitrici del bando 2005 (con decreto sindacale), alle 28 famiglie vincitrici della graduatoria di emergenza abitativa e a tutte le altre famiglie che, avendo presentato domanda, attendono di essere inserite nell’aggiornamento della graduatoria di emergenza abitativa.
Queste sono alcune delle proposte principali che gli enti dell’Osservatorio, insieme a un gruppo di famiglie vincitrici delle graduatorie comunali, stanno portando nella manifestazione in Piazza Italia di oggi, 28 febbraio, insieme alla richiesta di assegnare da subito i 18 alloggi comunali dichiarati assegnabili dalla stessa Giunta comunale nella delibera nº 137 del 4 luglio 2022.


GRF

Redazione

Redazione è il nome sotto il quale voi lettori avrete la possibilità di trovare quotidianamente aggiornamenti provenienti dagli Uffici Stampa delle Forze dell’Ordine, degli Enti Amministrativi locali e sovraordinati, delle associazioni operanti sul territorio e persino dei professionisti che sceglieranno le pagine del nostro quotidiano online per aiutarvi ad avere maggiore familiarità con gli aspetti più complessi della nostra realtà sociale. Un’interfaccia che vi aiuterà a rimanere costantemente aggiornati su ciò che vi circonda e vi darà gli strumenti per interpretare al meglio il nostro tempo così complesso.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button