Dall’AmministrazioneComunale di Diamante
Una tristezza profonda e indescrivibile ha segnato questo inizio di giugno. La scomparsa del caro Nuccio Ordine ci lascia tutti attoniti e più poveri. Il mondo della cultura perde una delle sue voci più alte e autorevoli, la nostra comunità perde un figlio prediletto che, con un impareggiabile percorso di accademico e intellettuale, ha portato in alto il nome di Diamante in Italia e nel mondo. Quella sua Diamante che gli ha dato i natali e con la quale aveva un legame indissolubile, mai interrotto, nonostante i continui impegni ai quali era chiamato. Oggi siamo più soli, senza le sue idee e le sue parole, senza il suo continuo e appassionato invito a rivolgersi alla cultura e alla lettura dei classici della letteratura come strumenti critici per interpretare la realtà e il mondo che ci circonda, e di riscatto e di elevazione per ogni spirito umano. Di quell’utilità dell’inutile che aveva dato il titolo al suo libro più noto e tradotto in tutto il mondo. È un’eredità che avremo il dovere di custodire con cura e tramandare, come un dono prezioso e unico per il quale saremo per sempre riconoscenti al Professore Ordine.
A nome dell’Amministrazione Comunale e dell’ intera Città di Diamante esprimo la mia vicinanza alla compagna, alla madre, alla sorella, al cognato, ai nipoti e a tutti i famigliari.
A Nuccio il nostro affettuoso abbraccio e la nostra infinita gratitudine, come dimostrato dalla proclamazione del lutto cittadino e dall’allestimento della camera ardente nella Sala Consiliare Ernesto Caselli del Palazzo di Città.
Il caro Nuccio è così tornato nella sua Diamante, vicino a quel mare e a quei luoghi che amava tanto, e che immaginiamo, erano di ispirazione alla sua impareggiabile capacità di descrivere la bellezza del mondo e dell’arte.
«Nuccio lascia un vuoto incolmabile ma consegna alla storia l’incommensurabile patrimonio di conoscenze, di idee e valori in cui ha creduto, per cui è vissuto e si è speso. Le menti eccelse sono eterne, immortali e Nuccio resterà per sempre un grande tra i grandi».
Così il Sindaco di Diamante Ernesto Magorno ha salutato Ordine nel corso della celebrazione che si è tenuta nel Palazzo di Città. E in tanti, in maniera composta, in clima palpabile di commozione, hanno voluto portare il loro ultimo saluto al Professore Ordine e stringersi al dolore dei famigliari presenti. Presente, tra gli altri, il Vicepresidente del Consiglio Regionale della Calabria Francesco Iacucci. In occasione dell’ultimo saluto si è inoltre tenuto un momento celebrativo nel corso del quale chi è intervenuto, oltre a illustrare lo straordinario percorso accademico di Ordine, ha sottolineato in maniera toccante, anche attraverso memorie e testi, alcuni aspetti più personali e umani del Professore. Sono intervenuti l’ex preside del Liceo Scientifico di Scalea Giorgio Franco, Enzo Monaco, che ha condiviso con Ordine l’esperienza giornalistica nel Giornale di Calabria, le ex allieve e attualmente docenti Sara Amendola e Miriam Petrone; l’ex compagna di università Sonia Benedetto; il cugino di Ordine e autore di un appassionato intervento Francesco Liserre; l’Amministratore Delegato della Bompiani Martino Montanarini; il Sindaco di Diamante, che ha portato il saluto della Città e, infine, il nipote Vincenzo Maiolino che ha ringraziato i presenti a nome della famiglia e tracciato anche lui un ricordo dello zio. Una Diamante ancora attonita e profondamente addolorata si è stretta attorno al suo illustre concittadino troppo presto andato, lasciando un segno indelebile nella storia della comunità di Diamante e della cultura mondiale.
Foto: corriere.it
