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Ultime dalla Regione: il comitato di sorveglianza del PSR, il CoRAP e It-alert


Edil Merici

Proseguono le attività della Regione Calabria, la cui giunta, guidata dal Presidente Roberto Occhiuto, ha concluso i lavori del comitato di sorveglianza del PSR Calabria, commentato la situazione del Consorzio Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive e annunciata la data del test regionale del sistema It-alert.

Conclusi i lavori del comitato di sorveglianza del PSR Calabria

Concluso il Comitato di Sorveglianza del Piano di Sviluppo Rurale della Calabria 2014/2022, che si è svolto nella sede della Cittadella regionale a Catanzaro, con la partecipazione dei rappresentanti della Commissione europea e del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
I lavori, dopo i saluti istituzionali del presidente della Regione Occhiuto, sono stati introdotti e presieduti dall’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo.
Sono intervenuti Andrea Incarnati e Leonardo Nicolia, della Commissione europea, Agusto Buglione del MASAF, e Francesco Alberti, commissario dell’Agenzia della Regione per le Erogazioni in Agricoltura. L’autorità di gestione del PSR 2014/2022 Giacomo Giovinazzo ha moderato la seduta.
I servizi della Commissione Europea hanno evidenziato la resa del programma in termini sia di avanzamento procedurale sia di spesa realizzata. Nello specifico, è stato specificato che la dotazione finanziaria del PSR, comprensiva delle risorse aggiuntive NextGenerationEU, ammonta a 1.453.895.581 €. Al 31 maggio gli impegni giuridicamente vincolanti ammontano a 1.380.034.070 €, circa il 95% della dotazione finanziaria. La spesa realizzata al 31 maggio rappresenta il 75,4% della dotazione finanziaria ordinaria; anche l’avanzamento della spesa a valere sulle risorse NGEU (introdotte da giugno 2021) presenta dei buoni risultati, attestandosi al 50%. Particolarmente positivi, sia in termini procedurali sia di spesa realizzata, i dati riferiti alle misure con finalità agro climatiche e ambientali (misure a superficie).
Le misure 10 pagamenti agro-climatico ambientali, 11 agricoltura biologica, 13 indennità compensativa e 14 benessere animale, che assorbono il 47,5% della dotazione finanziaria del programma, hanno già raggiunto incidenze uguali o prossime al 100% sia per gli impegni giuridicamente vincolanti sia per la spesa erogata al 31/05/2023. I dati presentati, superiori alla media dei 21 PSR italiani, posizionano la Regione tra le più efficienti, con l’obiettivo di spesa 2023 (N+3) già raggiunto da tempo.
Per quanto riguarda le risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale è già stato raggiunto l’obiettivo di spesa relativo all’anno 2023; per l’anno 2024 siamo a una percentuale di avanzamento della spesa pari al 15,6 %. Relativamente alle risorse Ngeu, l’obiettivo di spesa relativo all’anno 2024 è già stato raggiunto e rispetto all’anno 2025 si attesta già al 28,8%.
Nel proprio intervento l’assessore Gallo ha espresso gratificazione per i risultati raggiunti dalla struttura regionale e, insieme all’autorità di gestione Giovinazzo, ha tracciato le azioni da intraprendere, nel breve periodo, «al fine di garantire – ha rimarcato – il raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti nel PSR e per superare le criticità che hanno impedito la piena attuazione di alcuni interventi del programma». Ha, inoltre, sottolineato l’importanza del PSR «come opportunità per offrire ai giovani calabresi la possibilità di scegliere di rimanere in Calabria, di lavorare in un settore strategico e in crescita per l’economia calabrese.»

CoRAP: l’assessore Varì replica all’attacco dei sindacalisti

“Le funzioni e i dipendenti del CoRAP saranno allocati secondo il percorso già tracciato da atti legislativi, evidentemente a qualcuno sconosciuti. Se gli esponenti sindacali di Confederazione Generale Italiana del Lavoro, Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori e Unione Italiana del Lavoro avessero accettato l’invito dell’amministrazione regionale, per il mio tramite, ad un colloquio sereno e costruttivo, evitando presidi e proteste preventive, avrebbero sfruttato una buona occasione per prendere conoscenza del percorso avviato e di quanto avverrà da qui a poco, ma hanno preferito manifestare dissenso, senza per di più sapere a cosa. Le dichiarazioni dei rappresentanti sindacali che ritengono che l’assessore allo sviluppo economico dovrebbe adoperarsi a reperire le risorse per pagare ai dipendenti del CoRAP quanto loro dovuto denotano, se in buona fede, ignoranza e incompetenza, considerato che il CoRAP è in Liquidazione Coatta Amministrativa. Chi afferma invece che io avrei sostenuto che i lavoratori del CoRAP dovrebbero venire da me “con il cappello in mano” mente e si assume le responsabilità delle proprie gravi e offensive affermazioni. Dispiace anche che il fronte sindacale si sia diviso, che chi aveva voglia di colloquiare non ne abbia avuto immediata possibilità, che qualcuno non dia pubblico seguito a ciò che de visu afferma. Ma tant’è. Comunque sia, i lavoratori del CoRAP sono stati e saranno tutelati con forza dall’amministrazione regionale secondo quanto legislativamente previsto. Questo governo regionale, guidato dal presidente Occhiuto, si adopera senza mai risparmiarsi, come è giusto che sia, per tentare di risolvere molteplici problemi, tanti dei quali ereditati, con l’obiettivo di far crescere il territorio e tutelare cittadini, imprese e lavoratori.”
È quanto dichiara in una nota Rosario Varì, assessore allo sviluppo economico e attrattori culturali della Regione.

