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CronacaReggio Calabria

Carabinieri: sequestrato sushi e munizioni e ritrovato un bambino allontanatosi da casa

Continuano le attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri dell’area metropolitana di Reggio Calabria che, negli ultimi giorni, hanno sequestrato 4 quintali di sushi, ritrovato 164 munizioni in un muro a secco e un bambino di 6 anni che si era allontanato da casa.

Il Nas sequestra 4 quintali di sushi

I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Reggio Calabria, a seguito di mirati servizi per la tutela della salute e della sicurezza alimentare nel periodo tra Agosto e Settembre hanno accertato numerose violazioni sia penali sia amministrative presso i ristoranti specializzati nella preparazione di sushi.
Tra il capoluogo reggino e la piana di Gioia Tauro i controlli hanno permesso di accertare che presso tre ristoranti Etnici veniva servito del pesce non tracciato, per il quale era impossibile risalire alla provenienza né i titolari erano capaci di dimostrare il rispetto delle procedure di abbattimento del sushi servito crudo, pertanto si procedeva al sequestro amministrativo di oltre 200 Kg di alimenti.
A Reggio, invece, il titolare di un ristorante è stato deferito in stato di libertà perché non abbatteva il pesce servito crudo in precedenza sottoposto solo a congelamento, in questo caso sono stati sottoposti a sequestro penale oltre 70 kg di sushi.
Sempre in riva allo Stretto è stato immediatamente sospeso per gravissime carenze igieniche un ristorante etnico, per la diffusa presenza di blatte in cucina, e sottoposti a sequestro amministrativo oltre 150 kg di sushi perché non tracciato e privo di indicazione sulla filiera di origine.
Gli alimenti sottoposti a sequestro verranno distrutti da ditte specializzate, mentre a carico dei titolari delle attività ispezionate sono state elevate complessivamente sanzioni per 15.000 €, mentre il valore dell’attività sospesa è di oltre 200.000 €.

Controlli del territorio: 2 denunce e rinvenute 164 munizioni in un muto a secco

Continua incessante l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo finalizzata anche a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti e la detenzione illegale di armi e munizioni, anche nelle aree più impervie dell’area Aspromontana. Con la partecipazione di personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, i militari della Stazione Carabinieri di Roccaforte del Greco hanno rinvenuto nel comune di Roccaforte, Frazione Ghorio, Località Scala, all’interno di sacchetto abilmente occultato all’interno di un muro a secco di un terreno di proprietà demaniale, 164 munizioni calibro 12 in buono stato di conservazione. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Inoltre, i Carabinieri della Sezione Radiomobile, in uno dei numerosi controlli alla circolazione stradale, hanno deferito in stato di libertà un 26enne originario del capoluogo reggino per guida senza patente poiché mai conseguita.
A Bova Marina i militari della locale Stazione Carabinieri, coadiuvati da personale specializzato del Nucleo Ispettorato del Lavoro e dal Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Reggio Calabria, hanno deferito in stato di libertà il titolare di un ristorante, 48enne melitese, nell’ambito di un controllo finalizzato al contrasto del lavoro sommerso e irregolare e alla verifica dell’osservanza delle norme in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, che ha portato a un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale e ha permesso di accertare la presenza di 2 lavoratori in nero oltre che la presenza di sporco pregresso e criticità igienico sanitarie e strutturali. Contestate sanzioni amministrative e ammende per un importo complessivo di 24.500 €.
Tali servizi, espressi attraverso pattuglie, controlli e accertamenti su strada, sono principalmente finalizzati a garantire ai cittadini migliori condizioni di sicurezza e a contrastare l’illegalità.

Carabinieri ritrovano bambino di 6 anni allontanatosi da casa

Tanta paura e un lieto fine, questi gli elementi di una storia che ha visto protagonisti da un lato un bambino di soli sei anni e, dall’altro, i Carabinieri della Stazione di Polistena.
Il papà estremamente impaurito, dopo essere stato allertato dalla ex coniuge, ha contattato la centrale Operativa dei Carabinieri tramite il numero di emergenza 112, riferendo allarmato che il proprio bambino di soli 6 anni, eludendo la vigilanza della madre, si era allontanato da casa, aprendo da solo la porta e facendo perdere le tracce.
L’operatore di centrale, al fine di consentire il rintraccio tempestivo del minore, avuta la descrizione del bambino, ha immediatamente avviato il coordinamento delle ricerche della locale Stazione Carabinieri partendo proprio dall’abitazione di residenza e dalle vie limitrofe.
Dopo aver rintracciato il minore a oltre un chilometro dalla propria dimora, accasciato a terra e in evidente stato di agitazione, i militari hanno contattato immediatamente i genitori che, poco dopo, si sono recati sul posto, ringraziando i Carabinieri.
Grazie al tempestivo intervento dei militari dell’Arma la piccola disavventura si è conclusa con un lieto fine nella tarda mattinata di venerdì 29 settembre.


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