Di Pino Gagliano
La Locride è protagonista anche sui campi di gioco, con compagini di ogni categoria pronte a difendere i colori del propri paese in svariati campionati di prestigio. Ecco come sono andati gli incontri più interessanti del fine settimana.
Serie D: Solo il Locri vince nei derby
Solo il Locri ha la meglio in un derby, tra i tre di Calabria, ma avendo ragione di un Castrovillari, mai domo, soltanto allo scadere. Non disputa, al momento, la semifinale di play off con il lontano Licata, ha largo margine sul Sant’Agata battuto a domicilio dal Catania. Il Lamezia non sembra vendere, più, cara la propria pelle e si lascia pareggiare dal San Luca, sempre in linea di galleggiamento con la salvezza. Il Licata si ferma nell’altro derby, ma siculo, con Canicattì. Non ne approfitta il Trapani perdendo a San Cataldo con gli amaranto che ora fanno sentire il fiato addosso, in sesta piazza, proprio ai trapanesi. Sotto è bagarre. Tutte fanno punti. Tranne Marigliano, che aveva lo scontro diretto con Paternò. Penultima contro ultima. Paternò di scena, domenica, a Locri. Il Cittanova, pur pareggiando con Vibo, è a quota retrocessione, solo la differenza quozienti la mandano ai play out con Castrovillari. Ma la situazione è preoccupante.
Serie D: il Lamezia fermato dal San Luca
Il San Luca, bisognoso di punti, pareggia col forte Lamezia, al quale non rimane che onorare un torneo che ha visto assoluto dominatore il Catania. È il secondo pareggio consecutivo del Lamezia, costretto all’1 a 1 interno dal San Luca. Stavolta bisogna però riconoscere che i lametini avrebbero meritato la vittoria per le tante occasioni avute, anche dopo essere rimasti in dieci, all’11º della ripresa, per via della seconda ammonizione rimediata da Umberto De Luca. A portare in vantaggio i gialloblù il solito Pietro Terranova alla mezz’ora. Nella ripresa il pari di Alessio Leveque con un eurogol dalla distanza. Anche gli aspromontani hanno chiuso in dieci a seguito della doppia ammonizione di Renzo Spinaci quasi al 90º. Così com’era successo una settimana fa a Ragusa, si è dunque vista una squadra in netta ripresa per intensità, capacità di vincere molte seconde palle e numero di occasioni nitide costruite. La nota negativa continua invece a essere la scarsa finalizzazione nei sedici metri finali.
Eccellenza: si annullano le inseguitrici della Gioiese
La partita di cartello di questo turno finisce in parità a Reggio Calabria. In uno scontro dal forte sapore play-off con la Reggiomed. Andati in svantaggio dopo soli 12’, per effetto del gol di Giulio Puntoriere, i lametini sono pervenuti al pari in chiusura di prima frazione con Vincenzo Villella. Complice la secca sconfitta dello Scalea in casa della rivelazione Brancaleone, ora quarto da solo, Davide Scozzafava e compagni si scrollano la compagnia della formazione dell’alto Tirreno cosentino, restando solitari in seconda posizione, ma a ben dieci lunghezze di distacco dalla lepre Gioiese, impostasi, tra le mura amiche, sul Gioiosa Jonica. Mister Claudio Morelli ritorna alla formazione tipo, dopo il turnover della scorsa settimana. Deve però rinunciare in extremis ad Alessandro Miceli, al suo posto Vincenzo Villella, con Marzo Perri sposato nell’inedito ruolo di centrale. Gara giocata a viso aperto, e con tanto agonismo da entrambe le squadre. Tra le due ora insidia il Brancaleone, pure.
Promozione: che sfide in fondo alla classifica!
Che spettacolo, in fondo alla classifica. Nessuna è doma. Anche la stessa Ravagnese, pur permanendo in ultima piazza, vince fuori, nel derby con Archi. Il Melicucco si arrende al Capo Vaticano, l’Africo perde malamente a San Giorgio, exploit del Melito che vince a Roccella. Nel fazzoletto di tre punti sono sei squadre e di queste tre dovrebbero retrocedere. Gongola il Bivongi che è a più cinque dalla zona pericolo, pur pareggiando con Maida in casa. Si può permettere il piccolo trotto, quando lo scontro è diretto. Nella prossima è Maida e Roccella. In alto alla Classifica, perde terreno la Palmese, fermata in casa dalla Cinquefrondese. Il Lamezia si rifà dall’andata quando perse malamente a Catanzaro. Regola la Lido e va a più sei, proprio, sui neroverdi. L’Ardore è alla finestra. Al momento ha il play off con San Giorgio, ma insidia la piazza d’onore, a meno due. Archi rallenta e rischia di perdere, a sua volta, la semifinale play off.