Venerdì 7 luglio, alle ore 12:00 il test regionale del sistema di allarme pubblico per le emergenze

La Calabria è Regione capofila, insieme a Sicilia, Toscana, Sardegna ed Emilia Romagna, nella sperimentazione organizzata dal dipartimento nazionale di Protezione Civile di It-alert: il nuovo sistema di allarme pubblico che servirà ad avvertire la popolazione di una determinata area geografica di un’emergenza climatica in arrivo o una catastrofe naturale in corso.
I primi test regionali di invio del messaggio, le cui modalità sono state esposte durante una conferenza stampa dal ministro per la Protezione Civile e Politiche del Mare Nello Musumeci, insieme con il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, verranno svolti a partire dal 28 giugno in Toscana, il 30 in Sardegna, il 5 luglio in Sicilia, il 7 luglio in Calabria e il 10 luglio in Emilia-Romagna. Le date sono state definite con le Regioni, la Commissione protezione civile della Conferenza delle Regioni, Province Autonome e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Entro la fine del 2023 verranno effettuati i test nelle altre Regioni e nelle Province Autonome di Bolzano e Trento. Questo sistema di allarme pubblico, che nel nostro Paese sarà operativo dal 2024, dopo che sarà conclusa la fase di sperimentazione in tutte le regioni italiane, è previsto dalla Direttiva 2018/1972 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018, che ha istituito il codice europeo delle comunicazioni elettroniche in caso di gravi emergenze e catastrofi imminenti.
In Calabria, il test di sperimentazione del sistema It-alert, avverrà dunque venerdì 7 luglio alle ore 12. In quel momento sui telefoni cellulari di tutte le persone che si trovano, anche in transito, sul territorio calabrese sarà inviato il seguente messaggio: “Questo è un messaggio di test del sistema di allarme pubblico italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario”. Quest’ultimo, come sperimentato nelle esercitazioni del 2022 durante le quali è stato testato il sistema It-alert, è un modulo, accessibile dalla pagina principale del sito It-alert, per raccogliere le opinioni dei cittadini utili a implementare il sistema. Si stima che il messaggio di test sarà ricevuto all’orario e nel giorno stabilito (venerdì 7 luglio, alle ore 12) da circa due milioni di utenze telefoniche presenti sul territorio calabrese. Risulterà molto impattante sia sul piano visivo che sonoro e potrebbe comportare, per un breve lasso di tempo, il blocco delle attività e delle funzionalità degli smartphone. Per chi in quel momento si trovasse alla guida di un mezzo stradale, si ricorda che è vietata qualsiasi azione che implichi l’utilizzo fisico del telefono quando il veicolo è in marcia. È comunque possibile disattivare precedentemente, a seconda della tipologia degli smartphone, le notifiche relative a It-alert seguendo alcuni passaggi indicati nelle impostazioni del telefono cellulare. Il messaggio potrebbe non arrivare nel caso in cui sia impostata la suoneria silenziosa o se i telefoni sono spenti o privi di campo.
Il nuovo sistema It-alert, che andrà a integrare le modalità di comunicazione già previste per informare la popolazione, è stato sviluppato dalla Protezione Civile con l’obiettivo di favorire l’adozione dei comportamenti necessari a minimizzare l’esposizione individuale e collettiva in caso di pericolo. Nasce dunque per coprire l’ultimo miglio” dell’informazione in ambito di protezione civile e raggiungere i cittadini potenzialmente interessati da una situazione di emergenza. Esso consente ai fornitori dei servizi mobili di comunicazione interpersonale basati sul numero telefonico, di diffondere allarmi pubblici agli utenti finali interessati, attraverso la trasmissione di messaggi denominati appunto Messaggi It-alert.
Trattandosi di un’informazione inviata esclusivamente alle persone potenzialmente coinvolte dall’emergenza, rappresenta di fatto una sorta di attivazione civile che consente ai cittadini di tutelare sé stessi e gli altri, assumendo un ruolo sempre più attivo e consapevole di autoprotezione. Ogni dispositivo mobile connesso alle celle delle reti degli operatori di telefonia mobile può ricevere un messaggio It-alert. Grazie alla trasmissione di cella i messaggi It-alert possono essere inviati all’interno di un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza.
«La Calabria – ha dichiarato il direttore generale della protezione civile, Domenico Costarella – è stata la prima Regione che si è resa protagonista in ambito nazionale della sperimentazione del test di It-alert in occasione dell’esercitazione Sisma dello Stretto 2022 che si è svolta (dal 4 al 6 novembre 2022) tra Calabria e Sicilia. Lo scenario operativo ha visto la simulazione di un terremoto di magnitudo 6 con un significativo livello di impatto su abitazioni e popolazione.
Si è trattato della più grande esercitazione antisismica della storia d’Italia e ha coinvolto più di 500.000 persone che si trovavano nello stesso momento nell’area dello Stretto di Messina, tra le province di Reggio Calabria e Messina. La protezione civile calabrese vuole essere all’avanguardia nello sviluppo dei processi di allerta verso i cittadini perché, come sottolinea il presidente della Regione, Occhiuto, il nostro è un territorio estremamente esposto dal punto di vista idrogeologico ma anche sotto l’aspetto del rischio sismico. Per questo è fondamentale lavorare costantemente sulla prevenzione e sui piani di emergenza. In vista della sperimentazione del nuovo sistema It-alert, del prossimo 7 luglio, alle ore 12, chiediamo dunque alla popolazione calabrese di collaborare il più possibile, assumendo un ruolo maggiormente attivo e consapevole di autoprotezione.”


GRF

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