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A Caraffa del Bianco torna a risplendere la statua di S. Maria degli Angeli

Nei giorni scorsi è stata presentato, a Caraffa del Bianco, il Restauro del Simulacro Ligneo Cinquecentesco di Santa Maria degli Angeli.
Presenti alla conferenza numerose autorità religiose, civili, militari e la comunità parrocchiale di Maria SS. degli Angeli.
«In un’epoca di dubbi, incertezze e profondo relativismo morale e culturale, quale quella che stiamo vivendo – ha sottolineato l’architetto Giuseppe Fornazar, moderatore dell’incontro – l’arte, specialmente quella religiosa, rappresenta l’egida sotto la quale far rinascere un sentimento di unità, di condivisione di valori e sentimenti comuni. Questo momento – ha proseguito l’architetto, – ci fa sentire tutti parte di una comunità, con una storia, delle tradizioni, una cultura da conservare, riscoprire e valorizzare, perché anche le giovani generazioni e quelle che verranno possano godere del nostro immenso patrimonio storico e artistico. È proprio l’acuirsi di questa sensibilità che si trasforma in impulso, in azione mirata al recupero di quanto più prezioso ha un popolo: il suo passato». Il moderatore ha poi evidenziato: «Con grande rispetto e profonda devozione esprimo il più sincero ringraziamento per chi ha voluto il restauro, dal nostro compianto Don Massimo Alvaro e al suo successore Padre Eugenio, che ha dato linfa e impulso per far partire i lavori realizzando un sogno per la nostra comunità e che, a circa 100 anni dall’ultimo intervento, ha riportato alla luce le originali fattezze della Nostra Santa Patrona, splendore di ciò che era un tempo.»
I ringraziamenti sono stati rivolti al Vescovo Francesco Oliva e agli uffici preposti, al Direttore dei lavori Giuseppe Mantella, al funzionario della Diocesi Giorgio Metastasio e alla funzionaria della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Reggio Calabria e Vibo Valentia Daniela Vinci, «i quali hanno garantito la giustezza e la scientificità dell’intervento consentendo a Elena Vetere, titolare della ditta La Partenope Restauri di eseguire con scrupolosità filologica ma allo stesso tempo con un occhio di particolare attenzione al valore devozionale dell’insigne immagine di Maria Santissima degli Angeli». Infine l’architetto Fornazar ha rivolto «un sincero grazie alle Nostre compiante parrocchiane devote alla Madonna: Ida Agata Condemi e le sorelle Domenica e Giuseppa Marino e al loro procuratore Cupido Rocco che, nel momento del bisogno, ha messo a disposizione quasi tutto l’importo del restauro. Un Grazie al nostro coro Regina Angelorum, che ha contribuito alle spese. Un grazie speciale ai giovani dell’Oratorio Don Massimo Alvaro per aver abbellito la nostra piazza e un grazie ai ragazzi della Pro-Loco di Caraffa del Bianco, sempre pronti a organizzare gli eventi per il bene del Nostro Paese.
Un sentito ringraziamento a tutti i parrocchiani che hanno contribuito e alle tante persone di buona volontà che hanno partecipato al restauro.»
Daniela Vinci ha inviato il seguente messaggio:

Un caro saluto a tutti i convenuti, al parroco, al sindaco, alle autorità, ai libri dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Locri-Gerace, a Elena Vetere e a tutta la comunità. Mi rammarico di non essere lì con voi per vivere questo emozionante momento di restituzione. Porgo anche i saluti del soprintendente e direttore regionale, Salvatore Patamia. Sono lieta di aver seguito questo lavoro, che è frutto di una intensa sinergia tra enti e restauratrice. Le difficoltà legate al periodo di Covid-19 non hanno bloccato i lavori, che sono proseguiti con i sopralluoghi di rito e con un intenso scambio di informazioni. La Madonna degli Angeli, con la sua vara, costituiscono di sicuro un’importante testimonianza artistica e cultuale. La possibilità di restaurare entrambi i beni ha conferito ulteriore ricchezza al progetto. La vara esiste per il simulacro della Madonna, sebbene la storia artistica e conservativa sia diversa, ma insieme costituiscono un’unica entità. La Vergine degli angeli è semplice e di ridotte dimensioni, ma di una regalità insita che trova coronamento nella collocazione sulla sua vara. Il ritorno al culto e alla comunità è il passaggio che avviene questa sera e che vi rende protagonisti non solo della cura di questo simulacro, ma testimoni e responsabili di un momento che restituisce alla Madonna degli angeli le sue fattezze e cromie. Dettagli tecnici interessanti e fattura raffinata sono evidenziati da questo lavoro di recupero magistralmente condotto dalla dottoressa Vetere. Spero presto di poter venire a Caraffa e poter ammirare la Madonna degli angeli nella sua collocazione. Un caro augurio a tutti.

Non rimane altro che andare a Caraffa del Bianco e ammirare dal vivo lo splendore che si leva da Santa Maria degli Angeli.

Redazione

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