Di Davide Codespoti
Dopo mesi di attesa e di lungaggini burocratiche, sono finalmente partiti i lavori di riqualificazione del borgo storico di Bovalino Superiore, finanziati con i 1.500.000 € provenienti dal bando regionale sul rifacimento dei Borghi storici.
A darne l’annuncio è il sindaco Vincenzo Maesano che, dopo averlo preannunciato in un’intervista televisiva, si è affidato al suo profilo social, pubblicando un post che riporta i lavori che saranno eseguiti:
Sono iniziati da poco più di una settimana i lavori di valorizzazione dell’antico Borgo di Bovalino Superiore.
Un intervento importante che riguarda l’intero centro abitato dal rione Guarnaccia sino allo Zopardo.
Bovalino Superiore riavrà cosi ciò che in passato non solo gli è stato tolto ma anche saccheggiato con la strada che ha divelto il Castello Normanno, i lavori sul medesimo Castello mai conclusi (con revoca del finanziamento) e i vergognosi lavori della Chiesa del Santissimo Rosario allo Zopardo.
I lavori daranno nuovo slancio e bellezza al luogo con la messa in opera di:
• pavimentazione stradale, sottoservizi e cavidotto interrato;
• restauro della facciata e del campanile della chiesa matrice;
• demolizione della cabina Enel e rifacimento;
• riqualificazione di tutte le piazze del luogo;
• realizzazione di un anfiteatro al castello e riqualificazione dei luoghi;
• creazione di laboratori naturalistici, storici e culturali.
• realizzazione della nuova tabellonistica turistica;
• nuovi arredi urbani.
In questo modo Bovalino avrà un nuovo centro storico che creerà opportunità di sviluppo sociale ed economico.
L’importo complessivo dei lavori è di 1.192.642,80 €, mentre i costi per la sicurezza del cantiere equivalgono a 23.852,86 €; il responsabile del procedimento è Antonio Ficara, con il supporto di Rosamaria Codispoti, mentre il responsabile per lo scavo archeologico a Castello normanno è Giovanni Speranza.
I lavori, affidati alla ditta Società a Responsabilità Limitata Edilzito, aggiudicataria dell’appalto, e diretta da Antonio Leotta, dureranno 245 giorni e daranno un volto nuovo al borgo storico del comune calabrese, salvandolo dalla completa decadenza e dall’abbandono in cui versava da troppo tempo.
