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PD Calabria: il confronto con Ferrovie, il dimensionamento scolastico e la sanità


Edil Merici

Proseguono le attività del Partito Democratico Regionale, che ha avviato un confronto con Ferrovie della Calabria per l’area del Reventino, commentato l’appello della vicepresidente regionale sul dimensionamento scolastico e iniziato una ricognizione sullo stato della sanità regionale.

PD e Ferrovie della Calabria a confronto sul potenziamento dei servizi di mobilità

Si è svolto un lungo incontro operativo, su richiesta del gruppo regionale del PD, tra l’Amministratore Unico di Ferrovie della Calabria Ernesto Ferraro e i consiglieri dem. All’incontro hanno preso parte, oltre al capogruppo Mimmo Bevacqua e ai consiglieri regionali Franco Iacucci e Raffaele Mammoliti, anche il sindaco di Soveria Mannelli Michelino Chiodo e l’assessore Antonella Pascuzzi, il sindaco di Gimigliano Laura Moschella, il capogruppo del PD in seno al Consiglio provinciale Gregorio Gallello, Raffaele Rotella in rappresentanza della Confederazione Generale Italiana del Lavoro e Pasquale Mancuso della segreteria regionale dem.
Al centro del dibattito gli interventi riguardanti tutta la tratta ferroviaria, gestita da Ferrovie della Calabria, da Cosenza a Catanzaro e la prospettiva di rafforzamento dei servizi di mobilità riguardanti tutta la dorsale interna attraversata dalla ferrovia regionale. Un focus particolare è stato dedicato alla realizzazione degli interventi previsti dall’appalto derivante dai fondi provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, pari a 188.000.000 di €, che interesseranno tutta la tratta e, significativamente, l’area del Reventino con alcune varianti sul tracciato al fine della velocizzazione dei tempi di percorrenza. Interventi che saranno portati a termine utilizzando lo studio di fattibilità, a suo tempo commissionato dal governo regionale di centrosinistra guidato da Mario Oliverio, per il quale la delegazione dem ha chiesto la pubblicizzazione di tutti gli atti. L’Amministratore unico Ferraro ha evidenziato che i problemi sorti riguardo le fermate nel Comune di Decollatura, oggetto di richieste di chiarimento della delegazione PD, possono trovare agevole soluzione salvaguardando le attuali fermate e senza modificare la variante proposta nell’appalto, che velocizza il percorso. In questa direzione i consiglieri regionali del PD hanno assicurato ogni sostegno, in ogni sede istituzionale e politica, a soluzioni che salvaguardino le giuste e legittime istanze dei cittadini di Decollatura e la necessaria e utile velocizzazione della tratta ferroviaria.
Inoltre sono state affrontate, nel corso della discussione, altre tematiche inerenti lo stato di attuazione di alcuni investimenti tra cui la mitigazione del rischio idrogeologico e i fondi del decreto Delrio, nonché la fornitura di nuovi autobus. Su queste osservazioni sono state registrate risposte positive soprattutto in merito alla conclusione dei lavori riguardanti i movimenti franosi tra Marzi e Soveria Mannelli, che saranno completati entro la fine dell’anno corrente, così è da considerarsi positivamente la notizia che i 70.000.000 dal fondo Delrio relativi al miglioramento dei sistemi di sicurezza, già aggiudicati, saranno pienamente investiti a breve.
Di particolare rilievo, inoltre, la notizia riguardante la fornitura di automotrici a idrogeno, con un impegno imponente di oltre 300.000.000 di €, il cui primo esemplare sarà consegnato a dicembre 2026 al quale faranno seguito altri 5 esemplari entro maggio 2027. Infine l’Amministratore unico ha informato anche dell’avvio delle procedure in corso per l’assegnazione a Ferrovie della Calabria di fondi per la piena digitalizzazione dei servizi.
«È stato un incontro operativo e positivo e per questo, come gruppo e come Pd, ringraziamo l’Amministratore unico Ferraro per la disponibilità dimostrata e le notizie forniteci – ha detto Mimmo Bevacqua – e ci auguriamo costituisca la base per una sempre più intensa sinergia con l’obiettivo di potenziare la rete dei trasporti calabrese e collegare sempre meglio Catanzaro e Cosenza. Verificheremo, insieme agli amministratori locali, nei prossimi mesi, lo stato di avanzamento di ogni singolo intervento con iniziative pubbliche per mantenere alta l’attenzione sul tema del trasporto pubblico locale, il cui potenziamento è indispensabile per lo sviluppo della nostra Regione.»

Dimensionamento scolastico: “Fuori tempo l’appello dell’assessore Princi”

