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“Una vita come la tua”: la rivelazione che fa ambire al premio Strega a Bertoni Editore

Avete mai pensato di regalare a qualcuno a cui tenete una nuvola? Certo, incartarla potrebbe essere un problema, ma immaginate l’espressione stupita e felice di chi la dovesse ricevere… soprattutto se quel chi è persona a voi molto cara! Il libro di Domenico Tomassetti, autore di Una vita come la tua, pubblicato da Bertoni Editore è quella nuvola. È stato presentato da Giulio Marcon al Premio Strega 2023 con queste parole:

Propongo per la prima volta un romanzo al Premio, perché la lettura di “Una vita come la tua” di Domenico Tomassetti è stata una rivelazione. Che altri si vantino delle pagine che hanno scritto; io sono orgoglioso di quelle che ho letto. Raramente, ma può capitare, si è orgogliosi anche di quello che scopriamo, leggendo il primo romanzo di un autore che però ha una solida esperienza nell’intrecciare le storie, maturata nella scrittura per il cinema. In una Roma complice e perduta, un avvocato, che ha perso la memoria di una porzione della sua vita, si affida al figlio per ricercare il tempo dimenticato. Quello che scopre lo mette di fronte all’ineluttabile corruzione che contamina la vita degli adulti. Perché, come si legge nel libro, “le nostre scelte, quelle importanti, non sono lineari, né razionali come vogliamo credere. Seguono percorsi obliqui e, spesso, sono frutto di cedimenti progressivi”. Così, tornato al mondo con una riacquisita e immeritata verginità, il protagonista è costretto a chiedersi se la nostra vita non sia in fondo nient’altro che la storia che “ne abbiamo raccontato non tanto agli altri, ma soprattutto a noi stessi” per trovare un senso alle cose, cercando un’ultima menzogna che coincide con la sua verità più profonda (e la riflessione finale, sulla memoria e sull’identità, è davvero sorprendente). Allo stesso tempo il figlio, che lo accompagna, ha lo sventurato privilegio di conoscere suo padre nella crudele visione delle sue debolezze. Liberamente ispirato a recenti fatti di cronaca, in equilibrio tra il “mondo di mezzo” di Mafia Capitale e l’apparente tranquillità di uno studio legale di Prati, il romanzo mi ha raccontato uno spaccato (senza sconti) di Roma, vista da chi, ogni faticoso giorno, cerca di sopravvivere al mondo della (in)giustizia. E lo ha fatto con uno stile solo apparentemente semplice (direi divertito e, perciò, divertente, che si fa leggere) ma sempre alla ricerca “della parola esatta e migliore”, come è giustamente scritto nella motivazione di un premio vinto, riportata nella prefazione. A differenza di altri esordienti, troppo spesso attenti solo al loro microcosmo, Tomassetti ha provato a guardare il mondo che lo circonda, intessendo storie che raccontano vite come le nostre, ma con gli occhi di uno scrittore. Non dovrebbe servire a questo la scrittura? “Una rappresentazione fallace della vita che, tuttavia, ci aiuta a capirla meglio”.

Il libro Una vita come la tua offre uno spaccato della professione forense vista dal suo interno e di chi, ogni faticoso giorno, cerca di sopravvivere al mondo della (in)giustizia. Ma soprattutto è il racconto del rapporto di un padre con suo figlio e di un amore reciproco forse mai perduto, ma sicuramente rinnovato dalla ricerca della propria identità e del senso dimenticato delle cose.
Tomassetti è nato a Roma nel 1966 ed è avvocato amministrativista dal 1995: ha partecipato alla scrittura (soggetto e sceneggiatura) di alcuni film tra i quali L’ultima lezione (sulla scomparsa di Federico Caffè, produzione RAI), La vita rubata (sull’omicidio di Graziella Campagna, produzione RAI), Edda Ciano e il comunista (tratto dal libro di Marcello Sorgi, produzione Rai); La scorta di Borsellino (sulla strage di via D’Amelio, produzione Taodue). Una vita come la tua, vincitore del Premio Il Dubbio: Letteratura per la giustizia è (come detto) il suo primo romanzo.
“L’amore sconfigge il dolore”, ha detto qualcuno, sarà vero? Leggere un buon libro è un’esperienza divertente e appassionante, commovente e nostalgica, che consiglio di cuore a chiunque abbia voglia di aprire una finestra sul mondo. Si divora in poche ore. Un esordio letterario frizzante e scorrevole. Lo stile narrativo essenziale ed empatico dell’autore ti fa entrare subito nella storia e da lì non ne esci più, neanche quando l’hai terminato. Da capogiro… abbagliante come il finale di uno spettacolo di fuochi d’artificio; direi che non c’è bisogno di aggiungere altro per metterlo dentro la vostra libreria. Un libro difficile da dimenticare.
Il successo è il frutto di buone idee perseguite con energia, intelligenza e determinazione. Non c’è da meravigliarsi che la Bertoni stia ottenendo tanti riconoscimenti, se si considera l’oculata scelta di titoli che propone.


GRF

Ilaria Solazzo

La pugliese Ilaria Solazzo risponde in pieno alla definizione di “multitasking”. Giovane donna, ha alle spalle mille differenti attività: la redazione di libri, una buona esperienza nel campo della grafica, la pubblicazione di vari testi e non solo! È anche appassionata di lettura (specie la fantascienza), moda, costume e poesia. È giornalista pubblicista, blogger… e tanto altro. Dal decennio di nascita - gli anni ‘80 - ha ereditato la passione per la televisione che, per lei, si incarna nel binomio Carrà/Cuccarini. Dinamica, professionale, seria, ama la vita a colori.

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