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Ultime dalla Regione: Triecol, Palazzo Alemanni e l’adesione ad ARRICal


Edil Merici

Proseguono le attività della Regione Calabria la cui giunta, guidata dal Presidente Roberto Occhiuto, ha presentato il progetto Triecol, concesso Palazzo Alemanni alla Soprintendenza ai beni culturali e commissariato i comuni che hanno aderito all’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabresi.

Olivicoltura: presentato il progetto Triecol

Mettere in sinergia il mondo scientifico e l’olivicoltura per rendere questo comparto dell’agricoltura calabrese realmente innovativo, sostenibile e competitivo sui mercati.
È stato questo il tema al centro del convegno conclusivo di Triecol, il progetto relativo al “trasferimento delle innovazioni in agricoltura e sviluppo ecosostenibile per un’olivicoltura di qualità”, promosso dal Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria di Rende, con il CREA Politiche e Bioeconomia, che si è tenuto nella Cittadella regionale di Catanzaro.
Un’iniziativa che ha avuto una durata annuale ed è stata finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale Calabria 2014/2020, attraverso l’intervento 1.2.1 Sostegno per progetti dimostrativi e azioni di informazione, con l’obiettivo di informare gli operatori del comparto olivicolo e i tecnici del settore sulle soluzioni e sulle innovazioni messe a punto dalla ricerca.
Al convegno, moderato da Antonio Boschetti, direttore della rivista Informatore agrario, hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale all’agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo; il direttore generale del dipartimento Agricoltura Giacomo Giovinazzo; il direttore generale del CREA Stefano Vaccari; il direttore del centro Olivicoltura Frutticoltura e Agrumicoltura Enzo Perri; la responsabile del progetto, la ricercatrice Elena Santilli e tutto il gruppo di studiosi che ne ha curato le applicazioni in questo anno di attività.
«Noi vogliamo investire sempre più e meglio nel comparto olivicolo– ha sottolineato l’assessore Gallo, – perché la Calabria ha complessivamente 160.000 ettari di ulivi, di cui oltre 70.000 coltivati a biologico, che ci portano a essere i secondi produttori di olio del Paese. Il nostro obiettivo è dunque orientare queste quantità anche verso la qualità, che già c’è, ma che deve saper essere mostrata all’esterno e deve fare numeri significativi.
Oggi gran parte del nostro olio viene ancora venduto sfuso mentre noi vorremmo che fosse integralmente imbottigliato e avere i parametri standard di qualità riconosciuti a livello internazionale per come meriterebbe. Da tempo diciamo che tradizione e innovazione sono fondamentali, per questo voglio ringraziare il CREA, che ha voluto pensare attraverso questo progetto, per altro finanziato dalla Regione, al settore olivicolo calabrese, incidendo sull’aumento della qualità e della produzione del settore che si manifesta attraverso un ottimo olio.
Tantissimi imprenditori calabresi del comparto sono già pronti ad affrontare questa sfida sull’innovazione. Abbiamo tantissime varietà di olio e dotarci di un’azione di ricerca, che comporta un approccio anche scientifico e un sistema di pianificazione del settore olivicolo che stiamo sviluppando con il CREA, costituisce un valido punto di partenza per rilanciare il settore più importante della nostra agricoltura.»
«Il progetto che presentiamo oggi – ha invece dichiarato Stefano Vaccari, direttore generale del CREA – si chiama Triacol e ha l’obiettivo di valorizzare l’olivicoltura calabrese, dando delle opportunità e delle soluzioni per un maggiori consumo dell’olio di oliva, per un miglioramento dell’oliveto e una diffusione maggiore della cultura tecnica del settore. Per cui più innovazione, cercando di valorizzare l’esistente.
Attualmente a gran parte del patrimonio olivicolo regionale è formata da impianti che hanno più di 50 anni. Noi dobbiamo rinnovare questo patrimonio perché non possiamo permetterci soltanto di difenderlo ma anche tentare di evolverlo affinché l’olivicoltura calabrese sia più competitiva e più produttiva.»
«Tra l’altro – ha aggiunto Vaccari – è importante avere la consapevolezza che la Calabria è un centro di ricerca per l’olio di oliva molto importante a livello mondiale. A Rende ad esempio è stata fatta la genomica di una delle varietà più importanti, il Leccino, e abbiamo sviluppato una serie di progetti che ci possono aiutare a migliorare la produttività dell’oliveto Calabria, parliamo di potature, irrigazioni e concimazioni mirate ma anche tutta una serie di ricerche per valorizzare lo straordinario patrimonio di varietà di olive in Calabria.»

La Regione Calabria concede Palazzo Alemanni alla Soprintendenza ai beni culturali