“Appare paradossale e fuori contesto l’appello dell’assessore Giusi Princi inviato tramite missiva a Enti con la quale incalza Province e Città Metropolitana di Reggio a ‘concertare con tutte le parti i piani di dimensionamento provinciali, a richiedere le apposite delibere dei Consigli d’istituto, a promuovere specifiche conferenze di ambito con le componenti interessate, creando occasioni di ascolto e di confronto con i territori’.”
Ad affermarlo è il gruppo del PD in Consiglio regionale tramite una nota stampa che così prosegue: “Dopo non avere ascoltato i continui appelli formulati dal nostro gruppo in ordine al rischio di perdere 79 autonomie per l’effetto del decreto approvato dal governo, adesso arriva un invito alla concertazione. Proprio nel momento in cui le altre Regioni italiane impugnano lo stesso decreto davanti al Tribunale Amministrativo Regionale e, comunque, sono in attesa dell’esito dei ricorsi spinti davanti alla Corte Costituzionale, che saranno esaminati a partire dal prossimo mese di novembre, contro gli articoli della legge finanziaria 2023 relativi al dimensionamento scolastico. L’Emilia Romagna addirittura ha annunciato di avere voluto rafforzare la propria posizione a difesa della scuola ricorrendo al TAR per il Lazio contro il decreto interministeriale 127 del 30 giugno, inviato alle Regioni il 2 agosto, che stabilisce il numero delle autonomie scolastiche. Secondo i legali della Regione, infatti, è inapplicabile il taglio in assenza di un pronunciamento sulle competenze fornito dalla Consulta e, per questo, ricorre anche contro la dimensione della rete scolastica che il Governo ha definito attraverso il decreto. Del resto – proseguono i consiglieri dem – perplessità simili erano state espresse durante la riunione della Conferenza Unificata dello scorso maggio in cui Emilia, Abruzzo, Campania, Puglia, Sardegna, Toscana, Unione delle Provincie Italiane e Associazione Nazionale Comuni Italiani avevano votato contro il dimensionamento che, tuttavia, è stato ugualmente approvato. L’inerzia della Regione Calabria, supina ai voleri del governo nazionale – prosegue la nota del PD, – è stata totale fin dal principio. Nessuna opposizione al decreto e nessun ascolto ai ripetuti appelli arrivati in ordine ai rischi per la nostra Regione per l’effetto del dimensionamento per come programmato. Nello specifico, nella nostra Regione si perderanno 29 autonomie nella provincia di Cosenza, 14 a Catanzaro, 8 a Crotone, 17 a Reggio Calabria e 11 a Vibo Valentia. Ci saremmo aspettati che chi è stato votato per rappresentare la Calabria la difendesse, nelle sedi istituzionali, da un provvedimento che comporterà un impoverimento dell’offerta didattica per i nostri ragazzi e la perdita di numerosi posti di lavoro, circa 600, tra personale di segreteria e Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi. E poi, istituti accorpati significano difficoltà organizzative e gestionali per i dirigenti scolastici, classi più numerose, dispersione scolastica, impoverimento dei piccoli centri. Ancora una volta, il Governatore Occhiuto ha scelto di chinare la testa dinanzi alle scelte di un Governo chiaramente antimeridionalista. E se le linee guida della regione in qualche modo provano a mettere una toppa, le conseguenze non si potranno limitare. E a ben poco vale adesso la lettera dell’assessore Princi. Quella sul dimensionamento – conclude il gruppo del PD – è una battaglia che abbiamo il dovere di portare avanti in altra maniera e lo faremo con le scuole, con i sindacati, in piazza se sarà necessario. Promuoveremo, al più presto, insieme al partito regionale, un incontro pubblico con i sindacati della scuola, i dirigenti scolastici, gli insegnanti e tutti i soggetti interessati.»

Iniziata la ricognizione sullo stato di salute della sanità calabrese

È iniziata da Cosenza la ricognizione che il gruppo del PD in Consiglio regionale ha deciso di avviare sui problemi della sanità e del territorio, dopo avere inviata una formale richiesta di incontro ai Direttori e ai Commissari delle varie Aziende ospedaliere e territoriali.
Nella sede dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, il capogruppo Mimmo Bevacqua, insieme alla vicepresidente della Commissione Sanità Amalia Bruni e al vicepresidente di minoranza del Consiglio Franco Iacucci, ha incontrato il Direttore generale Antonino Graziano insieme ai dirigenti e ai suoi collaboratori.
Un incontro durante il quale i consiglieri dem hanno espresso le proprie preoccupazioni sullo stato attuale della rete ospedaliera in provincia di Cosenza, evidenziando le criticità riscontrate. I consiglieri hanno poi chiesto delucidazioni in merito al bilancio non approvato dal Collegio sindacale e, per come già comunicato tramite Posta Elettronica Certificata inviata in precedenza, l’ammontare dei debiti pregressi oggetto della circolarizzazione regionale conclusa il 31/12/2022, l’ammontare dei debiti pregressi, oggetto della circolarizzazione regionale pagati da codesta azienda nel corso del 2023 e l’ammontare dei debiti non ancora saldati.
Nel corso dell’incontro il gruppo dem ha ribadito l’importanza della medicina di prossimità e del territorio facendo proprio l’appello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ribadito come la sanità pubblica sia un patrimonio da difendere.
Il gruppo del Pd ha apprezzato la disponibilità del Direttore generale Graziano che ha evidenziato l’impegno in atto per migliorare i servizi sanitari sul territorio e si è impegnato a una costante interlocuzione al fine di valutare passo per passo i progressi degli interventi in corso.
La vicepresidente della Commissione sanità Bruni si è soffermata in particolar modo sulla necessità di potenziare la rete emergenza urgenza e sulla attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in merito alla misura 6. Il vicepresidente dell’Assemblea regionale Iacucci, invece, ha evidenziato l’urgenza di potenziare i servizi sul territorio. Particolare attenzione è stata inoltre dedicata all’adeguamento degli ospedali comprensoriali ai parametri previsti, alla realizzazione dell’ospedale della Sibaritide, alla realizzazione delle Case di Comunità, al finanziamento della telemedicina per le aree disagiate e al potenziamento dell’assistenza domiciliare.
Il capogruppo Bevacqua, nel ringraziare i vertici dell’ASP cosentina, ha confermato le preoccupazioni in merito alla realizzazione di alcuni degli obiettivi elencati dal Direttore Generale e timore in ordine allo sblocco delle procedure di pignoramento alla fine del 2023, fino a oggi tenute ferme dalle disposizioni del Decreto Calabria.


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