Costume e SocietàLetteratura
I reati presupposto della confisca allargata
Breve storia giuridica della confisca dei beni
Di Enzo Nobile e Francesco Donato Iacopino
Il rimando ai reati previsti dall’art. 51, c. 3 bis del CPP comporta che reati presupposto della confisca allargata siano, oltre alle ipotesi di reato di cui ai c. sesto e settimo dell’art. 416, anche:
- l’art. 416, realizzato allo scopo di commettere taluno dei delitti di cui all’art. 12, c. 3 e 3 ter, del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al D.Lgs nº 28 del 25 luglio 1998;
- l’art. 416, quando l’associazione viene costituita o perpetrata, al fine di commettere il reato di contraffazione, alterazione o uso dei segni distintivi, di opere d’ingegno o di prodotti industriali (art. 473 del CP), nonché per commettere il reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti contraffatti (art. 474 del CP);
- l’art. 416, quando l’associazione viene costituita o perpetrata, al fine di commettere uno dei delitti previsti dagli art. 600 del CP (riduzione o mantenimento in schiavitù o servitù), art. 601 del CP (tratta di persone) e art. 602 del CP (acquisto o alienazione di schiavi);
- gli art. 416 bis e 416 ter (scambio elettorale politico-mafioso);
- l’art. 452 quaterdecies che punisce le attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti (Introdotto dal D.Lgs 21/18 che trasmuta in art. di codice il contenuto dell’art. 260 del D.Lgs 152 del 2006);
- l’articolo 630 del CP (sequestro di persona a scopo di estorsione);
- i delitti commessi avvalendosi delle condizioni di cui all’art. 416 bis del CP o al fine di agevolare le associazioni previste e punite da tale ultimo articolo (ora art. 416-bis.1)
- art. 74 del Decreto del Presidente della Repubblica 309/90;
- art. 291 quater del T.U. sulle dogane, approvato con il DPR 43/1973.
Oltre ai reati previsti dall’art. 51 c. 3 bis, la confisca allargata si applica anche in caso di condanna o patteggiamento per uno dei seguenti reati espressamente indicati dal c. 1º dell’art. 240 bis del CP:
- art. 314 CP (Peculato);
- art. 316 (Peculato mediante profitto dell’errore altrui),
- art. 316 bis (Malversazione ai danni dello Stato);
- art. 317 (Concussione);
- art. 317 ter (Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato);
- art. 318 (Corruzione per l’esercizio della funzione);
- art. 319 (Corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio);
- art. 319 ter (Corruzione in atti giudiziari);
- art. 319 quater (Induzione indebita a dare o promettere utilità);
- art. 320 (Corruzione di persona incaricata di pubblico servizio);
- art. 322 (Istigazione alla corruzione);
- art. 322 bis (Peculato, concussione, indebita induzione a dare o promettere utilità, corruzione o istigazione alla corruzione di membri della Corte penale Internazionale o degli organi delle comunità Europee e di funzionari di Stati esteri o delle comunità europee);
- art. 325 (Utilizzo di invenzioni o scoperte conosciute per ragioni d’ufficio);
- art. 416, realizzato per commettere uni dei delitti di falso nummario (art. 453, 454, 455, 460 e 461 del CP, introdotti come reati presupposto col D.Lgs 202 del 2016, poi abrogati dalla L. nº 161/2017 e, infine, reintrodotti, con provvedimento ad hoc dall’art. 13 ter del D.L. 148/2017 Legge di conversione 172/2017);
- art. 416 del CP, quando l’associazione viene costituita o mantenuta al fine di commettere il reato di fabbricazione e commercio di beni realizzati attraverso l’usurpazione di proprietà industriali (art. 517 ter del CP) oppure per la commissione del reato di contraffazione previsto dall’articolo 517 quater del CP;
- art. 416 del CP, quando l’associazione viene costituita o mantenuta al fine di commettere il reato, art. 452 quater aggravato dal comma 1º dell’art 452 octies (Disastri ambientali);
- art. 416 del CP, quando l’associazione viene costituita o mantenuta al fine di commettere il reato previsto e punito dall’art. 493 ter, introdotto dal D.Lgs 21/18 (Ex art. 55 del D.Lgs 231/2007, dapprima escluso tra i reati presupposto dalla L. nº 161/2017 e poi reinserito dal D.L. 148/17);
- art. 416 del CP, quando l’associazione viene costituita o mantenuta al fine di commettere il reato previsto e punito dall’art. 512 bis (Introdotto dal D.Lgs 21/17 e precedentemente disciplinato dall’articolo 12 quinquies del D.L. 306/1992);
- art. 416 del CP, quando l’associazione viene costituita o mantenuta al fine di commettere i reati previsti e puniti dagli art. 600 bis, c. 1º, 600 ter, c. 1º e 2º, 600 quater 1, relativamente alla condotta di produzione o commercio di materiale pornografico;
- art. 603 bis (Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro);
- articolo 629 del CP (Estorsione);
- art. 644 del CP (Usura);
- art. 648 del CP, (ricettazione) a eccezione dell’ipotesi di lieve entità di cui al secondo comma;
- art. 648 bis (Riciclaggio);
- art. 648 ter (Impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita);
- art. 648 ter.1 (autoriciclaggio);
- art. 2.635 del Codice Civile (Corruzione tra privati);
- reati commessi con finalità di terrorismo, anche internazionale;
- reati informatici, indicati dagli art. 617 quinquies, 617 sexies, 635 bis, 635 ter, 635 quater, 635 quinquies, quando le condotte ivi descritte riguardano tre o più sistemi informatici.