Monasterace: “È il momento che Cesare De Leo scenda sulla strada del confronto pubblico”
Di Andrea Ussia – Delegazione di Monasterace di Noi con l’Italia
Siamo in democrazia e, fortunatamente, il reato di lesa maestà non vige più. Non è così per il Sindaco Cesare De Leo che, per tutta risposta alla pubblicazione di un manifesto da parte del delegato di Monasterace di Noi con L’Italia, si è reso protagonista di una reazione nostro modo di vedere le cose sconnessa. Eppure, il manifesto riportava accadimenti reali, nulla di falso od offensivo anche se il Sindaco De Leo ne è rimasto offeso. Prendiamo atto del comportamento poco consono e irriguardoso nei confronti del delegato di Monasterace di Noi con L’Italia, che ha provocato purtroppo l’ira funesta del primo cittadino, ma a noi piace dire la verità, essere coerenti e reali, perché amiamo la politica e accettiamo il confronto e la critica, specie quando è veritiera. Nessun fango le è stato versato addosso, Sindaco, eppure lei si è sentito in diritto di esprimere le lamentele che non trovano giustificazione alcuna. Noi non abbiamo mosso contro di lei nessuna accusa e/o infangato la sua personalità politica, ma presentato le cose come stanno. Lei ha il dovere di accettare le critiche, non di vietare che vengano portate a conoscenza di tutta la popolazione, lei non può impedire l’espressione del libero pensiero, sancito dalla Costituzione, ognuno ha il diritto di manifestare senza offendere. Il Delegato di Monasterace di Noi con L’Italia non ha offeso nessuno, specie la sua persona, accetti le critiche e scenda sul piano del confronto, noi siamo pronti. La situazione di Monasterace è reale, non è camuffata, noi abbiamo espresso la realtà, la verità e che ciò le faccia male o meno non è un problema di questa Delegazione. I dati, purtroppo, sono sconfortanti, Monasterace è sull’orlo del fallimento e le recenti politiche messe in atto ne sono responsabili. I divieti avvengono in dittatura e, fortunatamente, questa è stata allontanata dalla storia. Si renda protagonista di una dimostrazione di coraggio, scenda sulla strada del confronto pubblico. Noi siamo pronti.