Palazzo Alemanni, uno degli edifici di maggiore pregio architettonico della città di Catanzaro, già sede negli anni scorsi della Presidenza della Giunta regionale calabrese, sarà concesso dalla Regione in comodato d’uso, per la durata di dieci anni, in favore della Direzione Generale archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro e Crotone del Ministero della Cultura.
Lo prevede una delibera approvata su proposta del presidente Occhiuto, dalla Giunta regionale.
«Si tratta – ha dichiarato il governatore Occhiuto – di un’iniziativa che riteniamo molto importante per dare nuova vita e dignità a uno dei principali palazzi del capoluogo della nostra Regione, dal particolare valore storico e architettonico, da alcuni anni in disuso. Un palazzo che è già stato sede della massima istituzione regionale, la Presidenza della Giunta e che ora, grazie alla collaborazione sinergica di vari livelli istituzionali, potrà recitare ancora un ruolo centrale nella vita pubblica della città di Catanzaro.
Ringrazio il sottosegretario all’Interno, Wanda Ferro, decisiva per questa nostra iniziativa, che si è molto prodigata per trovare una soluzione tesa a valorizzare una delle sedi più prestigiose della parte storica del capoluogo calabrese.»
«Ringrazio il presidente Occhiuto che ha dato seguito alla mia proposta di destinare un’ala di Palazzo Alemanni a sede della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Crotone e Catanzaro» ha sottolineato il sottosegretario Ferro.
«Un’idea che il governatore ha subito condiviso, consentendone la rapida concretizzazione, e che consentirà non solo di dare una nuova funzione ad un edificio di grande pregio e di valore storico e culturale, ma anche di rispondere all’esigenza di dare impulso alla vitalità del centro storico di Catanzaro mantenendo la presenza di importanti uffici direzionali.
L’idea di destinare Palazzo Alemanni a sede della Soprintendenza è nata in seguito al proficuo confronto con una dirigente di grande capacità e lungimiranza, l’architetto Stefania Argenti, che dopo avere avuto interlocuzioni infruttuose con altri enti, mi ha manifestato l’esigenza di avere a disposizione spazi più ampi rispetto a quelli dell’attuale sede di rappresentanza situata all’interno del complesso monumentale San Giovanni, che non sono più efficienti a ospitare il personale che vi opera, che sarà ulteriormente implementato.
Soprattutto la soprintendente Argenti – che ha dimostrato grande dinamismo, progettualità e disponibilità alla collaborazione istituzionale – ha manifestato l’intenzione di fare di Palazzo Alemanni un importante presidio culturale aperto alla fruizione pubblica, con l’organizzazione di eventi, esposizioni e allestimenti temporanei, promuovendo opportune attività di valorizzazione non soltanto dell’edificio, ma anche del grande patrimonio storico-artistico, archeologico, archivistico, cartografico e demo-etno-antropologico della città di Catanzaro e della sua provincia.
Inoltre, grazie all’impegno della Soprintendenza, avrà inizio a breve un percorso formativo nell’ambito del Programma Operativo “Legalità”, nato da un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Interno sulle tematiche relative alla salute e alla sicurezza dei luoghi della cultura del Ministero dei beni culturali in Calabria.
Un progetto che comporterà la realizzazione di una apposita rete di connessione con tutte le sedi del MiC della Calabria e l’allestimento tecnologico di un adeguato ambiente per la formazione, con arredi, apparati e postazioni. Avviare questo percorso formativo all’interno di Palazzo Alemanni rappresenterà un’importante occasione per la valorizzazione della sede in un’ottica di fruizione pubblica» ha concluso Ferro.

La Giunta commissaria i comuni che non hanno aderito ad ARRICal

La Giunta della Regione Calabria, su proposta del presidente Roberto Occhiuto, ha nominato i commissari ad acta in 5 Comuni che non hanno aderito all’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabresi.
Si tratta delle amministrazioni di Dipignano, Scandale, Polistena, Martirano e Spadola. I commissari avranno il compito di adottare il provvedimento di adesione all’ente di governo d’Ambito.
Deliberata anche la costituzione di parte civile nel processo contro i responsabili del crollo della copertura dell’auditorium Nicola Calipari, avvenuto il 31 luglio 2020 nella sede del Consiglio regionale di Reggio Calabria.
Su indicazione della vicepresidente Giusi Princi è stato istituito il Comitato di coordinamento per il 100º anniversario della nascita di Saverio Strati, che ricorre il 16 agosto 2024. La Giunta intende valorizzare uno tra i più grandi scrittori italiani e, con Corrado Alvaro, il più grande scrittore calabrese, acuto interprete dei problemi dell’emigrazione e dell’integrazione culturale. Il Comitato assume la funzione di coordinamento delle attività poste in essere dai soggetti coinvolti e si doterà di un programma dedicato alle celebrazioni. Con lo stesso atto deliberativo è stato istituito anche il Comitato scientifico composto da professori, scrittori, ricercatori, prefatori di volumi, giornalisti, editori e rappresentanti della famiglia a cui affidare le attività intellettuali poste alla base del programma di promozione.
Approvate, poi, altri due importanti atti deliberativi dell’assessore al lavoro, Giovanni Calabrese.
Il primo prevede l’istituzione del Tavolo regionale per i servizi e le politiche per il lavoro che ha tra i propri obiettivi quelli di promuovere la collaborazione e la sinergia tra i diversi attori coinvolti nella definizione e nella valutazione delle politiche e dei servizi legati al lavoro; assicurare il confronto con le parti sociali nella proposta, verifica e valutazione delle linee programmatiche; promuovere il dialogo e la concertazione tra i vari attori coinvolti e la collaborazione tra il settore pubblico e privato; identificare esigenze, opportunità e sfide nel settore dell’occupazione e formulare proposte.
Con il secondo provvedimento, Elena Maria Latella, attuale commissario di Azienda Calabria Lavoro, è stata nominata commissario straordinario dell’Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro. Latella dovrà adottare tutti gli atti occorrenti ad assicurare il funzionamento e la piena operatività della nuova agenzia, per come previsto dalla legge regionale 25/2023.


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