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Antonio Billari: l’area grecanica, il caso Reggina e il caro prezzi


Edil Merici

Proseguono le attività del Consigliere Regionale Antonio Billari, che ha chiesto approfondimento su fondi PNRR per l’Area Grecanica, commentato il caso Reggina e avanzato la proposta di rimodulare il calendario dei saldi.

Chiesto approfondimento su fondi PNRR per l’Area Grecanica

Ho scritto al Presidente della giunta regionale della Calabria preoccupato dello scenario di desertificazione dell’area industriale di Saline Ioniche nel comune di Montebello Ionico e del complessivo stato di disagio economico e sociale dell’intera Area Grecanica di cui Montebello è parte integrante e rilevante.La condizione di difficoltà che vive questo territorio deriva da una sequenza di fallimenti di tipo industriale, con importanti insediamenti mai entrati in attività produttiva (Liquichimica e Officina di Grandi Riparazioni delle Ferrovie dello Stato), dello stato di abbandono e di dequalificazione di importanti servizi infrastrutturali (porto di Sant’Elia di Saline, Ospedale di Melito di Porto Salvo, Strada Statale 106, trasporto ferroviario, pessimo stato delle strade di collegamento con i centri abitati interni), e dei gravi ritardi nella realizzazione del progetto pilota elaborato nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne per contrastare il grave fenomeno dello spopolamento delle aree collinari e montane.
In questo quadro drammatico la Regione Calabria ha il dovere di intervenire con sollecitudine,trovando risposta nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e nei piani di intervento regionali e metropolitani.
Trattandosi, poi, di una vasta area a destinazione industriale, andrebbe seriamente presa in considerazione la sua collocazione nell’ambito della Zona Economica Speciale, in atto limitata alla sola area di Gioia Tauro.
Ho chiesto al Presidente Roberto Occhiuto di farsi carico di aprire un confronto con l’associazione dei Comuni grecanici, col Gruppo di Azione Locale, con gli operatori economici e il mondo associazionistico quale segno dell’attivazione di un serio canale di comunicazione tra la massima Istituzione della Calabria e l’Area Grecanica che porti ad azioni concrete e immediate e a meno passarelle elettorali.

Caso Reggina: la comunità amaranto venga tutelata

La città di Reggio Calabria non può subire lo scippo della propria squadra di calcio in relazione a vicende che ancora oggi non si è riusciti a capire come si siano sviluppate.
La piazza dei giorni scorsi e la posizione che tutte le istituzioni hanno assunto in difesa della Reggina palesano la volontà di tutti di tracciare un percorso di sostegno al club ma è chiaro che dobbiamo capire cosa sia successo davvero e cosa ha comportato la situazione che oggi i tifosi e la città devono subire.
Se è chiaro a tutti che l’auspicio è quello di dare una prospettiva sportiva alla città di Reggio è evidente che serva una società solida chiara e trasparente e che quanto accaduto venga reso pubblico per evitare che in futuro si ripeta sempre la stessa storia a spese della nostra comunità.

Necessario rimodulare il calendario dei saldi e intensificare i controlli

Da tempo anche in Calabria si vive la preoccupazione del caro prezzi ed è pertanto importante ragionare su un cambio radicale del calendario dei saldi per dare una mano ai piccoli negozi schiacciati dagli sconti digitali e dal peso delle grandi catene di distribuzione.Ritengo sia utile avviare un confronto generale con le associazioni di categoria per ragionare e programmare un calendario dei saldi estivi aprendo una riflessione in conseguenza anche dei cambiamenti climatici e delle spese in programma.
Potremmo spostare i saldi estivi da luglio a settembre, e lo stesso ragionamento potrebbe essere fatto per i saldi invernali del prossimo anno, facendoli slittare da gennaio a marzo. È un’idea già proposta da altre regioni e che sarebbe opportuno che il Presidente Occhiuto possa portare alla Conferenza delle Regioni, almeno con una linea di intervento che coinvolga le regioni più vicine che ovviamente devono avere regole uguali.
Altro punto importante è la necessità di valutare la rimodulazione delle sanzioni legate ai controlli in ragione del fatto che il tutto deve essere parametrato in base alla grandezza dell’attività commerciale interessata e al tipo di illecito commesso.
È importante pensare a interventi a garanzia per chi rispetta le regole anche alla luce di un mercato parallelo digitale che, di fatto, è senza controllo e che non può e non deve penalizzare chi vive il territorio.


GRF

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