ADVST
Politica

Vincenzo Speziali: “Sul Terzo polo ci avevo visto giusto”

Torniamo a confrontarci con il responsabile regionale dell’Unione di Centro Vincenzo Speziali per avere un parere autorevole sugli ultimi movimenti politici dell’area moderata e le considerazioni relative agli sviluppi all’interno del Terzo Polo.
Come giudica l’ingresso del Consigliere Regionale Talerico in Noi con l’Italia?
Alla stregua di un episodio temporaneo. In primis perché bisognerà vedere se e come si evolverà il movimento, che cambia tanto spesso nome quanto le donne i collant; poi dovremo assistere all’evoluzione del loro Congresso, perché il mio amico Giampiero Samorì ho la sensazione che farà valere, democraticamente, il suo peso di delegato per raddrizzare la linea politica che tutti noi rappresentanti delle forze di comune ispirazione stiamo portando avanti, cioè la costruzione di un nuovo e unitario soggetto politico che io auspico possa andare dall’area di Antonio Tajani a quella di Matteo Renzi; in più credo che si stia dando un’importanza eccessiva, se non altro sul fronte regionale, a Talerico, quindi lasciamo stemperare il fenomeno. Poi, bisogna anche ricordare come costui non abbia uno stato di Consigliere Regionale definitivo, perché, come hanno ben ricordato sia Samorì sia, prima di lui Luca Palamara, che pure lui partecipa a questo nostro Tavolo comune a livello nazionale, è sub judice. Quando e se diverrà permanente ne riparleremo, posto che personalismi e autoreferenzialità non siano assimilabili con la sana politica.
Comunque, in merito, le dichiarazioni del Vicepresidente di Noi con l’Italia Samorì, hanno fatto scalpore, sebbene qualche giornale, dopo aver pubblicato la notizia, l’abbia poi oscurata…
Innanzitutto Samorì le ha comunque dette queste parole, giuste, vere e non solo condivisibili, bensì condivise. In ogni caso, quando avrò le evidenze chieste la prossima settimana, e che mi verranno consegnate da bastioni in pineta, regolerò la vicenda, a fronte di pubblico dileggio, per il colpevole, ovviamente. Orbene, adesso lascio correre, tanto a Catanzaro ho la sensazione che vi sia un grumo che verrà spazzato via, inesorabilmente, e a causa di certi matti e potenti eventi.
Cosa intende?
Semplici sensazioni… Poi la storia, se fosse vera o confermasse le sensazioni di cui prima, al solito, mi darà ragione. Come sempre!
A proposito di parole dette, come giudica quelle di Mara Carfagna in merito alla federazione di centro?
Mi appare tardiva e poco credibile se entra in questo giro pure Carlo Calenda. Ricorderà gli inverecondi insulti di sabato scorso all’indirizzo di Matteo Renzi e a Maria Elena Boschi, di cui sono amico e che mi onorano, ricambiato, della loro amicizia. Difatti una cosa sono Carfagna e soprattutto la mia amica Mariastella Gelmini, ben altro Calenda assieme al suo caravanserraglio, che va da segretarie partenopee aduse a lanciare telefonini ai presunti spasimanti a razzisti artefici di una protesta diplomatica da parte dell’Ambasciata del Libano, in grado di gettare con una sola esternazione discredito non alla città Capoluogo di Regione, bensì all’Amministrazione Comunale del sindaco Fiorita. Nossignore, con questi qua, del cerchio calendiano (non la Gelmini, ovviamente) non credo si possa avere nulla a che fare, né tantomeno vi è voglia e, perciò non avremo nulla a spartire, poiché, se qualcuno lo pensasse (ma nessuno ne ha intenzione!) farò mettere il veto dall’Internazionale Democristiana, il cui Presidente, notoriamente, è nel mio stato di affettività e me lo trovo con gioia e affetto nel salotto di casa.
Lei sembra non stimare per nulla Calenda, o è un’impressione sbagliata?
Confermo la mia più totale disistima per uno che considero politico allo stesso livello di Talerico o di Fabio Scionti. È da mesi che avverto che la questione del Terzo Polo sarebbe finita così. Cosa vuole? Io sono la politica! A mio parere questi che ho citato sono dei neofiti, quindi poco attrezzati nella materia di specie, cioè la politica, per l’appunto, in cui io mi applico e finanche bene, da prima di nascere, essendo un democristiano genetico, in virtù di mio nonno e dell’ottima scuola che ho praticato e mi hanno ben insegnato gli illustri Statisti italiani e internazionali, pure al netto dei famigliari. Ciò premesso, ribadito e puntualizzato, trovo l’intera impostazione pseudipartitica calendiana un discutibile sconcio, in quanto se tu chiedi aiuto ai democristiani e poi li trattati come reietti (ed è successo non solo a me, che ancora ringrazio Dio per avermelo fatto scoprire, tutto sommato, in tempo, ma pure a tanti altri amici), poi non puoi chiedere di essere ascoltato o stimato, ed anche considerato stimabile e affidabile. In più, aggiungo, che se dovessi tirar fuori evidenze, posta elettronica e messaggi in mio possesso, proprio di lorsignori, che chiedevano leciti aiuti o sostegni elettorali, l’unica consegna per siffatti soggetti, sarebbe quella di indossare una maschera, a fronte di vergogna, ben più seria di un banale rossore.
Tenere Serò, che da Consigliare Comunale e da Segretario Provinciale, racimola poco, alle politiche di Settembre scorso, è euivalso a insultare i cittadini e gli elettori. Anzi a far di lui, un abusivo delle istituzioni. Questo non è tollerabile.


GRF

Redazione

Redazione è il nome sotto il quale voi lettori avrete la possibilità di trovare quotidianamente aggiornamenti provenienti dagli Uffici Stampa delle Forze dell’Ordine, degli Enti Amministrativi locali e sovraordinati, delle associazioni operanti sul territorio e persino dei professionisti che sceglieranno le pagine del nostro quotidiano online per aiutarvi ad avere maggiore familiarità con gli aspetti più complessi della nostra realtà sociale. Un’interfaccia che vi aiuterà a rimanere costantemente aggiornati su ciò che vi circonda e vi darà gli strumenti per interpretare al meglio il nostro tempo così complesso.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button