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CronacaReggio Calabria

Atti vandalici e furto alla scuola media di Bovalino: la mobilitazione della società civile

Di Davide Codespoti

Ennesimo atto di vandalismo perpetrato a Bovalino, stavolta a danno dell’Istituto Comprensivo statale Mario La Cava. Nella notte tra il 25 e il 26 marzo ignoti delinquenti si sono introdotti nei locali della scuola media del paese, mettendo a soqquadro gli ambienti scolastici e rubando materiale informatico dal valore di alcune migliaia di euro.
Si tratta del terzo atto vandalico effettuato dall’inizio dell’anno, preceduto dai danni inflitti al parco giochi Luciano Saffioti, le cui staccionate sono state divelte o fatte a pezzi, e dalle scritte oscene che hanno deturpato il Parco Diritti dei bambini.
Pronta e indignata la reazione del primo cittadino Vincenzo Maesano, che ha affidato ai social il suo amaro sfogo:

A volte giungono notizie che ti lasciano tanta amarezza e desolazione…
Un luogo di cultura e di educazione (la nostra “scuola media”) per i nostri figli non può essere oggetto di atti ignobili… Vergognatevi!
Alla Dirigente scolastica, al corpo docente, al personale amministrativo, agli studenti e alle loro famiglie va la nostra vicinanza.
Come Amministrazione comunale, così come fatto in passato, faremo di tutto affinché questo vile episodio non passi impunito coadiuvando le Forze dell’ordine che prontamente sono già al lavoro.

Altre ferme parole di condanna sono arrivate sia dal Presidente del Consiglio comunale Filippo Musitano, sia dalla Garante comunale per l’Infanzia e l’Adolescenza Francesca Racco, che hanno espresso solidarietà e vicinanza alla Dirigente scolastica Rosalba Zurzolo, al personale docente e agli studenti, oltre a rimarcare entrambi l’importanza fondamentale e l’intangibilità della scuola come luogo di crescita sociale e personale, violata adesso da questo ignobile gesto.
Anche il mondo politico e associazionistico bovalinese ha prontamente condannato il rimarchevole accaduto: sempre sui propri canali social, il locale circolo del Partito Democratico ha espresso rabbia e sgomento per il furto perpetrato all’interno dell’istituto scolastico, che danneggia il processo di apprendimento dei ragazzi. Il movimento politico SiAmo Bovalino, principale forza d’opposizione in Consiglio Comunale, oltre a rimarcare lo spregevole episodio, ha chiesto con forza concrete e idonee misure di prevenzione, come il potenziamento e il rafforzamento dell’impianto di videosorveglianza; anche l’Associazione 5D, guidata da Alessandra Polimeno, ha stigmatizzato l’accaduto sul proprio profilo Facebook, scrivendo:

Non c’è azione più spregevole, da parte di un adulto, che rubare a un bambino. Quello che è avvenuto ancora una volta ai danni di una scuola è un gesto privo di ogni logica e avvilente, specie se pensiamo all’utilità degli strumenti per l’attività quotidiana di educazione e formazione dei nostri piccoli, soprattutto degli alunni più fragili, con disturbi dell’apprendimento, che utilizzano attrezzature specifiche per l’attività didattica. Rubare nelle scuole è un atto vergognoso! Esprimiamo tutto il nostro sdegno e la nostra vicinanza soprattutto agli alunni, incolpevoli destinatari di questo gesto così meschino! Sicuramente andrà potenziato il servizio di videosorveglianza ma, messa da parte rabbia e indignazione, vogliamo renderci da subito parte attiva se la Scuola intenderà aprire un canale per dare la possibilità di contribuire ad acquistare con immediatezza gli strumenti informatici agli alunni che ne hanno maggiormente bisogno, perché i bambini hanno il diritto di poter continuare a vivere la scuola con serenità.

La vicenda ha travalicato i confini locali, vedendo l’interessamento del sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, che è intervenuto affermando:

Razziare un istituto scolastico per rubare Personal Computer e mettere a soqquadro gli ambienti ricade certamente nell’ampia fenomenologia di devianza e criminalità contemporanea, ma quando si tocca la scuola lo sdegno va ben oltre. Appena informato dalla Garante comunale per l’Infanzia Racco, ho telefonato alla dirigente scolastica Zurzolo, cui ho rinnovato i miei più sinceri sentimenti di stima, manifestandole solidarietà e chiedendole di farsi interprete presso la propria comunità della mia vicinanza e del mio sprone a continuare nella delicata missione dell’insegnamento, che solo può affrancare la società dalla bruttezza di un momento storico in cui nemmeno i santuari per eccellenza dei bambini vengono risparmiati. Offendere una scuola è un atto spregevole, tra i più inqualificabili, e nessuna ragione può contenere lo stigma che la comunità deve avvertire nei confronti di quanti, siano essi “professionisti” del furto o avventizi, rimangono comunque ascritti alla voce balordi.

Sulla vicenda il sindaco Maesano ha annunciato a breve la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario proprio nei locali della scuola media bovalinese, al fine di cercare soluzioni efficaci e ristabilire un comportamento corretto e il civile rispetto delle norme.


GRF

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