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PD Calabria: i tagli ai trasporti, l’ASP di Vibo e la rete ospedaliera


Edil Merici

Proseguono le attività del Partito Democratico Regionale, che ha commentato i tagli ai trasporti effettuati dal Governo Meloni, incontrato in nuovo commissario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia e detto la sua sulle criticità della rete ospedaliera.

“Ingiusti e inspiegabili i tagli ai trasporti operati dal governo”

“Nuovo incomprensibile taglio alle risorse destinate al Sud da parte del governo nazionale, che continua a dare copertura alle azioni della Lega, che palesemente vuole spaccare il Paese.”
Ad affermarlo sono i consiglieri regionali del PD dopo la rimodulazione delle risorse già stanziate per i trasporti che fanno diminuire di 2.500.000.000 il fondo per le infrastrutture su rotaia per le Regioni meridionali, dirottandoli al Nord.
“Bene hanno fatto i deputati del PD – prosegue la nota del gruppo dem di palazzo Campanella – a depositare un’interrogazione parlamentare per chiedere spiegazioni al governo e a stigmatizzare l’incursione messa in atto dai ministri leghisti Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti. I nuovi tagli sono inaccettabili anche perché le risorse erano già destinate a completare infrastrutture fondamentali in tutto il Centro-Sud e, per quel che riguarda la Calabria, sarebbero stati utilizzati per il completamento dell’elettrificazione della tratta Catanzaro Lido-Reggio Calabria. Opere che si attendono da anni e che adesso, per motivi non precisati, rischiano di essere nuovamente bloccate con i conseguenti danni per i cittadini.”
“Salvini e la Lega farebbero meglio a rispondere concretamente su queste vicende e illustrare come si procederà a recuperare i finanziamenti decurtati – afferma ancora il gruppo dem – invece di agitare lo specchietto per le allodole costituito dal Ponte sullo Stretto, mentre proseguono il lavoro per l’Autonomia differenziata che avrebbe conseguenze disastrose per l’intero Mezzogiorno. Anche noi chiederemo al governo regionale chiarimenti in merito a quanto avvenuto e, in particolare, per quel che riguarda la Calabria, rivolgendo anche il nostro appello al presidente Occhiuto affinché si attivi per evitare un’ulteriore beffa, visti i ritardi già accumulati per il completamento dell’elettrificazione della tratta Catanzaro-Reggio. Lavori che, secondo quanto stabilito da un precedente accordo con Rete Ferroviaria Italiana firmato dal governo regionale allora guidato dal centrosinistra, dovevano essere ultimati entro il 2023.”

Il consigliere Mammoliti ha incontrato il Commissario straordinario dell’ASP di Vibo

«Ho avuto il piacere di salutare il Generale Antonio Battistini nominato da Roberto Occhiuto Commissario Straordinario dell’ASP di Vibo, a cui è stata affidata la gestione dell’Azienda fino al raggiungimento degli obiettivi previsti nei programmi operativi regionali di prosecuzione al piano di rientro dal debito sanitario.»
Così si è espresso il consigliere regionale del PD Raffale Mammoliti dopo il confronto con Battistini.
«In particolare ho avuto modo di apprezzare le informazioni rese sull’attività che sta predisponendo in merito alla problematica dell’emergenza-urgenza – ha detto ancora Mammoliti – considerato che in questo periodo la popolazione presente sul territorio vibonese registra un considerevole aumento e, dunque, occorre un servizio sempre più all’altezza. Tuttavia ho dovuto registrare che, per discutere delle tantissime altre criticità. bisognerà però aspettare fino alla fine di agosto. Nel frattempo è stato pubblicato il bando per la nomina a tempo pieno del nuovo Direttore Generale.»
«Ho contattato inoltre il Presidente della Provincia – ha spiegato il consigliere dem – che spero di incontrare nei prossimi giorni, al fine di avere uno scambio di valutazioni sulle possibili azioni straordinarie di intervento da definire e mettere in campo sulla viabilità provinciale. La rete viaria che per tante ragioni, purtroppo, versa in condizioni molto precarie e, come ha altresì fatto presente il Commissario dell’ASP, non facilita di sicuro la possibilità di interventi sanitari urgenti in tempi appropriati. Nei prossimi giorni promuoverò un’apposita iniziativa pubblica per fare il punto della situazione anche in considerazione delle azioni e degli atti istituzionali promosse dal sottoscritto al fine di sollecitare a tutti gli organi competenti l’assunzione dei necessari e improcrastinabili provvedimenti e atti amministrativi al fine di garantire anche in questo territorio l’affermazione dei livelli essenziali di assistenza.»
«Infine – ha concluso Mammoliti – un appello al Commissario Occhiuto: la sanità Vibonese rappresenta il punto più acuto e grave della crisi sanitaria calabrese da tutti i punti di vista e per tale ragione c’è bisogno di rendere operative le risorse già disponibili attraverso decisioni adeguate e appropriate e, dunque, non comprendo perché a queste latitudini continua a nominare commissari a tempo parziale.»

