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Costume e Società

Locri: Le alternative al processo nel 2º incontro del Corso per difensori d’ufficio


Edil Merici

Dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Locri

Presso l’Aula di Corte di Assise del Tribunale di Locri si è svolto il 2º incontro del Corso Biennale per l’iscrizione nell’Elenco Unico Nazionale delle difese d’ufficio, organizzato dal locale Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, dedicato alla Procedura Penale e riguardante la gli Aspetti Pratici, Le alternative al processo e alla pena, La messa alla prova, i lavori di pubblica utilità, le pene e le sanzioni sostitutive in relazione all’introduzione della Riforma Cartabia.
Relatore dell’evento formativo è stato Angelo Francesco Macrì, penalista del foro di Locri, patrocinante in processi di criminalità organizzata, responsabilità medica, reati societari, fallimentari e tributari, nonché componente esterno della Commissione del Corso biennale dei difensori di ufficio, componente della Camera Penale di Locri Giuseppe Simonetti e del Comitato Pari Opportunità presso il COA. Ha contribuito a curare la rassegna giurisprudenziale del volume L’errore del Giudice a opera dei Magistrati Gennaro Francione, Antonio Albano, Ferdinando Imposimato e Giuseppe Dante.
Macrì ha svolto una esaustiva e articolata disamina sulla nuova disciplina regolamentata dalla Riforma Cartabia delle nuove pene sostitutive delle pene detentive brevi quali la semilibertà, la detenzione domiciliare, il lavoro di pubblica utilità e la pena pecuniaria, introdotte dall’articolo 20 bis del Codice Penale e dalla novellata Legge nº 689/81. Nel corso del suo intervento ha evidenziato come le nuove pene sostitutive si prefiggano di dare una risposta sanzionatoria più individualizzata e corrispondente alla funzione rieducativa della pena ex art. 27 comma 3 della costituzione, riducendo in tal modo sia i procedimenti davanti alla Corte di Appello sia al tribunale di Sorveglianza, oggi sovraccarichi e incapaci di far fronte in tempi ragionevoli alle istanze di concessione delle misure alternative, come testimonia il fenomeno dei cosiddetti liberi sospesi, essendo le stesse applicabili dal giudice ordinario già nella stesa fase della cognizione, potendo provvedere immediatamente con la stessa sentenza previo consenso dell’imputato o attraverso procura speciale supportata dalla documentazione depositata dalla difesa utile ai fini dell’accoglimento della richiesta o, in mancanza di iniziativa della difesa, qualora il giudice riterrà che la pena da irrogare sia entro i limiti edittali di 4 anni, provvederà a fissare una nuova udienza camerale ex art. 545 bis del Codice di Procedura Penale, dando termine al difensore per la produzione documentale e per interfacciarsi con l’ufficio dell’esecuzione penale esterna per la predisposizione di un programma trattamentale in linea con le modifiche normative disposte dalla legge Cartabia, che si propone di deflazionare la carcerazione breve a fronte di pene non ĺsuperiore a 4 anni. Sul punto è stato evidenziato dalla coordinatrice che è in fase di approvazione un protocollo operativo per l’applicazione delle nuove sanzioni sostitutive tra il COA di Locri unitamente al locale Tribunale, con l’indicazione delle linee guida per uniformare e agevolare l’applicazione della nuova disciplina, della pena sostitutiva, evitando in tal modo il rinvio dell’udienza ex art. 545 bis del CPP, con risparmio sui tempi processuali e sull’inizio dell’esecuzione della pena.
Sono stati condivisi con l’uditorio diversi casi pratici di recanti applicazione della detenzione domiciliare sostitutiva da parte del Giudice per l’Udienza Preliminare presso il Tribunale di Milano e una sentenza del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Brindisi in funzione di Giudice dell’esecuzione e, infine, nell’ottica dell’immediata operatività delle nuove sanzioni sostitutive, ha portato all’attenzione dei futuri difensori di ufficio la recente convenzione sottoscritta il 20 Aprile tra il Presidente presso il Tribunale di Locri Fulvio Accurso e il comune di Platì guidato dal Sindaco Rosario Sergi, che consentirà agli imputati ammessi con provvedimento del giudice ex art 464 quater del CPP, alla messa alla prova di svolgere presso il comune di Platì attività non retribuita in favore della collettività. È nato un interessante confronto dialettico con l’uditorio, che ha partecipato con spirito critico rendendo altamente stimolante e partecipato l’evento formativo. All’esito degli interventi, Angela Giampaolo si è complimentata con il relatore per il suo pregevole contributo, ringraziandolo anche a nome del COA e ricordando ai futuri difensori di ufficio il prossimo appuntamento per il 10 Giugno, dalle ore 9:30 alle ore 12:00 per la 3ª lezione.


GRF

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