“La rete ospedaliera è ferma ai tempi di Massimo Scura”

“Chissà se la struttura commissariale della sanità di Calabria è al corrente che il ministero sta per cambiare il Decreto 70, il vecchio impianto normativo su cui si basa l’organizzazione delle reti ospedaliere. È stata già nominata la commissione tecnica per far questo eppure, proprio negli ultimi giorni, il commissario alla sanità ha presentato in pompa magna la nuova rete ospedaliera e territoriale. Di nuovo, però, può esserci davvero ben poco, perché il DM 70 è già preistoria e sta per essere cambiato e la rete ospedaliera di Occhiuto non può che ricalcare, a tratti in fotocopia, l’ultima possibile e cioè quella di Scura.”
Così, in una nota, il gruppo PD in consiglio regionale. «Niente di nuovo, quindi, sotto il sole – continua il gruppo PD. – Per non dire dei posti letto spostati da una parte e infilati in un’altra, un po’ come avviene nel gioco delle tre carte. I posti letto c’erano già prima, una parte di questi inattivabili per mancanza di personale. Ora che (sulla carta) aumentano a parità, però, di personale, come andrà a finire? Crescerà l’elenco dei posti letto fantasma e senza medici? A ben vedere, e senza farsi assalire dal pregiudizio, ci sembra tutto un po’ surreale. Gli spazi degli ospedali sono sempre gli stessi quindi dal punto di vista logistico, sempre con gli stessi problemi. In questo senso anche l’annunciazione dell’apertura degli ospedali di Trebisacce e Praia è un film già visto. Erano già aperti e con posti peraltro assegnati anni fa da Andrea Urbani. Quanto ai posti letto di terapia intensiva – continua il gruppo PD – la struttura commissariale, anche qui, è stata costretta a ricopiare quelli previsti nel Decreto del Commissario ad Acta 91 del 2020, inseriti nella rete ospedaliera Covid-19, perché è in vigore sempre la stessa norma. Sono quei posti di terapia intensiva finanziati dal ministero della Salute con l’allora commissario nazionale Domenico Arcuri, che ha fatto già le gare e appaltato i lavori. Semmai, e qui veniamo a qualche barlume di novità ma niente affatto positiva, in questa rete ospedaliera è stata tolta qualche Unità Operativa Complessa e un po’ di Unità Operative Semplici alle altre aziende sanitarie per darle ad Azienda Zero. Peraltro utilizzando calcoli errati tanto per le Unità semplici che per quelle complesse. Ecco, questo sì che è un film non visto fin qui. Per tutto il resto – conclude il gruppo PD in consiglio regionale – una pellicola ben nota ai calabresi ed ecco perché chiediamo che il commissario Occhiuto riferisca al più presto in Consiglio regionale perché sulla sanità, e sulla salute, ha sempre sostenuto che si sarebbe giocato la principale partita del suo governo.»


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